A causa delle avverse condizioni meteo e lo stato di allerta previsto per oggi, giovedì 6 novembre, sono stati trasferiti i migranti minori dalla tendopoli del Pala Nebiolo alla Caserma di Bisconte.
"Grazie ad un lavoro di squadra tra il sindaco Renato Accorinti - si legge nel comunicato dell' ufficio stampa del Comune di Messina - e gli assessori ai Servizi sociali, Nino Mantineo, e alla Protezione civile, Filippo Cucinotta, d’intesa con la Prefettura di Messina, è stato disposto che nella mattinata di oggi i migranti occupanti il Palanebiolo siano accompagnati nell'edificio della caserma di Bisconte".
La procedura di emergenza "è stata attivata al fine di garantire maggiori condizioni di sicurezza ai minori, alle donne e agli uomini attualmente ospitati nella tendopoli del Palanebiolo".
“Questa Amministrazione - ha dichiarato il sindaco Accorinti - è sempre stata contraria alla tendopoli, continuiamo a ritenere che il nostro Paese debba lavorare per avere centri di accoglienza idonei e decorosi a tutela dei diritti umani su tutto il territorio italiano. Chiediamo la fine di questa triste parentesi storica per la nostra città con la definitiva chiusura della tendopoli”.
Una precisazione dovuta dopo le polemiche suscitate dalle dimissioni dell'esperta alla mediazione sociale Clelia Marano che, tuttavia, ieri affermava: "L'ente gestore ieri sera viste le condizioni atmosferiche ha mandato urgentemente una relazione alla Prefettura. L'ho sentito prima delle 20:00. Sono contenta ma non avevo dubbi sull'intervento del sindaco".
Avvalorando, quindi, in parte, la tesi di chi oggi scrive che è "stata solo una presa di posizione dell’ente gestore Senis Hospes e della Prefettura di Messina a decretare che i ragazzi ospiti della tendopoli del Palanebiolo non avrebbero trascorso in tenda le ore di “elevata criticità” e “allerta meteo – allarme rosso”. Nessun intervento, dunque, da parte del Comune o dei Servizi Sociali (nonostante sia stato diramato un comunicato ufficiale) ma soltanto la paura per quei bambini e ragazzi, espressa da chi nella tendopoli ci lavora, ed il placet immediato dei vertici del Palazzo di Governo". Leggi tutto l'articolo qui
A conferma di quanto detto sopra, si riporta la comunicazione trasmessa dalla Prefettura di Messina nella serata di ieri 5 novembre: «A seguito dell'allerta meteo diramato dai Bollettini del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, si comunica che è stato concordato con il gestore del Centro di prima accoglienza "Primo Nebiolo", sito in contrada Conca d'Oro, che i minori non accompagnati attualmente ivi ospitati, per ragioni di cautela siano trasferiti nella giornata di domani 6 novembre p.v. alla Caserma Gasparro, in attesa del successivo spostamento previsto presso la struttura sita nell'Istituto Fondazione IPAB - Conservatori Riuniti, sita in via San Sebastiano di Messina».
Sulla vicenda è intervenuto anche Saro Visicaro, dell'Osservatorio Minori "Lucia Natoli" di Messina che ha così commentato: "Le dimissioni di Clelia Marano hanno schiarito le idee al sindaco. E' un fatto estremamente positivo. Così come positivo, se pur tardivo, è giunto il provvedimento di trasferire i minori dalla tendopoli. E' stato fatto quello che buonsenso e civiltà richiedevano. Adesso non gli resta che essere coerente e dimostrare pubblica riconoscenza a Clelia. Così come sempre più urgente appare l'esigenza di rendere attivo e fattivo il ruolo del Garante dell'Infanzia".
Forse dovremmo continuare a dire #grazieclelia
Antonella Di Pietro