L’amministratore liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci si è legato per protesta davanti al portone della Regione Sicilia. Un gesto dimostrativo per sensibilizzare sull'attuale emergenza rifiuti a Messina.
Dopo la decisione da parte della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto di sequestro preventivo e la conseguente chiusura della discarica di Mazzarà Sant'Andrea, ove conferiscono i rifiuti di numerosi Comuni della Provincia di Messina e non solo, la situazione nella città dello Stretto sta diventando critica tanto che l’amministratore liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, oggi ha scritto nel suo profilo facebook che stava per recarsi a Palermo onde evitare una emergenza ambientale.
"Basta, parto per Palermo, - scriveva qualche ora fa Ciacci - i cittadini di Messina non possono pagare con una nuova emergenza, le inefficienze del sistema regionale di gestione rifiuti in Sicilia. Da due giorni Messinambiente non sa dove conferire i rifiuti della città di Messina, Tra poche ore i rifiuti inizieranno ad accumularsi e a moltiplicare i problemi igienico-sanitari. Non lo accetto e parto per Palermo, verso la Regione pronto ad azioni dimostrative. Chiedo un tavolo regionale con i comuni e le principali aziende pubbliche perchè possiamo scrivere tutti, da protagonisti, una nuova pagina sulla sostenibilità in Sicilia. Stiamo ritardando la partenza della raccolta differenziata perchè gli impianti di compostaggio sono quasi tutti chiusi e nemmeno questo è accettabile".
Detto fatto, Alessio Ciacci adesso si trova a Palermo e per protesta, a titolo dimostrativo, si è legato al portone di fronte alla Regione Sicilia. "Mi sono legato al portone della Presidenza della Regione Sicilia. - dichiara Ciacci - Un’azione forte di fronte al silenzio della Regione che rischia di condannare Messina ad una nuova e pericolosa emergenza rifiuti. Lo faccio per i lavoratori di Messinambiente che saranno costretti a lavorare con i rifiuti a terra. Per una città che non merita di essere condannata al disastro ambientale. Per chiedere che partecipazione, trasparenza, sostenibilità entrino sempre di più nell'agenda politica di questa Regione. Ma neanche questo è servito per avere delle risposte sui tempi per sbloccare questa situazione".
“Non sono i lavoratori di Messinambiente ed i cittadini di Messina – afferma Ciacci – che devono pagare l’inefficienza e la fragilità del sistema regionale di gestione dei rifiuti. Abbiamo interrotto la raccolta dei rifiuti a Messina e ogni giorno si accumuleranno circa 300 tonnellate di scarti a terra. E’ una situazione che rischia di diventare drammatica, pericolosa e estremamente costosa per la città. Messina vuole voltare pagina, puntare sulla raccolta differenziata ma siamo bloccati anche su questo perchè quasi tutti gli impianti regionali sono fermi.”
“Serve coraggio da parte di chi amministra altrimenti il collasso del sistema regionale è ormai sotto gli occhi di tutti. Chiedo con forza - continua Ciacci - l’istituzione di un tavolo regionale per la programmazione della gestione dei rifiuti che possa coinvolgere i sindaci delle principali città siciliane e le aziende pubbliche del settore che, come Messinambiente, ogni giorno devono fare i conti con troppe problematiche per organizzare alla cittadinanza servizi di qualità”.
Prosegue l’amministratore di Messinambiente: “Sono a servizio della città di Messina, per la mia esperienza su Rifiuti Zero, da circa sette mesi ma adesso non riesco più ad accettare questa situazione. Non avrei voluto arrivare a questo ma credo che sia indispensabile a questo punto qualsiasi gesto anche eclatante per sbloccare questa situazione assurda e veramente pericolosa. Faccio un appello a tutti i Sindaci perchè diano forza alle loro richieste e si facciano protagonisti di un nuovo corso regionale nella gestione dei rifiuti verso la sostenibilità come la legge e l’ambiente ci impongono”.
Ricordiamo che l’Amministrazione comunale e Messinambiente hanno istituito una unità di crisi per affrontare una possibile emergenza rifiuti ed è stata individuata la possibile disponibilità di utilizzo di una discarica in provincia di Catania. “Per evitare l’insorgere di situazioni problematiche nella raccolta dei rifiuti è necessario – dichiarava l'assessore all'Ambiente e rifiuti, Daniele Ialacqua - che tutte le istituzioni, Regione, Prefettura ed Ato assicurino il massimo e totale impegno nell’autorizzazione a procedere con la discarica individuata. Un Comune come Messina, che per troppi anni ha preferito conferire i propri rifiuti fuori dal proprio territorio con costi elevati e non ha pensato adeguatamente all’impiantistica per la gestione dei rifiuti urbani, è purtroppo debole di fronte a crisi come quella che stiamo cercando di risolvere. Da subito dopo la chiusura ci siamo attivati per la ricerca immediata di soluzioni e speriamo di avere a breve tutte le autorizzazioni richieste agli altri enti. Invitiamo nel frattempo la cittadinanza a conferire più possibile i propri scarti nelle isole ecologiche e nei cassonetti della raccolta differenziata, separando i materiali e riducendo al minimo lo smaltimento dei rifiuti”.
L’amministratore liquidatore di Messinambiente, Alessio Ciacci, assicurando il massimo impegno evidenziava che “l’azienda è purtroppo abituata a gestire fasi emergenziali, chiedo ancora una volta a tutti i collaboratori una prova di impegno e attaccamento alla città per dimostrare di sapere affrontare anche momenti difficili che non dipendono da noi. Resta l’amarezza nel constatare la fragilità di un sistema regionale su un problema già previsto e prevedibile e la speranza che tutti gli enti preposti possano intervenire il più in fretta possibile per permetterci di garantire la normalità del servizio”.
“Si ricorda inoltre ai cittadini - concludevano Ialacqua e Ciacci - che a maggior ragione in queste situazioni occorre rispettare gli orari di conferimento, dalle 18 alle 22, ed eventuali altre indicazioni per evitare l’aggravarsi di una possibile emergenza. Nelle prossime ore aggiorneremo la cittadinanza sulle evoluzioni e garantiremo il totale impegno per minimizzare i possibili disagi alla città”.
Intanto da Messinambiente comunicano che servizi sia notturni che di mattina si sono svolti, fino ad ora, regolarmente riempiendo tutti i camion a disposizione dell’azienda e riempiendo la piattaforma al massimo della capienza di legge, che potrà ricevere solo poche altre quantità dei servizi pomeridiani di pulizia dei mercati. E lanciano un appello a tutte le Istituzioni per garantire la regolarità dei servizi "abbiamo bisogno di avere notizie per iniziare a scaricare i camion del trasporto in discarica" e annunciano che non avendo questa possibilità "dovremo interrompere i servizi".
Poi si rivolgono alla cittadinanza chiedendo di "gettare nei cassonetti il meno possibile, sfruttando le isole ecologiche e i cassonetti della raccolta differenziata, perché con tutti i mezzi pieni non siamo in grado di raccogliere altri cassonetti di rifiuti solidi urbani".
In attesa di ricevere notizie dalla Regione Sicilia per la concessione delle autorizzazioni necessarie, i vertici di Messinambiente si scusano con i cittadini messinesi se la situazione dovesse protrarsi perchè, se così fosse, non riuscirebbero "a fare altre attività di raccolta e i disagi potrebbero diventare notevoli".
Antonella Di Pietro