"Sa, l'elettorato del Pci...", il lapsus freudiano di Stefano Rodotà ospite di Fabio Fazio stasera a "Che tempo che fa". Avrebbe dovuto dire Pd ma gli è sfuggito Pci, poi si è corretto con un sorriso: "Sa, l'elettorato del Pd è molto complicato", non prima che il conduttore, ironicamente, commenti con un "per carità", quel riferimento al Partito Comunista. Rodotà, giurista e professore emerito di Diritto civile presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma, fino a sabato scorso era candidato alla Presidenza della Repubblica dai risultati delle Quirinarie del M5S. Rodotà riconosce "l'ingenuità" del M5S ma, sottolinea, "il Parlamento può anche dare buoni effetti. La parlamentarizzazione è un fatto importante: o riteniamo che sono entrati degli eversori, i barbari e allora bisogna creare cordone sanitario, ma io credo molto nel Parlamento".
Alla domanda di Fazio su cosa avrebbe dovuto fare Grillo per la formazione del governo risponde: "Sarebbe stato opportuno dire sì al tentativo di Bersani. Il Parlamento è un'occasione che non può essere perduta" e poi aggiunge "C'erano state delle indicazioni che avrebbero potuto portare a qualcosa di diverso...Credo che ci siano stati degli errori". Il giurista è anche tornato sulle polemiche intorno alla sua candidatura. "Dovevo andare a chiedere il permesso di candidarmi? Ma io ho una storia lì dentro... Sono stato deputato del Pci, presidente del Pds.. E allora? No, non era un problema mio. Io non ho mai rifiutato il dialogo".
Sul neo Premier Enrico Letta, dice: "E' stato abile e intelligente. Un pò mi ha sorpreso con personalità di qualità, alcune delle quali possono forse forzare in qualche punto una situazione non facilissima, non tutta nella direzione che avrei preferito. E' arrivata anche un'indicazione che si può cambiare, cominciando da età, facce e genere. Non faccio né previsioni né ipotesi, è difficile. Questa soluzione viene fuori da una situazione complicata e ne porta il peso".
Rodotà manifesta il suo interesse per i cantieri di Nichi Vendola. "Ho partecipato a molti cantieri, e con qualcuno ho anche costruito cose solide, come la battaglia per il reddito minimo garantito, un grande tema in un Paese come questo. Parteciperò a questa discussione che si sta aprendo, non l'unica. Forse, dovrei avere due o tre vite per partecipare a tutti i cantieri, ma lo farò tutte le volte che ne avrò la possibilità".