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VIOLATA: UNA MOSTRA SULL’ INCUBO FEMMINICIDIO DEL FOTOGRAFO DOMENICK GILIBERTO


L’esposizione fotografica sarà inaugurata domani, giovedì 22 novembre alle ore 18.30 e rimarrà aperta sino a domenica 25 novembre, data della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. 

Ph Domenick Giliberto
Torna a Messina la mostra "Violata" del fotografo Domenick Giliberto. L’allestimento è un chiaro messaggio provocatorio di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e il dramma del femminicidio. Presentata due anni fa al Teatro Vittorio Emanuele, poi in esposizione a Milazzo, sarà inaugurata domani, giovedì 22 novembre alle 18.30, nei locali del ristorante Extravergine (via Garibaldi, 87). 

Sono quattordici gli scatti in bianco e nero su tavole quadrate (misure 80 cm. X 80 cm.) realizzati grazie alla collaborazione di giovani attori dell’Ente regionale Teatro di Messina e la regia di Giovanna Manetto, che rappresentano diversi modi attraverso i quali viene perpetrata violenza mentale e fisica sulle donne. 

“L’ispirazione – spiega Giliberto – nasce da tragici casi di cronaca conosciuti. Diversamente dalla cronaca, però, dove spesso il finale è tragico, nelle mie foto lascio spazio a un messaggio di speranza. Non fermo lo scatto sul delitto, ma un attimo prima. È l’incubo della paura e, da un incubo come da un sogno, ci si può svegliare nella realtà dove l’omicidio non si compie”.

Domenick Giliberto
“Parlare di femminicidio in questi anni, grazie anche al lavoro delle tante associazioni impegnate a difendere e tutelare donne vittime di violenza – considera il fotografo messinese - ha fatto diminuire i delitti e dato forza alle vittime di denunciare. Ci sono tanti modi di violare le donne – conclude Giliberto – la brutalità fisica fa male ma, attraverso i miei lavori, non voglio trascurare la sofferenza che genera anche la violenza psicologica spesso, ancora, sottovaluta”.

Nato a New York, Domenick Giliberto ha vissuto molti anni a Roma prima di stabilirsi a Messina. E’ anche fotografo di scena e ha collaborato con diversi teatri italiani. Per dieci edizioni ha seguito la Rassegna lirica teatrale di Taormina Arte. Si definisce fotografo delle emozioni. I suoi scatti nascono dalla sensibilità di cogliere gli stati d’animo dei soggetti fissati dal suo obiettivo. Ama tracciare l’inconscio senza troppe rielaborazioni, così da diventare materia palpabile che, come un refolo di vento, arriva al pubblico nel modo più veloce e penetrante.

Per l’organizzazione dell’evento un ringraziamento particolare va ai titolari del locale, che gratuitamente ospiteranno la mostra, mostrando da subito grande entusiasmo verso l’iniziativa e sensibilità su un tema così importante. 

La mostra nasce in collaborazione anche con Yoga Time, Remax e con il patrocinio del Cirs Onlus Messina. 

Dopo la presentazione di giovedì seguirà aperitivo.


A.D.P. 


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