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MESSINA: DALLE BARACCHE A UNA CASA PROPRIA


Grazie al supporto di Banca Etica e Fondazione di Comunità di Messina, firmato oggi l’accordo che faciliterà l’azione del Comune di Messina per lo sbaraccamento di Fondo Saccà e Fondo Fucile.

Mercoledì 20 giugno, alle 12.00, la Fondazione di Comunità di Messina onlus e Banca Etica, tra i soci fondatori della stessa fondazione messinese, hanno siglato un accordo per promuovere il diritto alla casa di famiglie che vivono da decenni nelle baraccopoli centenarie di Fondo Saccà e Fondo Fucile a Messina. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto Capacity e del progetto Ecologia integrale per i diritti dell’infanzia. Entrambi i progetti sono cofinanziati e co-ideati dalla Fondazione di Comunità. Il primo ha come capofila il Comune di Messina ed è cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il secondo ha come capofila la stessa fondazione messinese ed è cofinanziato dall’impresa sociale Con i Bambini.

Le iniziative attuano in modo innovativo le teorie economico-sociali da anni sperimentate dalla Fondazione messinese. Esse promuovono in modo interdipendente:

  • la creazione di sistemi urbani e socio economici di qualità, capaci di generare alternative sui funzionamenti umani legati all’abitare, al lavoro, alla socialità e alla conoscenza;
  • progetti personalizzati che facilitino la possibilità che persone in situazione di forte deprivazione materiale e culturale possano cogliere e valorizzare le nuove opportunità per ripensare e ricostruire la propria vita e quella delle proprie famiglie, attraverso l’acquisizione di una casa dignitosa e bella, attraverso l’accesso al lavoro, attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze e competenze, attraverso la possibilità di accedere a risorse finanziarie per promuovere i propri diritti, attraverso la costruzione di nuovi beni relazionali.

L’idea su cui si fondano i meccanismi progettuali è di assegnare a ciascuna famiglia beneficiaria un capitale personale di capacitazione, cioè un contributo economico una tantum, che rappresenta uno stock attorno a cui riattivare percorsi di liberazione, desideri e progettualità per sé e per le proprie famiglie. 

Per esempio, con riferimento al diritto alla casa, i progetti oggetto dell’accordo tra la Fondazione di Comunità di Messina e Banca Etica sostengono, fra le varie alternative generate, la possibilità di scegliere e acquistare una casa propria utilizzando il capitale di capacitazione che copre il 75% del valore della casa scelta dal beneficiario, fino ad un tetto massimo di € 80.000,00. Il restante 25% potrà essere coperto da un mix tra la valorizzazione del lavoro impegnato nel processo di auto-recupero e un finanziamento ipotecario di Banca Etica, secondo l’accordo che sarà firmato a Messina il 20 giugno.

Sono oltre 30 le famiglie beneficiarie che oggi vivono a Fondo Saccà che hanno già scelto il percorso del capitale di capacitazione. Nelle previsioni della Fondazione di Comunità, a queste nei prossimi mesi se ne aggiungeranno parecchie altre decine. Persone e famiglie si ritrovano così in nuovi contesti caldi e solidali, capaci di andare oltre le dinamiche di dominio imposte dalla criminalità organizzata in queste aree di forte degrado urbano, hanno rimesso in moto la sfera delle proprie aspettative e delle proprie scelte verso i desideri più profondi di benessere e felicità.

“Le traiettorie socio-economiche sono determinate da flussi e da stock - spiega il Segretario Generale della Fondazione di Comunità di Messina, Gaetano Giunta - Quando i flussi, come in gran parte degli approcci assistenziali, non sono generati dalla progressiva stratificazione di depositi di conoscenza, di affettività, più in generale di capacità, e anche di risorse economiche, essi divengono inefficaci, creano dipendenze, rompono qualunque ipotesi di reciprocità e quindi strutturano dinamiche di dominio. I progetti, per la prima volta in modo organico intendono sperimentare sistemi di welfare locali, che agiscono su basi informative raffinate e complesse, generatori di stock, capaci di rendere feconde misure nazionali che agiscono su basi informative povere, meramente quantitative, di tipo reddituale. Tali progetti - conclude Giunta - costituiscono, quindi, un importante programma di redistribuzione della ricchezza e quindi di lotta alla povertà, specie alla povertà infantile”.

“Banca Etica nasce per orientare il risparmio di soci e clienti verso progetti ad alto impatto sociale e ambien-tale. Oggi abbiamo in gestione oltre 1,4 miliardi di euro di denaro depositato da cittadini italiani e spagnoli che credono nella missione della finanza etica. I nostri impieghi superano l'importo di 1,1 miliardi di euro e sono rivolti per la metà ad organizzazioni nonprofit, per il 20% a imprese responsabili, per il 30% a persone e famiglie. Con questo progetto rafforziamo il nostro impegno per fare del credito uno strumento di inclusione sociale e per innovare in modo originale i canoni tradizionali di bancabilità. Il diritto a un’abitazione dignitosa è naturalmente centrale nella nostra politica del credito”, dice il presidente di Banca Etica, Ugo Biggeri.

Banca Etica è la prima e tutt'ora unica banca italiana interamente dedita alla finanza etica, opera su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di filiali, banchieri ambulanti e grazie ai servizi di home e mobile banking. Banca Etica raccoglie il risparmio di organizzazioni e cittadini responsabili e lo utilizza interamente per finanziare progetti finalizzati al benessere collettivo. Oggi Banca Etica conta 41.500 soci e 64 milioni di capitale sociale; una raccolta di risparmio di 1,3 miliardi di euro e finanziamenti per oltre un miliardo a favore di  iniziative di organizzazioni, famiglie e imprese nei settori della cooperazione e innovazione sociale, cooperazione internazionale, cultura e qualità della vita, tutela dell'ambiente, turismo responsabile, agricoltura biologica, diritto alla casa, legalità. Il Gruppo Banca Etica include Etica sgr, società di gestione del risparmio che propone esclusivamente fondi comuni di investimento etici, e la Fondazione Finanza Etica che promuove iniziative di studio e sensibilizzazione sull’educazione critica alla finanza. - www.bancaetica.it 

La Fondazione di Comunità di Messina nasce nel luglio 2010 per promuovere sviluppo umano in un territorio in conti-nuo declino. Essa nasce per elaborare, promuovere e sperimentare nuovi approcci economico sociali capaci di andare oltre i paradigmi dominanti che guardano all’uomo come ad una macchina razionale perfettamente egoista. Essa nasce per immaginare visioni e pratiche capaci di andare oltre quel pensiero unico che ha creato una separatezza fra l’economia e le altre dimensioni del sapere e dell’agire umano. La Fondazione sta sperimentando modelli di welfare di comunità strutturalmente intrecciati con forme di economia civile e produttiva che si alimentano e generano capitale sociale e accesso alle libertà strumentali per le persone più fragili. Operativamente, da un lato promuove imprese inclusive e sistemi socio-economici capaci di generare alternative per tutti rispetto al lavoro, alla casa, alla socialità, alla conoscenza, alla partecipazione democratica; dall’altro lato, attraverso progetti personalizzati si accompagnano le persone più escluse ad accedere alle alternative generate.


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