Breaking Posts

6/trending/recent
Type Here to Get Search Results !

SICILY BUSINESS FORUM 2024

Per il rilancio dell’imprenditoria del Mezzogiorno


Tra i protagonisti dell’evento Carlo Cottarelli, Fabio Capello e Paolo Borzacchiello.

Forte del successo dell’esordio, si è alzato il sipario della seconda edizione del Sicily Business Forum, il più grande evento di business del Sud Italia. L’evento, realizzato da Plurimpresa in collaborazione con Performance Strategies, e patrocinato dalla Città metropolitana di Catania e dal Comune di Catania, si è tenuto sia in streaming che in presenza presso il Four Points by Sheraton Catania Hotel. 

Il prestigioso panel di speaker ha visto tra i suoi protagonisti Carlo Cottarelli, celebre economista, già Senatore della Repubblica, che ha rivestito ruoli di primo piano come quello di commissario per la revisione della spesa pubblica in Italia e direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale; Fabio Capello, uno degli allenatori più vincenti nella storia del calcio e Paolo Borzacchiello, Co-founder di HCE, Human Connections Engineering, autore dei bestseller Il codice segreto del linguaggio e La chimica segreta delle interazioni umane ed esperto di intelligenza linguistica applicata al business. A moderare i due panel previsti nell’ambito della giornata Safiria Leccese, storica giornalista di Mediaset e autrice di La Ricchezza del bene. Storie di imprenditori tra anima e business.

“Grazie all’aumento dei tassi BCE, siamo riusciti praticamente a sconfiggere l’inflazione dell’area euro ma, se la Banca centrale non interverrà rapidamente abbassandoli, rischiamo di cadere in una recessione, cosa che fino ad ora fortunatamente non era successa”. A lanciare questo allarme è stato Carlo Cottarelli dal palco del Sicily Business Forum. Come spiegato dall’economista “la vera ragione che sta spingendo Christine Lagarde, Presidente della Banca Centrale Europea, a esitare rispetto all’assunzione di questa decisione - che sembra sarà adottata il prossimo giugno - è il fatto che “al momento i cosiddetti ‘falchi’ del nord Europa sono in una posizione molto forte all’interno della BCE perché nel 2021 la Lagarde scelse di seguire la linea delle ‘colombe’, che chiedevano tassi bassi, e i risultati (ndr. aumento inflazione) hanno dato loro torto”.

Una delle menti scelte per parlare del tema della leadership è stato Fabio Capello, uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio italiano italiano, che ha condiviso con la nutrita platea riunitasi a Catania la sua ricetta per il successo: “essere umili, rispettosi, studiare e aggiornarsi costantemente, essere fedeli ai propri valori, saper ascoltare le opinioni di chi si ha intorno seppure nella consapevolezza che, alla fine, nelle decisioni si è sempre soli e che ogni giorno vieni giudicato su qualunque cosa: da come ti comporti quando vinci a quando perdi, come ti comporti con Ronaldo così come con uno della primavera”. Rispondendo alla domanda di Safiria Leccese in merito a chi tra gli allenatori del panorama attuale incarni il suo modello di leadership, Capello ha risposto: “Considerato quello che ha fatto a Napoli, direi Luciano Spalletti”.

Sul palco del Sicily Business Forum si sono avvicendati decine di speaker per parlare di rilancio, sostenibilità, innovazione, digitalizzazione e valorizzazione del capitale umano di una delle aree con più potenziale del Paese ma che sconta divari sedimentati nel corso della storia che ne imbrigliano la capacità realizzativa.

“Sono particolarmente orgoglioso – ha detto Attilio Parisi, Founder & CEO di Plurimpresa S.r.l. - di riscontrare anche in questa seconda edizione la partecipazione attiva di imprese, associazioni di categoria, professionisti e istituzioni che con la loro presenza dimostrano ancora una volta condividere il valore di questo evento per il territorio, contribuendo alla generazione di un sistema virtuoso di relazioni capace di innescare sinergie ed opportunità per le aziende e le nuove generazioni”. 

Marcello Mancini, Ceo & Founder di Performance Strategies che è artefice, insieme a Parisi di questo evento, ha messo l’accento, nel corso del suo intervento, sul fatto che stiamo vivendo in un contesto di “policrisi”, con una serie di crisi diverse che si intersecano amplificando gli effetti e che ciò è indispensabile fare per disinnescarle è “cambiare il mindset. Per questo - ha evidenziato - noi di Performance Strategies cerchiamo di portare in Italia a parlare di innovazione le menti più brillanti del Paese”.

Oltre a seguire gli eventi organizzati durante il Forum, le centinaia di aziende presenti, hanno avuto la possibilità di confrontarsi e fare networking per individuare soluzioni innovative e le strategie migliori per promuovere l’intera economia siciliana e del Sud Italia. Tra i temi che approfonditi si segnalano la sostenibilità e l’ambiente, i nuovi modelli d’impresa e gli scenari economici, nonché le strategie e tecnologie per l’innovazione d’impresa.

L’evento,  ha visto la presenza di figure di spicco del mondo imprenditoriale nazionale tra cui: 

  • Francesca Isgrò, PwC Equity partner, Head of public law, regulatory & competition law, Presidente Enav dal 2020 al 2023; 
  • Marco Preti, AD di CRIBIS e Direttore Generale CRIF; 
  • Filippo Natoli, Managing Partner di MAYS International; 
  • Carlo Paris, Board Member ENAV, FILA, LU-VE, Comitato Sostenibilità ENAV e FILA; 
  • Francesco Confuorti, Presidente di Advantage.green; 
  • Angelo Tofalo, CEO di AT Agency, già sottosegretario di Stato alla Difesa e componente COPASIR; 
  • Angela Pietrantoni, Founder di Word Protection Forum, CEO & Co-Founder KELONY First-Rating Agency; 
  • Dane Marciano, Founder & CEO di Afdaty Blockchain Technology Provider; 
  • Marco Civinini, CEO di IA International Advisors Progetti di crescita ed espansione internazionale; 
  • Arjodita Mustali, Serial Entrepreneur, Business Developer, BPO Expert, Public Speaker, Business Coach, Startups Mentor, Author Sicily Business Forum.

Il Sicily Business Forum è stata anche un’occasione per parlare del ruolo dell’Intelligenza artificiale nella transizione delle aziende: “In questo mondo in rapido cambiamento, con la quantità di informazioni digitali a disposizione e che devono essere assorbite, serve uno strumento potente e preciso”, ha detto Angela Pietrantoni. Tuttavia, “Per utilizzare efficientemente l’IA bisogna lavorare intensamente con la propria intelligenza”, ha sottolineato Marco Civinini, rivolgendosi anche a chi l’IA la sviluppa che “deve essere capace di trasformare la propria competenza verticale in competenza trasversale”.

L’Intelligenza artificiale può, quindi, essere uno strumento che aumenta la produttività e la qualità, ma che mancherà sempre di quella capacità, tutta della mente umana di “saper calibrare il mix chimico degli interlocutori”, che permette di “tradurre quello che si dice in un vantaggio per l’altro”, come sottolineato da Paolo Borzacchiello, Co-founder di HCE, Human Connections Engineering, ed esperto di intelligenza linguistica applicata al business, nell’intervento sull’intelligenza linguistica che ha chiuso il Forum.


Posta un commento

0 Commenti
* Scrivi il tuo parere

Top Post Ad

SOSTIENI MAGAZINE PAUSA CAFFÈ. GRAZIE

Ads Bottom