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FIERA DEI MORTI. TUTTI GLI EVENTI IN SICILIA CULLA DI TRADIZIONI

L'1 ed il 2 novembre per la "Festa di Ognissanti" e la "Festa dei Morti" vengono commemorati in Sicilia i defunti, come da tradizione, con sagre, mercatini, mostre ed esposizioni denominate "Fiera dei Morti". Di seguito alcuni eventi per l'Edizione 2014.



A Palermo nella magnifica cornice settecentesca di Villa Filippina, a partire dalle ore 10, si svolgerà la prima edizione della “Fiera dei Morti”, che farà riscoprire vecchie usanze e antiche tradizioni.

 In un’atmosfera d’altri tempi, artigianato, giocattoli, pupe di zucchero (detti anche pupaccena) statuette di zucchero dipinte ritraenti figure come belle donne vestite di merletto dalle labbra rosse o i tradizionali paladini, e biscotti saranno protagonisti dell’evento. Le tradizionali bancarelle offriranno l'opportunità di potere acquistare giocattoli e dolciumi di ogni genere per preparare il tradizionale cannistru con biscotti tipici e frutti di martorana, fatti con pasta di mandorle e poi dipinti. 

A Siracusa "Fiera dei Morti" ospitata nell’ampia area del centro storico compreso tra piazza delle Poste, piazza Pancali fino a via Riva delle Poste, e via Trento, la fiera è divisa nei due settori merceologici, quello tipico della ricorrenza, cioè venditori di dolciumi e prodotti tipici dell’agroalimentare, e quello dei giocattoli ed abbigliamento. A Lentini, provincia di Siracusa, la Fiera è a Villa Gorgia. Spot, Arte, Cultura e tradizioni. Dal 31 ottobre al 2 novembre.

A Catania tradizionale appuntamento cittadino con la "Fiera dei Morti", esposizione conosciuta anche come "Fiera del Giocattolo", in un’area all’interno del parcheggio “Fontanarossa”. Dal 29 ottobre al 2 novembre.


Sempre a Catania, Pupari, burattini, cuntastorie e giocolieri arrivano all’ombra del castello per raccontare storie fantastiche e leggende lontane che promettono di lasciare senza fiato i più piccoli, incantando anche i grandi. L’evento, organizzato dai volontari di Gammazita, si terrà in piazza Federico di Svevia nelle giornate dell’1 e 2 novembre con un ricco programma di appuntamenti. Oggi pomeriggio, alle 16:30, lo spettacolo "C’era una volta… Cenerentola!" a cura di Progetto Favola Animata di Eleonora Lipuma e con la collaborazione di Giada Caponetti. Alle 18:30 "Riciclando Favole" a cura di Sylvia Sánchez Ogayar, Inoltre, si esibiranno i giocolieri e circensi di Ursino Buskers che presenteranno il nuovo progetto di Circo Sociale rivolto ai bambini (dai 7 anni in su) promosso da Gammazita in collaborazione con il G.A.P.A ( Giovani assolutamente per agire) che si terrà a partire da Novembre nel quartiere San Cristoforo. Gli spettacoli si svolgeranno secondo il principio del "Cappello".

Altri eventi nella provincia di Catania

- San Pietro Clarenza, Festa dei morti, stand di artigianato locale, ricca area gastronomica e un ampio spazio con attrazioni di vario tipo, e teatrino di Pupi siciliani. Area adibita all'esposizione ed esibizione dei pupi siciliani. Dal 31 ottobre al 2 novembre in via Risorgimento e in piazza della Vittoria

- Adrano, Fiera dei Morti e Mostra mercato dal 31 ottobre al 2 novembre in via Roma.
- Paternò, Fiera dei Morti in piazza Nassirya  dal 31 ottobre al 2 novembre

- Tremestieri Etneo, 11° edizione Sagra dell'iris e dell'Artigianato, il 30/31 ottobre e 1/2 novembre Oltre alla degustazioni del delizioso dolce, sarà possibile visitare il tradizionale "Mercatino dei Morti" carico di colori e ricco di ogni leccornia del periodo. Inoltre si potrà visitare la mostra di artigianato organizzata dalle donne artigiane di Tremestieri. 

