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LA RIVOLUZIONE IN FM - LA STORIA DELLE RADIO LIBERE A MESSINA

LO SPAZIO COLLETTIVO E IDENTITARIO DI UNA GENERAZIONE Giovedì 10 luglio, alle ore 21, il Giardino Corallo di Messina ospiterà la prima assol...

LO SPAZIO COLLETTIVO E IDENTITARIO DI UNA GENERAZIONE




Giovedì 10 luglio, alle ore 21, il Giardino Corallo di Messina ospiterà la prima assoluta del docufilm “La Rivoluzione in FM”, realizzato da Alfredo Reni, con Enrico Di Giacomo e Daniele Brigandì. L’evento propone una serata interamente dedicata alla memoria storica delle radio libere nella Città dello Stretto.


Nel 1975 iniziarono a diffondersi in Italia le prime radio libere e Messina fu una delle città protagoniste di questa rivoluzione. Il loro arrivo ha rappresentato un momento di rottura con il passato e l'inizio di una nuova era per la comunicazione, la sperimentazione e il confronto tra i giovani messinesi divenendo una sorta di palestra culturale. 

Come cantava Finardi: "Se una radio e libera ma libera veramente, mi piace anche di più perchè libera la mente". Gli anni '70, i cosiddetti anni della contestazione, furono caratterizzati da profondi cambiamenti sociali, politici ed economici e il nuovo spazio radiofonico divenne un luogo ideale per la libera espressione e la creatività. Un palcoscenico alternativo alla cultura giovanile dell’epoca. Le radio private, infatti, non sono state solo un'innovazione tecnologica ma, soprattutto, un motore di cambiamento culturale che ha contribuito a modernizzare la città, offrendo nuove opportunità di partecipazione e crescita. 

Il documentario "La Rivoluzione in FM" narra la storia delle radio, ma anche la storia di una intera generazione. Ascoltando le vicende personali di chi partecipò alla liberalizzazione dell’etere, emergono testimonianze di generazioni messinesi che, per la prima volta, hanno avuto la possibilità di raccontarsi e di costruire una propria identità culturale, grazie a una programmazione più variegata e vicina alle esigenze dell’ascoltatore.

Le radio private divennero dunque uno strumento di libertà e fucina di molti professionisti affermati di oggi. Come Alfredo Reni, storico speaker messinese d’adozione, che nel documentario ripercorre le tappe principali, evidenziando il ruolo delle radio nel fornire uno spazio di confronto e crescita per i giovani. Dalle prime esperienze di Radio Onda, una delle prime radio libere a Messina che ha segnato l'inizio dell'avventura radiofonica nella città, alle realtà più recenti come RadioStreet Messina, un esempio di radio locale che ha continuato l'eredità delle prime radio libere, mantenendo viva la tradizione. 

La "Rivoluzione in FM", quindi, non si limita a raccontare la storia delle radio, ma offre anche uno sguardo sulla Messina di quel periodo, sulla sua evoluzione e sul suo rapporto con la cultura giovanile. Un percorso che oggi si anima sul grande schermo, invitando alla riflessione sul valore della libertà di comunicazione.

La proiezione del docufilm guiderà il pubblico in un percorso che unisce immagini d’archivio, interviste e suoni autentici dell’epoca. La regia unisce rigore documentaristico e scelte linguistiche evocative, senza enfasi superflua, ma con un’attenzione precisa alla ricostruzione storica.

L’ingresso al Giardino Corallo è previsto nella serata del 10 luglio, alle 21:00. L’inizio ufficiale della proiezione avverrà alle 21:30. L’organizzazione consiglia di arrivare con qualche minuto di anticipo per agevolare le procedure di accesso.


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