Sabato 16 maggio alle ore 21 a Capo Peloro il penultimo appuntamento di “Musica nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo”, diretto da Giacomo Farina e organizzato dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Talento Dinamico. Melo Mafali e Antonio “Pricopa” Oliva, i due pionieri della musica colta peloritana, presenteranno “Percolator”, il progetto musicale, in bilico tra etnica e musica elettronica, che li vede di nuovo insieme a decenni di distanza dalle loro prime esperienze artistiche comuni.
"L'accostamento tra elettronica, jazz ed etnica è stato già tentato negli anni Settanta. L'elettronica fa da supporto all'etnica, nel senso che colora in modo più moderno alcuni suoni etnici naturali, completandoli e imitando suoni di fenomeni naturali. Il jazz è il tramite e interseca questi due mondi. Io e Antonio – spiega Melo Mafali, qui impegnato in pianoforte, tastiere e percussioni - suonavamo in una band storica messinese, ma c'è sempre stata un'intesa particolare, per quanto riguarda ritmi e sonorità. Ci siamo rincontrati, abbiamo fatto questo duo particolare, scoprendo affinità musicali intatte. Il progetto è nato da solo, da un cassetto riaperto dopo tantissimi anni. Nella nostra musica c'è molto di nomade, di Mediterraneo, di acqua, vento, deserto, misti a esistenze e suoni moderni, automobili, macchinari, elettronica ".
"Useremo molti strumenti di effettistica, strumenti africani, acqua con campanelli, tamburi... “, aggiunge Antonio Oliva, in scena con percussioni e tastiere. “Anche il concerto sarà ‘libero’, su melodie e canovacci che reinterpreteremo e inventeremo, con una forte impronta di ricerca musicale. Vorremmo fare un disco seguendo un percorso inverso rispetto a quello tradizionale, ovvero mettendo insieme il miglior materiale raccolto durante i concerti dal vivo, come le band rock di una volta".
"In tanti – conclude il direttore artistico della rassegna Giacomo Farina - mi hanno chiesto perché abbiamo voluto inserire questo duo in una rassegna di musica jazz. Proprio perché questi due artisti, intrecciando generi diversi, tra cui il jazz, leggono la contemporaneità e la tradizione mediterranea in modo originale, con suoni sensoriali riprodotti in modo moderno con la musica elettronica, ma anche con gli strumenti tradizionali e il linguaggio della musica etnica. E a fare da collante è proprio la musica jazz. Senza contare che questi due musicisti portano sul palco dell'Horcynus anche la storia delle rock-band giovanili della Messina degli anni Settanta”.
“Percolator” è il duo messinese composto da Antonio “Pricopa” Oliva, percussioni e tastiere, e Melo Mafali, pianoforte, tastiere e percussioni. I due si conoscono da circa 40 anni, da giovanissimi suonavano insieme in un importante band prog messinese, il Mausoleo, e qualche anno dopo in un’altra band storica di funky-jazz-fusion, Funfair, che partecipò allora a due prestigiosi festival, a fianco di stelle del jazz mondiale.
Li unisce l’amore per la musica etnica e l’elettronica mista al linguaggio jazzistico, un’esplosiva quanto fruttuosa miscela artistica, laddove la sperimentazione non ha fine. Separati musicalmente per quasi trent’anni, i due pionieri della musica colta peloritana, si ritrovano in questo inusuale progetto, dove pianoforte, kalimba, sintetizzatori, djambè, e percussioni esotiche si rincorrono, si incrociano in un tripudio di suoni quasi magici e di frasi simboliche.
Per informazioni: Fondazione Horcynus Orca – Parco Horcynus Orca, Capo Peloro, Messina - info@horcynusorca.it - 090.9032738 – 3296153824