Stranisce ed appaiono di difficile comprensione le dichiarazioni rese dal sig. Mario Midolo per conto del Movimento Democrazia Disabile, iniziativa sociale ideata e sostenuta dal Movimento Liberi Insieme, che si prefiggeva nei propri originari obbiettivi di essere elemento esterno alla politica, quanto invece rappresentare un valido mezzo di interlocuzione tra quel mondo spesso trascurato, ovvero la disabilità, e le Istituzioni a tutti i livelli.
Ma le partecipazioni e dichiarazioni, di chiara connotazione politica, rese dal Midolo nell’ultima settimana, dipingono Democrazia Disabile, quale soggetto politico, che non propone, non tenta di costruire, non interloquisce, ma critica, grida e sfiducia addirittura Sindaco ed amministrazione, alla stregua di un partito o movimento politico.
Di fatto Democrazia Disabile è stata ideata, su ispirazione e spinta emozionale dell’avv. Valentino Gulino e del Consigliere Dino Smedile, per cercare di colmare il vuoto di rappresentanza che spesso i disabili ed i meno fortunati soffrono, cercando con le esperienze dei propri iscritti e le presenze professionali del nostro centro studi, di arginare il pressapochismo delle istituzioni del nostro territorio provinciale in materia, promuovendo iniziative ed ipotesi progettuali per la collettività, oltre a garantire supporto legale gratuito all’utenza del mondo dei disabili e non solo.
Messina non ha bisogno di nuovi leader ed è sotto gli occhi di tutti lo sfacelo prodotto dalla politica del leaderismo esasperato che ha contraddistinto l’ultimo ventennio messinese, ma quanto, invece, di esempi positivi, di partecipazione ed iniziativa popolare, di proposte a supporto della collettività, di luoghi di dibattito e di promozione di progettualità in supporto delle carenze amministrative dell’intero territorio messinese.
Pertanto, ci auguriamo, che le dichiarazioni rese dal sig. Mario Midolo per conto del Movimento Democrazia Disabile, associazione da noi ideata, sostenuta ed ospitata, risultino riflessioni ed iniziative sue personali e non degli iscritti e del direttivo, auspicando che i componenti dell’associazione sappiano rapidamente porre in essere le opportune riflessioni su quali reali obbiettivi l’associazione deve portare avanti, definendo se il proprio percorso è sempre quello dell’azione sociale di supporto alle fasce deboli o se strada facendo è venuta fuori la volontà di legittimare l’ennesima ed ulteriore associazione politica, che traendo spunto dalla disabilità, punta ad emergere come soggetto politico spendibile nelle varie competizioni elettorali.
E’ chiaro che in assenza di una precisa connotazione di iniziativa e proposta sociale, il Movimento Liberi Insieme sarà costretto a prendere le distanze, considerando Democrazia Disabile soggetto politico, in tutte le sedi, non sostenendo né partecipando più un genere di iniziativa che nasceva apolitica, democratica, antileaderista e di ispirazione popolare!
Movimento Liberi Insieme