E' stato ufficialmente concesso dalla Regione Siciliana l'utilizzo della discarica di Motta Sant'Anastasia, in provincia di Catania, per il conferimento dei rifiuti provenienti da Messina.
La decisione è maturata nel pomeriggio di oggi ed è stata comunicata all'assessore all'Ambiente e rifiuti, Daniele Ialacqua, che evidenzia: “Sono soddisfatto perché con la firma di questa ordinanza si scongiura un'emergenza totale, che poteva verificarsi non solo a Messina, ma anche in numerosi comuni limitrofi. Da stasera si avvia una nuova fase di gestione di smaltimento dei rifiuti, che comporta delle problematiche per la lontananza del sito e potrà esaurirsi soltanto nel momento in cui si completerà l'iter per il finanziamento del Porta a Porta e l'affidamento della gara per sviluppare la Piattaforma di Pace. Solo allora il comune di Messina potrà chiudere all'interno del suo territorio il ciclo dei rifiuti”.
“Finalmente è arrivata l'autorizzazione che chiedevamo da giorni – ha aggiunto il commissario liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci che ieri si era legato davanti alla Regione Siciliana in segno di protesta – e ora iniziamo le operazioni di scarico dei mezzi e ci vorranno alcune ore prima di riavviare con regolarità la raccolta ed il recupero delle giacenze a terra. Ringraziamo la cittadinanza per la preziosa collaborazione e chiediamo le ultime ore di pazienza. Non è una soluzione definitiva ed è anche più costosa. Il mio gesto, al pari della pressante insistenza sulla Regione Siciliana da parte del sindaco, Renato Accorinti, e dell'assessore, Daniele Ialacqua, hanno sbloccato una situazione pericolosa per la città di Messina. Adesso continuerò a chiedere con insistenza l'attivazione di un tavolo regionale per la corretta programmazione sui rifiuti in Sicilia che coinvolga i Sindaci dei comuni più importanti e le aziende pubbliche del settore”.
"Una discarica fuori provincia comporta dei notevoli disagi oltre a dei costi maggiori rispetto a prima - leggiamo nella Gazzetta del Sud - Conferire a Motta S. Anastasia, dove per diversi mesi quest’anno sono stati trasportati i rifiuti di Messina, significa un aggravio di poco più del 20 per cento rispetto a Mazzarrà S. Andrea. Si passa infatti dai 90 ai 110 euro circa a tonnellata. Considerato che in città si producono all’incirca 300 tonnellate al giorno di rifiuti, la spesa quotidiana in più, per il conferimento, si aggirerà sui 6000 euro. In un anno circa 2 milioni. Indispensabile per Ciacci instaurare con la regione dei crapporti più proficui per la gestione dei rifiuti a Messina".