"The Endless River", l'ultimo album dei Pink Floyd, già vecchio di parecchi anni.
Finalmente è
uscito il nuovo album dei Pink Floyd,
una delle band più importanti della storia della musica moderna, divenuta
celebre per album come "The Dark Side of the Moon" (1973) e "The
Wall" (1979).
In realtà, la
band aveva già chiuso i battenti da tempo. L'ultimo disco - tutt'altro che
memorabile - risale al 1992 ed è "The Division Bell". La rottura era ormai insanabile e si è risolta col clamoroso abbandono del geniale
Roger Waters, la mente del gruppo. Restano però tre
componenti: David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright. L'album è
dedicato proprio a quest'ultimo, grande tastierista della band, scomparso nel
2008.
Dove si colloca
questo disco? Cominciamo col dire che si tratta di canzoni scartate dai dischi del passato e riarrangiate
appositamente. Inutile dire che tutto ciò si sente: il disco sembra già vecchio
di quasi trenta anni. Precisiamo, comunque, che si tratta di materiale inedito e la cosa farà sicuramente piacere agli
appassionati.
Non è
sicuramente uno dei lavori memorabili del gruppo, proprio per la mancanza di
una struttura portante a fare da collegamento fra i pezzi, che risultano
scoordinati fra loro. Manca un senso
compiuto, lo stesso che trovavamo nel concept album The Wall.
È un prodotto che si rivolge specificatamente agli
appassionati. Per i fan della band è un acquisto non solo consigliato, ma
praticamente obbligato. Tutti gli altri potranno tranquillamente evitarlo,
o magari concedere un ascolto.
Ricordiamo che è
disponibile l'ascolto gratuito su #Spotify.
Queste le
tracce.
1.
Things Left
Unsaid
2.
It's What We Do
3.
Ebb and Flow
4.
Sum
5.
Skins
6.
Unsung
7.
Anisina
8.
The Lost Art of
Conversation
9.
On Noodle Street
10. Night Light
11. Allons-Y (1)
12. Autumn '68
13. Allons-Y (2)
14. Talkin' Hawkin'
15. Calling
16. Eyes to Pearls
17. Surfacing
18. Louder than
Words
©Dylan