- A Ribera, provincia di Agrigento, l'1 ed il 2 novembre tradizionale "Fera di li morti " lungo il corso Umberto I. Abbigliamento, oggettistica e utensileria per l'artigianato e l'agricoltura. 

- A Caltanissetta dal 30 ottobre al 2 novembre “Dolci Ricordi – Ritorno alle tradizioni: la Festa dei Morti”

- A Troina, provincia di Enna, Fiera dei Morti, prodotti tipici e artigianali troinesi. Loggiato Sant'Agostino 1 e 2 novembre.


La "Festa dei Morti" in Sicilia è una ricorrenza molto sentita, risalente al X secolo, viene celebrata il 2 novembre per commemorare i defunti. Si narra che anticamente nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Oggi questi doni vengono acquistati dai genitori e dai parenti nelle tradizionali "Fiere dei Morti", che si svolgono in molte parti della Sicilia. Qui vi si trovano bancarelle di giocattoli e oggetti vari da donare ai bambini, che vengono poi nascosti in casa e trovati da quest'ultimi, al mattino presto, con una sorta di caccia al tesoro. Oltre a giocattoli di ogni sorta, esiste l'usanza di regalare scarpe nuove, talvolta piene di dolcetti, come i particolari biscotti tipici di questa festa: i crozzi 'i mottu (ossa di morto) o i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli ciambelle rivestite di glassa zuccherata, i nucatoli e i Tetù bianchi e marroni, i primi velati di zucchero, i secondi di polvere di cacao. Frutta secca e cioccolatini, accompagnano 'U Cannistru', un cesto ricolmo di primizie di stagione, frutta secca altri dolciumi come la frutta di martorana ei Pupi ri zuccaru statuette di zucchero dipinte, ritraenti figure tradizionali come i Paladini. Tradizione esclusivamente palermitana, vengono chiamati “pupi a cena” o “pupaccena”, per via di una leggenda che narra di un nobile arabo caduto in miseria, che li offrì ai suoi ospiti per sopperire alla mancanza di cibo prelibato. In alcune parti della sicilia viene preparata la muffoletta, pagnottella calda appena sfornata "cunzata", la mattina nel giorno della commemorazione dei defunti, con olio, sale, pepe e origano, filetti di acciuga sott'olio e qualche fettina di formaggio primosale.

La giornata prosegue con la visita al cimitero dove riposano i loro defunti più vicini e più cari. In questi giorni e precisamente il 31 ottobre, vigilia della festa di Tutti i Santi, si celebra la festa di Halloween. Festa popolare di tipo pagano, importata dall'America, in cui sin dal tardo pomeriggio e fino a notte fonda i ragazzini organizzano party, balli e gare, indossano maschere macabre e mostruose e vanno in giro con cestini chiedendo dolcetti ai vicini di casa che usano lasciare cibo e doni fuori, sulle porte, o cestini ricchi di prelibatezze collocate, non fuori, ma all'interno delle abitazioni. Sempre per le anime dei defunti si intagliano delle rape per introdurvi candele illuminate. La zucca, contiene dei semi, e per questo si ricollega ad un significato di abbondanza e fertilità, e viene utilizzata per allontanare le anime dei morti. Tali usanze sopravvivono in alcune località della Sicilia, dove i "morti" sono soliti uscire durante la loro festa e compiendo dei percorsi antichi donare regali ai bambini. Ad Erice, i defunti escono dalla Chiesa dei Cappuccini, a Cianciana in provincia di Agrigento, escono dal Convento di S. Antonino dei Riformati; a Partinico, presso Palermo, indossano un lenzuolo e, a piedi scalzi recando una torcia accesa e recitando litanie, percorrono alcune strade cittadine. Anche nel catanese, e per la precisione ad Acireale, durante la ricorrenza dei morti si usa che girino per la città indossando un lenzuolo funebre, e rubando i doni ai venditori per poi darli ai bambini.

La Sicilia si riconferma culla di tradizioni e di antichi usi e costumi ereditati dai nostri avi, che ci conducono, con un filo invisibile, al passato e alla storia della nostra Isola decantata dai più grandi e sommi poeti. - ©Antonella Di Pietro


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