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“MOTHERS’ COLORS”: RAVE D'ARTE DI SOLVEIG COGLIANI E SASA' NERI


E’ contaminazione la parola chiave di “Mothers’ Colors” (Oltre il Blues), la performance di pittura e teatro realizzata ieri, domenica 23 febbraio, al Nur Bar di Roma, e presentata dalle Associazioni Culturali Centrarte Mediterranea (Roma) e EsosTheatre-Luna Obliqua (Messina).

Con un afflusso continuo di spettatori, 23 attori e la pittrice Solveig Cogliani insieme per 14 ore consecutive e la regia di Sasà Neri, il “rave d’arte” ha pienamente coinvolto anche i relatori chiamati a tenere una tavola rotonda sul tema della maternità i quali, insieme con il conduttore, Danilo Maestosi, pittore e giornalista,  hanno scelto di dialogare “dentro” la scena, così da diventarne parte insostituibile. 


Di genitorialità e di tematiche di genere,  dalla medicina all’arte, dalla socialità alla legge, hanno dialogato – ascoltati dai performers immobili e dal pubblico accorso - le dott.sse Alessandra Bonetti, Lucia Bernardini, Eugenia Treglia (Psicologhe e psicoterapeute, Associazione di psicologia PsychArmonia), l’avv. Antonio Buttazzo (Avvocato penalista, Titolare Studio Legale Buttazzo di Roma), il prof. Riccardo Masetti (Università Cattolica, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Istituto di Semeiotica chirurgica, Unità di chirurgia senologica dell'Ospedale Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma), l’avv. Venerando Monello (Presidente Associazione CentrarteMediterranea, Roma), le dott.sse Cotrina Madaghiele e Chiara Pedullà (presidente e componente dell’Associazione di Promozione Sociale “Genere Femminile) e la stessa Solveig Cogliani, chiamata a raccontare la sensazione nata dalla creazione di un’opera. 

Pochi, significativi “dettagli di esistenza”, foto, lampade, diari, disegni, veli, grucce, hanno formato la scenografia mentre la performance si è sviluppata attraverso il percorso di trentaquattro pezzi, da Shakespeare a Euripide, da Brecht a casi di cronaca e a brani scritti dagli stessi artisti, mentre Solveig Cogliani creava dal vivo il dipinto di una donna posizionata come a suggerire una croce, intitolandolo poi “Alessandra”, dal nome dell’attrice-simbolo dello spettacolo del Teatro degli Esoscheletri che andava in corso contemporaneamente, attorno a lei e con lei al centro della scena. 


E se tra il pubblico c’è stato chi ha seguito il percorso teatrale più di una volta, dall’inizio alla fine, tanti tra gli spettatori erano “addetti ai lavori”, giuristi e medici, artisti, collezionisti, galleristi e attori. Attesi alla conclusione per calorosi applausi e apprezzamenti, Cogliani, Neri e l’intero gruppo del Teatro degli Esoscheletri di Messina: Luciano Accordi, Marina Barbera, Martina Bertino, Dario Blandina, Emanuele Bonfiglio, Alessandra Borgosano, William Caruso, Gabriele Casablanca, Giacomo Cimino, Cristina Dainotti, Maria Smeralda de Luca,  Cetty Franchina, Margherita Frisone, Alice Ingegneri, Riccardo Ingegneri, Enrica la Rosa, Maddalena Mannino, Andrea Merenda, Gianluca Minissale, Emanuela Novella, Daniele Occhipinti, Fabio Scopelliti, Federica Sidoti. Gruppo che già il giorno prima, sabato 22, aveva conquistato attenzioni, premure e applausi con flashmob svolti per le piazze e le strade di Roma, dal Ponte degli Angeli a piazza Navona al Pantheon. L’evento è stato seguito e curato da Simone Lo Presti (audio-luci), Antonella Tassone (fotografia) e Giusy Ruggeri (video).  

Info e contatti: cogliani.itam@gmail.com – tel 3298346593



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