Estate del 2014, più di un anno addietro: i lavoratori di Taormina Arte “occupano” simbolicamente il Teatro Antico di Taormina esibendo il manifesto “Taormina Arte, una storia che vogliono cancellare”. Da allora tante parole, tanti incontri, momenti di grande preoccupazione ma anche di grande fiducia per la nascita della Fondazione Taormina Arte, dopo un’incubazione di oltre dieci anni.
"Una Fondazione per far rinascere la speranza, per continuare a lavorare al servizio della cultura, per non disperdere una grande e prestigiosa tradizione in un contesto turistico di valore strategico regionale assoluto. Adesso, oggi, tutto questo è già passato. - scrivono in una lettera aperta i lavoratori di TaoArte - L’Assessorato Regionale Beni Culturali, in contrasto con quanto previsto dall’Assessorato Regionale al Turismo e come invece prima promesso, non intende più concedere a Taormina Arte, quale dotazione per la futura Fondazione, il Teatro Antico di Taormina per il 50% delle date estive. Di conseguenza l’iter per la nascita della Fondazione si è di fatto interrotto. A ciò si aggiunga che Taormina Arte, per espressa dichiarazione dell’Assessore Antonio Purpura, dovrà concorrere con gli impresari privati per potersi assicurare la disponibilità di date al Teatro Antico. Mentre sembra che - a prescindere - avranno disponibilità di date i Teatri Lirici di Palermo e Catania.
Quindi mentre a Taormina Arte non viene concesso l’uso del Teatro per poter avviare la sua trasformazione in Fondazione e per potere realizzare eventi già progettati (come I giganti della montagna di Pirandello con Gabriele Lavia con una coproduzione nazionale), ad altre Istituzioni culturali regionali, comunque distanti dal territorio di riferimento, tale priorità viene assicurata. E senza entrare poi nel merito del contratto che l’Assessorato Regionale Beni Culturali dovrà entro breve stipulare con la società aggiudicatrice dei servizi aggiuntivi al Teatro Antico. Circostanza che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione relativamente all’uso delle strutture del Teatro Antico (palcoscenico, parterre, tribuna, camerini, ecc.) di proprietà di Taormina Arte ed utilizzate da tutti gli organizzatori. Tutto ciò è irresponsabile e tutto ciò non può essere ulteriormente tollerato".
“Siamo incazzati neri e tutto questo non lo accetteremo più” (Howard Beale ai telespettatori in Quinto potere film di Sidney Lumet).
"Contro l’assetto che si sta profilando per il futuro di Taormina Arte e del Teatro Antico siamo pronti a nuove azioni di impegno e di lotta che ristabiliscano la centralità di Taormina Arte nello scacchiere culturale e turistico di Taormina e della Regione Siciliana. Per tale ragione - concludono i lavoratori - avvieremo richiesta di incontri con i componenti del Comitato Taormina Arte, per comprendere fino in fondo la loro intenzione di difendere la struttura da tutti i soprusi sopra evidenziati, con il Presidente Rosario Crocetta, con il Ministro Dario Franceschini e con tutte le forze politiche, sociali ed economiche, locali, regionali e nazionali che intendono condividere la lotta che a questo punto non si fermerà se non a raggiungimento del risultato".
I lavoratori di Taormina Arte:
Ninni Panzera
Daniela Di Leo
Elisabetta Monaco
Anna Lo Turco
Liliana Sangiorgio
Ida Cuzzocrea
Giulia la Pica
Emilia Mammoliti
Milena Privitera
Maurizio Micali
Elisabetta Gulotta
Manuele Passalacqua
Francesca Cannavò
Giovanni Raccuia
Rosario Pagano
Marco Rizzo
Cubito Salvatore
Antonio Mazza
Cipolla Antonino
Salvatore Bartolotta
Angelo Cacciola
Natto Carmelo
Salvatore Sterrantino
Rosario Pagano
Marco Rizzo
Cubito Salvatore
Antonio Mazza
Cipolla Antonino
Salvatore Bartolotta
Angelo Cacciola
Natto Carmelo
Salvatore Sterrantino