Page Nav

HIDE

Grid

GRID_STYLE

Hover Effects

TRUE

Breaking News:

latest

M5S: LA CARDIOCHIRURGIA PEDIATRICA RESTI A TAORMINA

In settimana conferenza stampa all'Ars per analizzare i numeri dei due reparti raccolti dal Movimento 5 Stelle Cardiochirurgia pediatric...

In settimana conferenza stampa all'Ars per analizzare i numeri dei due reparti raccolti dal Movimento 5 Stelle



Cardiochirurgia pediatrica, Antonio De Luca (M5S): “Trasmessi a Roma dati gonfiati: errore o si voleva favorire Palermo? Ma i numeri veri dicono che l'eccellenza è Taormina”. 


“Cardiochirurgia pediatrica di Palermo: i dati inseriti nella delibera trasmessa a Roma non corrispondono alla realtà. Un errore imperdonabile o un tentativo di favorire la struttura del capoluogo? Fatto sta che i numeri riportati nella delibera di Giunta, con cui è stato approvato il piano sanitario regionale trasmesso al Ministero della Salute, risultano gonfiati in favore del reparto di Palermo e finiscono per penalizzare ingiustamente quello di Taormina, che i dati reali indicano come unica vera eccellenza del settore”. La denuncia è del capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca che annuncia una conferenza stampa in questa settimana per mettere tutti i dettagli a disposizione dei giornalisti.  

“Su Palermo - dice - sono stati dichiarati numeri e valori gonfiati o comunque fuorvianti, che attribuiscono un ‘peso medio’ alle procedure chirurgiche eseguite (5.5 per il 2024 e 6.5 per il 2025) ben più alto di quello reale se riferiti alla disciplina della cardiochirurgia pediatrica. I documenti che saranno presentati in conferenza stampa dimostrano, invece, che il peso medio degli interventi propri di cardiochirurgia pediatrica eseguiti al Civico non supera valori di 2.2/2.3, mentre Taormina viaggia stabilmente sopra 3.61. La differenza tra i due dati è ampia e testimonia che a Taormina si eseguono interventi molto più complessi e qualificati sui singoli pazienti rispetto a quelli eseguiti a Palermo in questi anni”.

“Basta guardare i dati - continua il capogruppo del Movimento 5 Stelle – per capire che se proprio deve esserci un collegamento tra le 2 strutture allora l'hub (centro di riferimento), deve stare a Taormina e Palermo deve essere lo spoke (centro periferico) e non il contrario. A Palermo, probabilmente, sono stati sommati agli interventi chirurgici anche i semplici ricoveri diagnostici. Se su Taormina facessero lo stesso, i suoi numeri raddoppierebbero. Furbata o grossolano errore? In entrambi i casi il fatto è gravissimo e non può essere assolutamente tollerato”.

“Non si capisce, peraltro, la motivazione e l’esigenza di creare una connessione tra le due cardiochirurgie identificando un centro hub e un centro spoke. Nelle regioni italiane in cui coesistono due o tre  cardiochirurgie pediatriche, come Veneto e Lombardia, questo modello non è mai stato adottato”, sottolinea De Luca.

“Palermo – aggiunge De Luca - non ha ancora un primario né figure chiave indispensabili, e nonostante ciò viene identificato come hub. Taormina, che da oltre vent’anni garantisce eccellenza e numeri migliori, viene invece qualificata come spoke, privandola di autonomia. Declassare e depotenziare un'eccellenza come la Cardiochirurgia pediatrica di Taormina è assurdo e vergognoso. È una scelta che calpesta i bambini e le loro famiglie e che dimostra, ancora una volta, l’arroganza e il menefreghismo di questo governo regionale. Anche per questo abbiamo votato contro la disastrosa rete ospedaliera targata Faraoni - Schifani. Noi, però, non ci arrendiamo e continueremo, in tutti i modi, la battaglia per difendere Taormina e i diritti dei nostri piccoli pazienti”.

“Abbiamo detto no a questa rete ospedaliera perché la decisione del Governo Schifani di fare di Palermo l’hub per la cardiochirurgia pediatrica è un’assurdità, ingiustificata e vergognosa. È una scelta che calpesta i bambini e le loro famiglie e che dimostra, ancora una volta, l’arroganza e il menefreghismo di questo governo regionale”, continua De Luca, che con il collega Gilistro, in sede di votazione della rete ospedaliera, ha presentato una risoluzione per difendere la struttura di Taormina che, sulla base di questa nuova programmazione verrebbe retrocessa a Spoke, mentre Palermo diventerebbe Hub.

“Nella risoluzione – spiega Antonio De Luca – abbiamo chiesto che nel reparto d’eccellenza taorminese gestito dal Bambino Gesù di Roma, venisse garantita un’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia pediatrica e non una semplice, come invece ha deciso l’assessore Faraoni con la maggioranza che sostiene Schifani; che la struttura restasse in capo all’ASP di Messina; e soprattutto che mantenesse la sua piena autonomia operativa senza essere connessa in posizione sottordinata alla struttura gestita dal San Donato di Milano. Sono punti chiari, concreti e indispensabili per salvaguardare l’eccellenza di Taormina”.

Precisa il Capogruppo all'ARS del MoVimento 5 Stelle: “I numeri parlano chiaro: il centro di Palermo, a due anni dalla sua nascita, ha peggiorato le proprie performance fino a diminuire posti letto attivi perché non riusciva neppure a riempirli. Taormina, al contrario, ha garantito eccellenza, risultati e qualità delle cure. E nonostante ciò, il Governo Schifani retrocede Taormina a semplice Spoke, togliendole il ruolo di centro di riferimento e piegandola a logiche di potere e protagonismo palermitano”.

“Non mi spiego come l'Assessore Faraoni, che ha più volte dichiarato di avere chiuso solo posti letto inattivi, abbia potuto mantenere intatti quelli del centro palermitano e al contrario ridimensionato il centro di eccellenza taorminese. Questa è la verità: non si tratta di sanità, né di merito, ma solo di un’operazione politica a vantaggio di Palermo e a danno dei bambini siciliani. Schifani e i deputati che hanno votato a favore dovranno assumersi tutta la responsabilità di questa scelta sciagurata. Noi non ci stiamo e continueremo la battaglia per difendere il Centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina e i diritti dei piccoli pazienti e delle loro famiglie”, conclude Antonio De Luca.

Nessun commento

Ads Place