Si svolgerà domani, sabato 22 marzo, a partire dalle ore 9.00 nel Teatro Vittorio Emanuele di Messina, il Simposio dal titolo “Terremoti e maremoti nell’area dello stretto. Studi e analisi dei processi che precedono eventi sismici e strategia per la mitigazione del rischio”. Un evento organizzato dall’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Messina, con la collaborazione della Fondazione Architetti nel Mediterraneo, dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dell’Enea.
Traendo spunto da notizie che, spesso incontrollate, ultimamente rimbalzano rincorrendosi fra web e social network, e che prefigurano scenari catastrofici nell'area delle Stretto, dovuti a eventi sismici di particolare rilevanza, nasce l’esigenza di fare chiarezza e approfondire un tema purtroppo ben conosciuto ai messinesi, senza, con questo, creare inutili allarmismi.
"Nella politica professionale degli Architetti – ha dichiarato il Presidente dell'Ordine, Giovanni Lazzari durante la conferenza stampa di presentazione - il tema della sicurezza del territorio è uno dei temi più importanti e caldi. Gli architetti messinesi hanno il dovere di dare un contributo fattivo per l'area in cui vivono ed operano e pretendono, però, di essere ascoltati dalla politica e dagli amministratori, con l'obiettivo di creare le giuste sinergie utili a portare, nel medio termine, alla realizzazione degli obiettivi mirati alla mitigazione del rischio sismico".
Dopo avere analizzato scientificamente lo stato dei luoghi rispetto alle condizioni geomorfologiche dell'area (e ciò avvalendosi di illustri esperti dell’Ingv e di professori universitari), nella seconda sessione (con l’ausilio di altrettanto esperti in metodologie di mitigazione del rischio), si parlerà di messa in sicurezza del territorio partendo dal livello della pianificazione fino ad arrivare a livello di dettaglio (adeguamento sismico degli edifici).
Il Presidente della Fondazione, Pino Falzea ha ricollegato il tema centrale al tema del riuso: “Da tempo diciamo che le città non devono crescere, ma trasformarsi. Gran parte del centro edificato è soggetto a sopraelevazioni. Gli architetti devono attuare le politiche della Rigenerazione Urbana Sostenibile e della rottamazione delle vecchie costruzioni”.
"Un Piano di Mitigazione del Rischio Sismico era già stato presentato nel 1997”, ha detto il Prof. Giuseppe Fera. Su questo e su altre tematiche urbanistiche di straordinaria importanza verterà il suo intervento del pomeriggio.
Le conclusioni del Simposio saranno consegnate alla politica ed agli amministratori, in modo tale che, anche attraverso la loro azione, si possa immaginare un percorso virtuoso che consenta di passare dalle proposte ai fatti.
La partecipazione al Simposio è gratuita e permette l'ottenimento di 6 crediti.