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SHOTS RIAPRE IL CORTILE TEATRO FESTIVAL


Dall’11 luglio e fino al 1° agosto la prima parte del “Cortile Teatro Festival” a Messina. Ma poi si proseguirà con molti altri spettacoli: apertura a linguaggi artistici diversi tra loro. Collaborazioni con altri Festival siciliani. Otto spettacoli per cominciare, dall’11 luglio al 1. agosto, e poi una seconda parte che sarà rivelata più avanti, che promette di essere estremamente interessante. 



Anche l’undicesima edizione del “Cortile Teatro Festival”, in programma a Messina con più location, si annuncia con molte novità, perché si apre decisamente a linguaggi artistici diversi tra di loro. Di qui il sottotitolo “Forma e sostanza”. Il primo appuntamento sarà l’11 luglio, nel Cortile del Palazzo Calapaj-D’Alcontres (accanto al Duomo) con “Shots”, presentato da Mezzaria Teatro di Catania, scritto e interpretato da Francesco Bernava (l’attore messinese da anni “trapiantato” a Catania) e Alice Sgroi, che spiegano come il titolo di riferisca a una parola inglese che può avere diverse accezioni. E aggiungono: «Shot, al singolare, può significare ipotesi, foto, sparo, ma è anche una parola utilizzata in un campo semantico molto familiare agli inglesi, che l’hanno creata, e non solo a loro. Shot è infatti un preciso tipo di bicchiere, piccolo e compatto, che si utilizza per bere liquori puri, non allungati con altre sostanze; è il bicchierino che, nelle serate passate nei locali o nelle discoteche, si beve tutto d’un fiato. Il nostro spettacolo vuole raccontare tre storie ad alta gradazione sessuale da vivere tutte d’un fiato, proprio come tre shots, in cui l’amalgama tra sesso e ironia è l’ingrediente principale di questo miscuglio letterario. Sono infatti tre storie, liberamente ispirate dai racconti di Charles Bukowski, che affrontano il rapporto uomo-donna con un comune obiettivo, quello di dilatarne il perimetro sensibile, il confine tra il magma viscerale che scaturisce dall’incontro di due esistenze e il mondo che li avvolge».



La formula di quest’anno del “Cortile Teatro Festival” prevede tutta una serie di diversificazioni. «Oltre al teatro - spiega il direttore artistico Roberto Zorn Bonaventura - sarà molto presente la danza, ci saranno interventi urbani performativi, installazioni sonore, vedremo anche spettacoli di circo contemporaneo e ci sarà una sezione di teatro per bambini. Ci muoveremo in collaborazione anche con altre realtà: il festival di corti teatrali “Teatri Riflessi” di Catania, con cui assegneremo il Premio Cortile Teatro Festival (in scena il 12 luglio), e il Tindari Festival di Tindaro Granata con il Premio Palazzi che vedrà in scena, a Tindari, realtà del territorio che si sono fatte valere in campo nazionale. Questa varietà di colori ci serve per sottolineare il ruolo dell’arte, deciso e decisivo in momenti storici come quello che attraversiamo, in cui la crisi minaccia di essere più forte di ogni uomo, in cui la negatività sembra essere l’unica energia a venirci a trovare, in cui sembra non esserci traccia di libertà. Insistiamo quindi, con il nostro modo, sul nostro territorio e sui nostri luoghi, cercando di portare storie su cui riflettere e da cui si possa ripartire per muoversi meglio in questa ingarbugliata matassa. Storie legate da un unico filo, quello dell’artista che le muove. L’artista dunque: è a lui che affidiamo questo festival, sperando sempre che “non voglia comprare né essere comprato”».


Come sempre, ampio spazio sarà dedicato alle forze del territorio, quelle spesso trascurate dagli enti che operano a Messina, e che invece sono un ricco esempio di qualità. Tanto che, non a caso, trovano accoglienza in tutti i festival e teatri italiani. Il Cortile Teatro Festival nasce da un’idea di Roberto Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi. Il Castello di Sancio Panza organizza il Festival con la collaborazione del ristorante ‘A Cucchiara, di Nutrimenti Terrestri, della Multisala Iris, del Lido Horcynus Orca e con il sostegno di Latitudini, rete di drammaturgia siciliana, e di Caronte-Tourist. È in attesa della conferma del finanziamento ministeriale e comunale. Il Festival aderisce ad Arcipelago, la rete di Festival Siciliani.



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