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AGADAH. SOGNI E AVVENTURE DI ALFONSO VAN WORDEN

Un film dove la fantasia si confonde con la realtà creando una magia.



"Agadah" è ambientato all’indomani della Battaglia di Bitonto, che portò il Regno di Napoli sotto il dominio di Carlo di Borbone. Il film, in un crescendo epico e maestoso, intreccia, tra sogno e realtà, il destino di due uomini uniti in modo indissolubile attraverso storie popolate da briganti, zingari, forche, cabalisti e fantasmi. 

Il titolo del film richiama a Haggadah o Aggadah che è una forma di narrazione usata nel Talmud e in alcune parti della liturgia ebraica e Midrash che significa soprattutto ricercare, scrutare, esaminare, studiare ma anche "racconto", così da intendersi come "strada interiore in evolversi". Dunque il significato etimologico di Midrash Haggadah non è altro che annunciare, raccontare storie leggendarie. Inolte il termine Haggadah ci riconduce alla Cabala ebraica che è un insieme di insegnamenti esoterici. 

Liberamente tratto dal celebre Manoscritto trovato a Saragozza di Jan Potocki, il film è una rilettura di uno dei grandi classici della letteratura europea. Il romanzo fu scritto in francese all’inizio del 1800 e ha avuto tra le peripezie più singolari che la storia della letteratura ricordi. “Il Manoscritto” è una serie di storie di fantasmi, intrecciate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero», suggestivo e grandioso fatto di simbolismi a volte indecifrabili in cui si ritrovano tutti gli elementi del romanticismo nero. Un classico della letteratura, un’opera titanica e a tratti inafferrabile che fu portata sullo schermo solo una volta dal polacco Wojciech Jerzy Has nel 1964 e che tanto affascinò Luis Buñuel.

Siamo nel 1815, il conte Potoski sta lavorando al suo romanzo nell’elegante dimora in cui vive. Alfonso di van Worden, giovane ufficiale Vallone al servizio di Re Carlo, ha ricevuto, nel maggio del 1734, l’ordine di raggiungere il suo reggimento a Napoli nel più breve tempo possibile. Nonostante Lopez, suo fedele servitore, cerchi di dissuaderlo dall’attraversare l’altopiano delle Murgie, perché infestato da spettri e demoni inquietanti, si mette ugualmente in cammino. 

In un intreccio fantastico, tra sogno e realtà, che ricorda il Decamerone e le Mille e una Notte, Alfonso compirà un percorso iniziatico, durante dieci lunghe giornate, tra allucinazioni e magia in caverne misteriose, locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche. Alfonso non avrà mai certezza se la sua esperienza sia stata reale o solo frutto dell’immaginazione...

Il film diretto da Alberto Rondalli vede nel ruolo del protagonista Nahuel Perez Biscayart, attore rivelazione di Cannes 2017. Nel cast anche Pilar Lopez De Ayala, Jordi Mollà, Caterina Murino, Marco Foschi, Ivan Franek, Valentina Cervi, Alessandro Haber, Flavio Bucci, Umberto Orsini, Alessio Boni e Federica Rosellini. Musiche originali di Alessandro Sironi

Nelle sale cinematografiche dal 16 novembre scorso "Agadah" è prodotto e distribuito da RA.MO dell’imprenditore Pino Rabolini. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e con la partecipazione del Teatro Tascabile di Bergamo.


Antonella Di Pietro



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