"In merito all'arrivo dei catorci torinesi, l'assessore Cacciola, meglio di chiunque altro, possiede le conoscenze per comprendere l'impatto che tali mezzi possono avere nell'ambiente in cui vengono immessi ed utilizzati e dunque l'effetto delle emissioni di questi mezzi decisamente obsoleti rispetto alla salute dei nostri concittadini e dei lavoratori dell'ATM", inizia così la nota della Portavoce provinciale dei Verdi Messina, Raffaella Spadaro che interviene sulle dichiarazioni rilasciate in un comunicato dall'assessore alla Mobilità urbana e Viabilità del Comune di Messina, Gaetano Cacciola relative all'acquisto di ventisei bus a metano a Torino (leggi qui) che, essendo obsoleti, sono altamente inquinanti.
"Non comprendiamo e non condividiamo - prosegue la nota - le scelte di questa amministrazione che pure abbiamo (purtroppo) sostenuto. Scelte, oggi sappiamo, sponsorizzate addirittura dal Ministro per la Ricerca. Ciò che fa restare basiti dinnanzi a tanta mancanza di rispetto per Messina ed i suoi abitanti è, soprattutto, un atteggiamento, un'attitudine ormai più che conclamata a ritenerci sottosviluppati e quindi ad agire coerentemente con tale visione del prossimo da parte di questi signori. Crediamo e speriamo in una "redenzione" da parte della Giunta e del sindaco di Messina, Renato Accorinti. Crediamo e speriamo in un repentino riscatto della nostra popolazione nelle loro menti giudicanti e vessatorie".
"Nel contempo, - conclude Raffaella Spadaro - agiremo come sempre al di là delle parole. Coinvolgendo enti, organismi di controllo ed ogni realtà che abbia davvero a cuore la tutela delle persone e dell'ambiente. Se di innovazione e di ricerca si tratta, se di cambiamento si tratta, noi per Messina esigiamo il massimo ed il meglio che le tecnologie possano offrire nel 2014. Provvedano diversamente intercettando progetti e fondi, oppure si dimettano".
A.D.P.