Nella Sala del Tronetto del Palazzo Apostolico, è avvenuto l'incontro tra Papa Benedetto XVI e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, "Sono commosso" ha detto Ratzingher a Napolitano che ringrazia "tantissimo per questa opportunità". Poi, seduti dietro una scrivania, hanno continuato la loro conversazione, "E' stato negli Stati Uniti, ho visto" dice il Papa a Napolitano che risponde "Sono tornato, sono stato due giorni per cortesia del presidente Obama che mi aveva scritto già in novembre...". A questo punto le porte della biblioteca papale si chiudono per un colloquio riservato. Napolitano ha regalato al Papa una antica edizione del 1840 dei 'Promessi sposi'. "Manzoni - ha chiosato il Papa sfogliando il volume - ha trasmesso a Ghoete anche il suo romanzo...". Poi lo ha richiuso, commentando: "Questo lo leggerò", e Napolitano: "Sono molto contento che lei l'apprezzi". Il Papa ha ricambiato con una stampa antica.
Infine il commiato: "Stia bene, stia bene", dice Napolitano stringendo con due mani le mani del Papa. "Anche lei stia bene - risponde Benedetto XVI - prego per l'Italia in questi giorni e in questo tempo di scelte impegnative".
"Il Presidente Napolitano - si legge in una nota diffusa dalla Sala stampa Vaticana al termine dell'udienza - ha manifestato al Papa non solo la gratitudine del popolo italiano per la sua vicinanza in tanti momenti cruciali e per il suo altissimo magistero religioso e morale, ma anche l'affetto con cui esso continuerà ad accompagnarlo nei prossimi anni". Da parte sua, il Papa - conclude il comunicato - "ha ancora una volta espresso al Presidente e alla Signora Clio la gratitudine per la loro amicizia e i migliori auspici per il bene dell'Italia".
"L’incontro è stato segnato dalla forte emozione per la 'straordinaria dimensione e novita' della scelta compiuta dal Pontefice - si legge sul sito del Quirinale dopo l’incontro - che ha suscitato 'grande rispetto e ammirazione' per aver messo in evidenza 'una visione umana e generosa della altissima missione' di Benedetto XVI. Il ricordo umano dei tanti momenti di incontro con il Pontefice nel corso del settennato del Presidente Napolitano si è intrecciato con la riflessione su momenti istituzionali particolarmente significativi come quelli in occasione del 150 dell’Unità d’Italia".