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BANDE O FAZIONI? - Dietro le quinte del Teatro Vittorio Emanuele di Messina


La scelta che il sindaco Renato Accorinti ha fatto per la presidenza dell'Ente Teatro di Messina non è stata (come sicuramente era nelle intenzioni) super partes. In occasione di questa nomina, infatti, si è assistito alla lotta di due "bande armate" (di argomenti naturalmente) o meglio di fazioni. Niente malviventi, s'intende, anzi benviventi, dato che si tratta di persone appassionate e professionali che vivono di teatro e per il teatro. Una lotta di potere, comunque. Da una parte la fazione che ha candidato Gigi Spedale, affiancato dal suo socio Vincenzo Tripodo, con la regia del chiarissimo professore Dario Tomasello. Dall'altra il candidato Maurizio Puglisi (poi l'"eletto"), affiancato, sostenuto, consigliato eccetera dal suo socio Ninni Bruschetta. Dietro Spedale una folta schiera di attori e compagnie messinesi. Non ha preso posizione il gruppo Giuseppe Ministeri - Angelo Campolo - Annibale Pavone, impegnato a costruirsi un solido avvenire e attento a non essere nemico di nessuno. Sullo sfondo il duo Scimone - Sframeli che, forti del loro successo, sono poco interessati alle lotte di potere a Messina, anche se con una leggera pendenza per il gruppo Tomasello che su di loro ha pubblicato un libro. 

Devo subito dire che Maurizio Puglisi è una persona competente, seria e intellettualmente onesta. Ha qualità organizzative e morali che fanno ben sperare. Potrà quindi essere un buon presidente. Le mie obiezioni riguardano altri aspetti:
1 - L'ho detto per Spedale, sarebbe valso per Miano, vale anche per Puglisi: sono profondamente convinto che un produttore teatrale privato non possa fare né il presidente né il sovrintendente né il consigliere perché si trova in uno stato palese di conflitto di interessi.
2 - La legge assegna al sindaco il diritto pieno di nominare il presidente che vuole. Perché organizzare la "farsa" (teatralmente parlando) della presentazione dei curricula? Su questa base, altri (alcuni anche prima di me) avrebbero meritato la nomina.
3 - La situazione dell'Ente Teatro (e dei teatri siciliani in generale) è talmente tragica che sarebbe stato fondamentale (più dei curricula) rendere pubblici i progetti organizzativi presentati da ciascun candidato. Se il sindaco ha scelto su questa base, ha fatto bene, però i progetti sarebbero dovuti essere pubblici.

Pertanto, senza livore alcuno, posso confermare che Puglisi si trova in assoluto conflitto di interessi e mi riesce difficile capire come una popolazione - così giustamente sensibile al conflitto di interessi massimo che affligge l'Italia - trovi normale quello - senz'altro più piccolo - dell'Ente Teatro di Messina. Evidentemente tendiamo al sonnambulismo. Va detto per completezza che in Italia, paese che pure in certe cose è fin troppo disinvolto, nessun produttore teatrale privato è presidente di un ente teatrale pubblico. Né ha alcun senso dire: adesso mi sono dimesso. Anche Berlusconi si è dimesso, ma la Cassazione gli ha inflitto una condanna definitiva proprio per vicende della società da cui si era dimesso. E allora? L'etica, come il conflitto di interessi, dovrebbe essere uguale per tutti.

Il sindaco Accorinti, credendo di scegliere per il meglio e non vedendo l'evidente conflitto di interesse in cui stavano sia Spedale sia Puglisi (ambedue produttori teatrali privati), involontariamente si è schierato con una delle parti in lotta. Che cosa succederà adesso? E' difficile dirlo. Si spera, naturalmente, che deposte le armi (pardon, gli argomenti) si remi tutte insieme per mantenere in vita - e bene - l'Ente Teatro.

A scanso di equivoci, visto che in questa città c'è l'abitudine alle battaglie personali e non a quelle di principio, dichiaro che, se domani si votasse nuovamente per il sindaco, darei anche questa volta il mio voto a Renato Accorinti.



Vincenzo Bonaventura


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2 Commenti
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  1. dietro Spedale una folta schiera di Compagnie e attori messinesi? se l'alrticolo si riferisce a tutto quelli che circuitano intorno ad Unione per la cultura, creatura nata da un idea di Tripodo\Spedale, stessa organizzazione che si relazionò con il sindaco Accorinti, Todesco e Signorino, in una riunione presieduta dallo stesso Tripodo qualche mese fà, credo che la questione non sia esatta. Quasi nessuno aderente ad Unione, (quasi) ha mai ricevuto notizia ufficiale della candidatura di Spedale al presidenza, se non dopo aver letto nella lista uffciale di tutti i papabili, credo non si debba confondere le associazioni, gli attori, che aderiscono ad Unione per la Cultura come sodali, informati e sponsorizzanti Lo Spedale, in nessuna riunione di Unione p. la C. si è mai discusso se il candidato alla presidenza del T:V:E: doveva essere Spedale. Questo non per prendere le distanze da Gigi Spedale, ma per fare chiarezza, senza paventare eserciti dietro a person che taluni eserciti non li posseggono. Poi per la nomina di Puglisi...si seguirà lo stesso standar di SEMPRE, lavorerranno gli amici a lui accanto, come è sempre successo Al Teatro Vittorio Emanuela, un tradizione da rispettare. Quelli "Non " amici, non allineati, quelli che non "frequentano" saranno tenuti come sempre ai margini, ma è una tradizione che certo non inveta Maurizio. Ma poichè vi sono cantanti che esistono solo quando cè il festival di San remo, e tolto quello non si esibiscono mai. Il teatro Emanuele è tutto per molti attori e compagnie messinesi, poichè tolto quello, non c'è pèer loro altro. Chi lavora fuori, da anni e non ha preso che le briciole dall'ente..continuerà a "mangiare" fuori niente di nuovo sotto il sole.

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  2. No, non rinuncio all'anonimato, conosco bene i messinesi e messina. Ma rinuncio fin da ora-tolta questa mail- a proseguire la mia analisi. Ovviamente Spedale avrà fatto una raccolta firme, come è leggittimo che sia stato, e l'incontro con Accorinti, Todesco, Signorino, fatto al palazzo della cultura, che aveva per oggetto la situazione della cultura a messina , sponsorizzato da Unione per la cultura con relatore Tripodo aveva l'aria di un subliminale spot alla candidatura di Spedale (sempre leggittima) cosa che poi non si è realzzata con notevole nervosismo di quelli che gli stavano attorno_vedesi commenti, e frasi alla notizia di Puglisi presidente- . Permangono conflitti di interesse presso queste due figure, forti ed inconciliabili, ma se benedetti da Accorinti sembrano sparire o diciamo tramutarsi in convergenze. Temo che davvero che l'ente, solo se fosse dato in mano agli svizzeri o ai tedeschi, vi sarebbe imparzialità, meritocrazia e onestà. Ma il sub tropicale clima esotico meridionale fatto di colpi di gomito, di familismo arrogante, di amico degli amici del io ti dò una cosa a te tu mi dai una cosa a me, e tutto quel coralloraio, di giornalisti amici, attoruncoli in attesa di qualche spettacolino da piazzare in cartellone, di stage strapagati dalla regione, da: io sono il presidente scritturo la compagnia amica, che mi scrittura a sua volta come attore, e a circuita sono sempre gli stessi 4\ 5 compagnie da anni , vuole che le faccio i nomi? Li conosce beneissimo, su via! ma ovvimanete questo è un mio parere, ed il mio parere non conta un c.
    cordiali saluti Anonimo.

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