“Le tre proposte di Matteo Renzi sulla legge elettorale non esistono, sono astratte ed evidentemente incostituzionali”, a parlare è il co-fondatore, insieme a Beppe Grillo, del Movimento 5 Stelle, detto anche il 'guru' Gianroberto Casaleggio, parlando a Montecitorio con i parlamentari pentastellati della Commissione Affari Costituzionali di Camera e Senato. Nel corso dell’incontro Casaleggio, sempre secondo quanto riferito, ha messo in evidenza che i 5 stelle “sono gli unici ad avere presentato una proposta di legge innovativa e fatta bene”.
"La nostra proposta sarà disponibile a fine febbraio”, asserisce Casaleggio. E se nel frattempo si tornerà alle urne "andremo con la legge uscita dalla Consulta", ha concluso Casaleggio lasciando Montecitorio.
Poco prima, Aldo Giannuli, l'esperto 'assoldato' dal Movimento sulla riforma elettorale aveva annunciato: "A partire da oggi inizieremo un percorso di discussione di una proposta di riforma del sistema elettorale del M5S" - che avverrà sul blog di Beppe Grillo e a cui farà seguito - "una consultazione online con il voto su ogni punto e alla fine cercheremo di comporre una proposta organica".
La replica del Pd a Casaleggio non si fa attendere. "Per adesso, di certamente anticostituzionale e astratto ci sono solo le opinioni di Casaleggio e Grillo, che per mesi hanno sostenuto che questo Parlamento fosse illegittimo e non titolato a legiferare", afferma Emanuele Fiano, capogruppo Pd in Commissione Affari costituzionali della Camera. Mentre, Matteo Renzi, su Twitter scrive: ''Legge elettorale. Le regole si scrivono tutti insieme, se possibile. Farle a colpi di maggioranza è uno stile che abbiamo sempre contestato''.