Nel quarto anniversario dell'alluvione di Giampilieri a Messina, avvenuta il primo ottobre 2009, domani alle ore 17.30, in piazza Pozzo, si terrà una cerimonia commemorativa, alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, che incontrerà personalmente tutti gli alluvionati. Alle ore 18,30 sarà celebrata la Santa Messa nella chiesa di San Nicolò, al termine della quale il dott. Aurelio Pantò e l'architetto Felice Zaccone con i loro interventi renderanno omaggio a Giampilieri.
“Il tempo scorre inesorabile ma il nostro ricordo rimane indelebile” è il principio ispiratore del comitato "Salviamo Giampilieri" organizzatore dell'iniziativa che si concluderà alle ore 19.30, con una ballata eseguita e composta da un gruppo di ragazzi “Shasas” dal titolo emblematico “Torna a risplendere”.
"A quattro anni dalla tragedia, perchè di tragedia si deve parlare con le 37 vittime complessive 19 delle quali solo a Giampilieri, posso dire che la struttura commissariale si è comportata bene perchè ha stanziato i soldi occorrenti per fare lavori di messa in sicurezza del territorio di notevole entità che sono stati eseguiti. Da questo punto di vista, senza dubbio, come cittadini, ci possiamo sentire soddisfatti. Detto questo, resta però il fatto che alcuni cantieri non marciano nella giusta direzione con dei ritardi che ci penalizzano soprattutto come comunità, ovvero, ci impediscono quel ritorno ad una 'normale' quotidianità". Queste le parole di Corrado Manganaro, presidente del comitato Cittadini per Giampilieri, parlando con l'Adnkronos, alla 'vigilia' del quarto anniversario dell'alluvione che colpì pesantemente il messinese il primo ottobre del 2009. "Da tre anni infatti - aggiunge - sono iniziati i lavori nel paese che ancora non si sono conclusi. C'è in sostanza un moderato ottimismo ma i tempi si stanno rivelando più lunghi di quanto ci si aspettava". "La tragedia del primo ottobre del 2009 -annuncia Manganaro- la ricorderemo con una preghiera e una commemorazione al monumento. Questa volta sarà un giovane a commemorare i caduti. Ci sarà poi una Santa messa - continua- e poi seguiranno due interventi. Il primo con una personalità locale, un medico, che ricorderà come era il nostro territorio prima dell'alluvione e come auspica possa essere la Giampilieri del futuro e dopo un gruppo di ragazzi suonerà una ballata da loro appositamente composta per l'occasione".
GIAMPILIERI 1 OTTOBRE 2009
RispondiEliminaPioggia fitta continua leggera
cade dal cielo su tetti non tetti
consunti sfondati da Orchi infernali
che sono passati correndo ed urlando
ancora una volta il Sud in ginocchio
dopo l'Irpinia i Belice ed i Sassi
ancora una volta la notte fu buia
insieme alle luci spegnendo le Vite
e quei bambini dai cuori spezzati
la loro gioia di vita nascente...
i pupazzetti i giochi i cortili
i palloncini sopra le bare...
forte e profondo ricordo permane
di un disastro che potevasi evitare
se per un poco si fosse pensato
ad un ritorno dell'Orco affamato
ma il corso civile di questa città
sembra distante dalle ragioni
di chi si aspetta fatti concreti
da Stato Governo ed Istituzioni
e venne il giorno della disfatta
come creditore che ogn'ora si aspetta
come postino che bussa alla porta
e ti recapita sentenza e condanna
e la montagna enfia di pioggia
come Regina sovrasta il paese
Regina ferita col ventre squarciato
buttando le viscere sull'abitato
il sangue frammisto ad acqua infangata
avvolge le case le vite ed i sogni
tante esistenze sono scomparse
tanti pensieri fermati e dispersi
nell'antro oscuro dell'alluvione
che tutto prende distrugge e ricopre
o vite o sogni o cuori fermati...
tanti progetti e tanto futuro
nei momenti di lotta tremenda
contro il fragello che impari sovrasta
nasce eroismo e disinteresse
che alto vola sopra la morte
momenti tragici e nobili cuori
che con tute e giacche di tanti colori
sono venuti ad aiutare chi perse
la casa il sonno e il desinare
ad oggi un anno già è passato
da quella sera che ahimè non scordiamo
poco s'è fatto oltre il dovuto
tante ferite sono ancor vive
poche le case riabitate
tanti sfollati lontani a contare
i giorni e mesi della speranza
che non finisce di angustiare
tante le cose che restan da fare
mentre il ricordo rimane angosciante
prime fra tutte la sicurezza
ed il ritorno a potere abitare
antico villaggio è Giampilieri
culla civile di tante energie
che al suo futuro deve portare
un volto nuovo di grande valore
Antonio Cattino 1 ottobre 2010
dedicata al villaggio di Giampilieri ed a tutte quelle comunità investite dall'alluvione del 1 Ottobe 2009
nella provincia di Messina.