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Sicilia - Dopo le Isole Eolie anche l'Etna diventa patrimonio dell'Unesco


Come avevamo già preannunciato qui l'Etna è stato inserito nel patrimonio mondiale dal comitato dell'Unesco riunitosi nella 37a sessione annuale a Phnom Penh in Cambogia. Il vulcano è stato definito uno dei "più emblematici e attivi del mondo e con una delle storie documentate di vulcanismo più lunghe del mondo". Infatti, la sua attività vulcanica dura da almeno 2.700 anni. "I crateri della vetta, i coni di cenere, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove fanno dell'Etna una destinazione privilegiata per la ricerca e per l'istruzione - scrive ancora l'Unesco - La sua notorietà, la sua importanza scientifica e i suoi valori culturali e pedagogici sono d'importanza mondiale". 

Il ministero dell'Ambiente Andrea Orlando ha così commentato: "E’ una splendida notizia per l’Italia, un meritato premio al profondo impegno del Parco dell’Etna e del ministero dell’Ambiente a sostegno della candidatura del vulcano siciliano a patrimonio mondiale dell’umanità. Il riconoscimento dell’Unesco premia ancora una volta l’eccezionale valore delle risorse naturalistiche italiane e mette in rilievo l’importanza delle politiche nazionali e locali di conservazione che contribuiscono alla valorizzazione del territorio. Il nostro patrimonio ambientale è uno strumento strategico fondamentale per promuovere nel mondo l’irripetibilità del nostro territorio. I sistemi naturali italiani rappresentano un ineguagliabile fattore di sviluppo sostenibile: come ministero dell’Ambiente continueremo a curare e a promuovere con sempre maggiore intensità le aspettative delle comunità che vogliano valorizzare attivamente e coerentemente le loro bellezze territoriali".

Il Parco dell'Etna è un'area naturale protetta della Regione Siciliana, istituita nel 1987.

Il riconoscimento del vulcano siciliano, icona del Mediterraneo, è stato accolto dal plauso unanime dei 21 Stati membri del Comitato: i rappresentanti di 13 Paesi – tra cui Francia, Sud Africa, Messico, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, Svizzera, Colombia – hanno preso la parola per congratularsi con l’Italia per l’eccellente candidatura, per la qualità del dossier presentato, nonché per la proficua capacità di collaborazione tra governo, amministrazioni locali, istituzioni scientifiche e rappresentanti della società civile.

Nel ringraziare i membri del Comitato per il riconoscimento odierno, l’ambasciatore Maurizio Serra, rappresentante permanente d’Italia presso l’Unesco, ha messo in luce il ruolo decisivo del Ministero dell’Ambiente per tale successo e l’attenzione del Governo per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio naturale italiano, unico al mondo.

L’Etna è il quarto patrimonio mondiale italiano iscritto per criteri naturali, dopo le Isole Eolie, il Monte S. Giorgio e le Dolomiti.


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