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CROMIE AMBIENTALI E VOLTI DI PIETRA DI GIUSEPPE BRANCATO

Inaugurata la Mostra di Pittura e Scultura di Giuseppe Brancato "Cromie ambientali e volti di pietra".


Giuseppe Brancato "Volti e risvolti"

Per la stagione "Artisti InVista" 2015-2016, è stata inaugurata ieri pomeriggio la Mostra di sculture in pietra lavica dell'Etna e quarzarenaria di Mistretta dalla serie "Volti e risvolti" e dipinti dalla serie "Cromie Ambientali" di Giuseppe Brancato che si potrà visitare presso lo Studio d'Arte "Kalos" di Messina fino al 4 dicembre 2015.

La personale del Maestro Giuseppe Brancato, impegnato da 50 anni a promuovere e difendere la Bellezza, è stata presentata dall'operatrice culturale Milena Romeo che lo ha così definito: "Un artista che si racconta e si dona ancora con la forza e l'entusiasmo di bambino con le sue grafie pittoriche e scultoree. Il suo rapporto, tutto Lucreziano, di ispirazione e di conpenetrazione con la Natura, Archè ma anche Vulnus, perché ferita e lacerata dall'uomo, nella sua cifra personalissima di reinterpretazione e individualizzazione. Fuori da schematizzazioni ed etichette, che lo vedrebbero surrealista, Brancato è una voce indefinibile, originale e pura nel panorama artistico e culturale. Sono contenta che lui e gli autorevoli amici presenti abbiano trovato corrispondenza con la mia chiave di lettura".
"Cromie Ambientali" di Giuseppe Brancato

Classe 1945, Giuseppe Brancato è nato a Messina dove vive e lavora. E’ stato docente di Progettazione per l’Oreficeria presso l’Istituto Statale d’Arte “Ernesto Basile” di Messina dal 1967 al 2003. La sua attività artistica ha avuto inizio nel 1964, dedicandosi dapprima alla grafica, appresa nello studio di Anna Scalia, e alla ceramica (Formelle della via Crucis, Chiesa dei Miracoli di Sperone, 1998), sviluppando una peculiare e organica visione tra le suggestioni della natura e il segno dell’uomo che lo hanno portato alla pittura e alla scultura. Da allora è stato costantemente presente in numerose rassegne nazionali e internazionali. Negli ultimi anni, ha realizzato grandi sculture per l’arredo urbano, sparse su tutto il territorio nazionale, convinto che l’arte non sia soltanto un fatto estetico ma anche etico. Tra le “Sculture Cittadine” citiamo il "Monumento alla Terra e alla Cultura del Mondo Contadino" a Montedoro (1994), la "Fonte della Vita" sul lungomare di Roccalumera (1996), la "Fontana del Germoglio" di Alì Terme (1997). Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private.


A.D.P.

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