Alla Direzione Nazionale del Pd, svoltasi oggi pomeriggio a Largo del Nazareno in Roma, Pierluigi Bersani ha confermato le sue dimissioni ammettendo le sue responsabilità che hanno portato allo sfascio del partito: "Ho annunciato le mie dimissioni dopo la bocciatura delle candidature di Marini e Prodi da parte dei franchi tiratori, molti dei nostri grandi elettori sono venuti meno a decisioni formali e collettive in un momento cruciale. Siamo stati sull'orlo di una crisi gravissima e senza precedenti". Secondo l'ex segretario il Pd sta per diventare uno spazio politico e non un partito perchè manca "il principio di sovranità da dare alla comunità" senza il quale diventa "un autobus, un ascensore, un nido del cuculo". Serve, quindi, una riforma del partito attuabile attraverso un confronto "fraterno" che dia nuova linfa "mettendo a disposizione le nostre forze e risorse". La Direzione del Pd approva l'o.d.g. dichiarando di dare pieno sostegno al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e di essere favorevole ad un governo di larghe intese.
Un lungo applauso ha salutato Bersani che ha concluso dicendo: "Mi auguro che le mie dimissioni servano a qualcosa".
Antonella Di Pietro©