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OMAGGIO A RENZINO BARBERA E NINO MARTOGLIO DI MIMMO MÒLLICA

L’Associazione Culturale La Nebride presenta oggi 24 ottobre, ore 18.30, a Palazzo Trabia, Santo Stefano di Camastra "Omaggio a Renzino Barbera e Nino Martoglio" a cura di Mimmo Mòllica, autore del volume "I racconti di Nonno Ros, Elogio della fantasia" (Armenio Editore) vincitore del Premio Nazionale Letterario La Capannina 2014.


Mimmo Mòllica interpreterà alcune delle più belle composizioni dei due grandi autori siciliani, tratte rispettivamente da “Mizzica che Sicilia” di Renzino Barbera e “Centona” di Nino Martoglio. "Contentezza che invade l’anima di chi la sa scovare proprio attraverso il culto delle piccole cose" è il titolo della nota critica di Ornella Fanzone, editor e counselor, che ha curato anche la grafica del volume di Mimmo Mòllica "I racconti di Nonno Ros, Elogio della fantasia": "Tra le pagine di questo libro c’è tanta politica sociologica e psicologica, filosofia veritiera e praticabile, come praticabili certi valori. Ad esempio la contentezza, valore tanto trascurato quanto invece alla portata di tutti. Contentezza che invade l’anima di chi la sa scovare proprio attraverso il culto delle piccole cose, come accade a Zirigus".

Mimmo Mòllica, pseudonimo di Domenico Molica Colella, originario di Gioiosa Marea, autore e conduttore radiotelevisivo, insegnante e giornalista, ha già pubblicato diversi volumi e tra questi "Le più belle canzoni siciliane" (Armenio Editore), citato da Dacia Maraini nel suo romanzo "La Grande Festa", edito da Rizzoli. Mòllica ha inoltre pubblicato per la Polygram lp "Vinni cu vinni" e fatto parte del cast del Derby Club di Milano, il mitico locale in cui si sono formati Dario Fò, i Gufi, Cocki e Renato, Enzo Jannacci, Teo Teocoli, Massimo Boldi. Collabora con la Rai ed ha preso parte a varie trasmissioni radiofoniche e televisive.

Dalla sinossi del volume "I racconti di Nonno Ros" di Mimmo Mòllica (Armenio Editore):

“Tutto era dovuto a quel nome: Ros, il nome del nonno, decorato con medaglia d’Africa senza essersi mai mosso da casa. Aveva combattuto una guerra senza mai combatterla e quella medaglia non l’aveva mai avuta, ma voleva che si scrivesse il contrario. (…) Il Tambaguriere s’era messo in testa di scrivere il romanzo come se la grandezza dell’universo ammettesse una uguale espansione del tempo, tanto da non volersi attenere ad un modo di raccontare cronologico, storico, cronometrico, meteorologico. (…) Ora Carlitos sapeva cosa nonno Ros inseguisse con lo sguardo attonito e attento. Ora Carlitos aveva davanti a sé l’immagine iconografica della sciocca vita dedita alla catalogazione del genere umano. Carlitos ora sapeva che non vi è catalogo che descriva l’anima vera delle persone, l’intima nostalgia che solca la terra e ne disegna le viscere perdute in un oblio che può risvegliarsi al cuore solo in verità e poesia”.

L'Associazione La Nebride si occupa di promozione turistica del territorio, turismo sostenibile, percorsi di cicloturismo, trekking, passeggiate a cavallo sui Nebrodi e visite guidate accessibili. In occasione dell'evento odierno, l'associazione ha organizzato, in collaborazione con il Gruppo Medievale Stefanese e l’Associazione Amici della Ceramica, una visita interattiva guidata, dalle ore 18:30 alle 19:15, che comprende Palazzo Trabia e il Museo delle Ceramiche di Santo Stefano di Camastra. I partecipanti saranno accolti dal Duca di Camastra in persona. Al termine, aperitivo e degustazione di rosticceria tipica del luogo.

La mission de La Nebride è quella di valorizzare i Nebrodi, territorio ricco di infinite bellezze naturali, artistiche, culturali ma anche di tradizioni e di sapori. Visitare i Nebrodi in maniera alternativa ed emozionale, dare un nuovo significato di sviluppo e promozione turistica del territorio offrendo nuovi percorsi di turismo sostenibile e accessibile è lo scopo dell'associazione che si occupa anche di organizzare eventi culturali per promuovere e sostenere il lavoro degli artigiani dei Nebrodi, far emergere i giovani artisti del territorio e riscoprire antichi mestieri.

Una terra che bisogna guardare attraverso gli occhi di un cerbiatto, animale simbolo dell’ingenuità e purezza, per poterla ammirare e apprezzare in tutta la sua bellezza. 

Informazioni di contatto
Telefono 334 195 2072



Antonella Di Pietro




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