Il sedicesimo parossismo del 2013 sul Vulcano Etna, iniziato ieri sera, ha preso sempre più vigore offrendoci, ancora una volta, uno spettacolo straordinario ed unico con fontane di lava altissime, illuminando il cielo di rosso. Il picco dello show mozzafiato, con boati e la fuoriuscita di diverse colate, era osservabile dal nuovo cratere di Sud-Est all’alba.
Sono stati registrati dei tremori, dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), nei condotti magmatici interni dell'Etna. Teatro dell'eruzione rimane la zona sommitale del vulcano attivo più alto d'Europa e non crea pericoli a cose o persone, né interessa centri abitati. L'attività stromboliana non ha inciso sull'operatività dell'aeroporto internazionale di Catania, che è sempre rimasto operativo.
Questo episodio, che è avvenuto meno di sei giorni dopo il parossismo precedente, è stato caratterizzato da violenta attività stromboliana e fontane di lava pulsanti, emissione di colate laviche verso sud, est-sudest e nord-est, e la formazione di una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, che è stata piegata dal vento verso nord-est. Come i suoi predecessori, questo episodio si è concluso con una lunga serie di forti esplosioni e boati udibili fino a decine di chilometri di distanza.
Questo episodio, che è avvenuto meno di sei giorni dopo il parossismo precedente, è stato caratterizzato da violenta attività stromboliana e fontane di lava pulsanti, emissione di colate laviche verso sud, est-sudest e nord-est, e la formazione di una colonna eruttiva carica di materiale piroclastico, che è stata piegata dal vento verso nord-est. Come i suoi predecessori, questo episodio si è concluso con una lunga serie di forti esplosioni e boati udibili fino a decine di chilometri di distanza.