Una folla ha atteso ieri, l'arrivo a Palermo di Silvio Berlusconi. Il Teatro Politeama era così gremito che molta gente non ha trovato posto e sono stati installati due maxischermi all'interno e due in piazza. L'ex premier è in piena campagna elettorale, ma ne avrebbe fatto volentieri a meno, infatti, attribuisce la "colpa" ad Angelino Alfano del Pdl, con queste parole: "Io ero in vacanza e progettavo di costruire ospedali per bambini. Ma questo bellissimo ragazzo (Alfano) mi ha chiamato e mi ha detto - Silvio, senza di te noi non andiamo da nessuna parte- ".
Quindi, inizia il suo show della durata di circa due ore dove promette mari e monti, e parlando proprio di Monti dice: "Il professorino Monti non conosce niente di economia".
Su Bersani: "Ho letto alcune dichiarazioni di Bersani, sono minacce contro di me: continua a ripetere 'la prima cosa che faremo e' ripristinare il reato di falso in bilancio. Bersani dice che io ho cassato questo reato. Caro Bersani, ti dò una notizia: il reato di falso in bilancio esiste, basta guardare gli articoli 2621 e 2622 del codice civile".
Poi, è il turno di Grillo: "E' la peggiore iattura che possa capitare al Paese, è un istrione fenomenale".
Su Fini: "Il signor Fini è ridotto ad un prefisso telefonico: è sotto lo 0,4".
Su Oscar Giannino: "Giannino, con quei vestiti che ha, se esce da uno studio televisivo e passa da un circo, lo prendono come clown".
Poi, interviene anche sullo scandalo dei Monti dei Paschi di Siena e sugli arresti eccellenti del 14 febbraio scorso: "La cosa che mi ha dato più fastidio è che hanno trasformato il giorno di San Valentino in quello di San Vittore. Che volete farci, io sono romantico”.
Infine, parlando della sua ex moglie Veronica Lario, guarda il suo orologio e dice: "Ogni tanto vedo che ora è, adesso per esempio è quasi l’una e mi chiedo se mia moglie si sia già alzata. Non vorrei che debba spendere i 100 mila euro tutti in un solo pomeriggio. Ormai non rientro più nei super ricchi, sono diventato povero".
Ma la sua battuta più bella, a nostro avviso, è stata questa: "Ho un sogno, vorrei, prima di morire, attraversare il Ponte sullo Stretto di Messina, così da vedere finalmente la Sicilia diventare una regione italiana al cento per cento".
In effetti, perchè non accontentarlo? Magari potremmo anche chiamarlo Ponte Silvio, gli innamorati verrebbero a mettere i lucchetti e Moccia potrebbe scrivere un libro!
Antonella Di Pietro©