Solidarietà e ferma condanna arrivano da tutte le forze politiche. La missiva recapitata alla segreteria di Carfagna alla Camera sarebbe sta...
Solidarietà e ferma condanna arrivano da tutte le forze politiche. La missiva recapitata alla segreteria di Carfagna alla Camera sarebbe stata aperta e vagliata dalla sicurezza in virtù di "misure di sorveglianza molto stringenti"
Una busta con minacce di morte e un proiettile indirizzata a Mara Carfagna. La voce, che girava da alcuni giorni senza riscontri, troverebbe conferma nel racconto della 'corrispondenza' intrattenuta dall'avvocato ed ex senatore Giancarlo Pittelli, attualmente in carcere, con amici e parlamentari, pubblicato su Linkiesta.
Il ministro del Sud è infatti tra i destinatari delle lettere-appello di Pittelli. La missiva arrivata alla segreteria di Carfagna alla Camera sarebbe stata aperta e vagliata dalla sicurezza in virtù di misure di sorveglianza molto stringenti" messe in atto per la "specifica esposizione al rischio" del ministro azzurro: pochi giorni prima infatti, scrive Linkiesta, all'indirizzo di Carfagna "è stata recapitata una busta contenente minacce di morte con un proiettile".
Sono centinaia i messaggi di solidarietà nei confronti della ministra Carfagna e di condanna dell'atto intimidatorio espressi da tutte le forze politiche, dagli altri membri del governo e dalla società civile.
"Le gravissime minacce, recapitate assieme a un proiettile, ricevute dal ministro Mara Carfagna scaturiscono probabilmente da chi non tollera il suo operato - tra i più concreti del recente passato - a difesa degli interessi del Sud. Al ministro Mara Carfagna la piena solidarietà mia e del governo regionale, nella certezza che non si farà intimidire", dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci.
Nessun commento