"Verifica, che brutta parola. Chiamiamola fiducia - dice il presidente del Consiglio Enrico Letta - "La nuova fiducia che il governo chiederà al Parlamento dopo l'uscita di Forza Italia rafforzerà il governo e ci consentirà di passare da un 2013 in cui siamo riusciti a ottenere risultati importanti giocando in difesa, sotto assedio, a un 2014 in cui siamo in condizioni di giocare in attacco".
Il presidente afferma anche che il 2014 "sarà l'anno della riscossa della buona politica", l'anno in cui "faremo vedere cosa vuol dire un'Italia leader in Europa".
"Lunedì pomeriggio andrò al Quirinale dopo il vertice con il governo israeliano - continua il Premier - e con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, verificherò i diversi passaggi di questa vicenda. La sostanza è che chiederemo al Parlamento un nuova fiducia e certificheremo i numeri che già al Senato si sono evidenziati con i 171 voti alla Legge di stabilità".
"L'uscita di Forza Italia - conclude Letta - ha bisogno di un chiarimento rispetto a come si collocherà Forza Italia, che tipo di opposizione vuole svolgere rispetto ad alcune riforme costituzionali. Il gesto di andare in Parlamento è per rendere questa discussione più ordinata ma anche per dare il segno del fatto che esiste un'azione di governo, ma il discorso delle riforme istituzionali ho sempre voluto e voglio che sia portato avanti con la più larga condivisione possibile".