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CANNES E DINTORNI OMAGGIA MARIANGELA MELATO

Dal 12 al 18 giugno, Milano presenterà una ricca selezione di film dal 68esimo Festival di Cannes e dalla Quinzaine des Réalisateurs, accompagnati da alcuni titoli premiati nell’ambito di altri festival internazionali. L’edizione 2015 della rassegna, intitolata “Le vie del cinema. Cannes e dintorni”, è idealmente dedicata alla straordinaria attrice milanese Mariangela Melato.



Verranno proiettati in anteprima la Palma d’Oro, ovvero "Dheepan" di Jacques Audiard, e il Premio della giuria "The Lobster" di Yorgos Lanthimos, con Colin Farrell e Rachel Weisz. E ancora, "Much Loved" di Nabil Ayouch; "Les Cowboys" di Thomas Bidegain; "Un Certain Regard Rams" di Grímur Hákonarson e il pluripremiato Masaan Neeraj Ghaywan.

L’edizione 2015 de "Le vie del cinema" è idealmente dedicata a Mariangela Melato, il cui volto è l’immagine della manifestazione. "Cannes e dintorni" si chiuderà, giovedì 18 giugno, ore 20.45, al Teatro Elfo Puccini di Milano, Sala Shakespeare, con una serata speciale in ricordo della straordinaria attrice milanese. 

Per l’occasione verrà proiettato "Il dolore" di Marguerite Duras, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Genova in collaborazione con Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Massimo Luconi, ultima intensa interpretazione di Mariangela Melato. Saranno presenti Maurizio Porro, Elio De Capitani e Ferdinando Bruni.
«L'attesa in cui vive la protagonista di Il dolore – dice Mariangela Melato – è identica a quella di tutte le donne che aspettano, non solo in un momento di guerra, ma nei momenti di abbandono, di sofferenza interiore, e testimonia una capacità di sopportazione tipicamente femminile che mi ha molto colpito. Non mi interessa tanto il racconto, la narrazione della storia, ma la descrizione dello stato d'animo della protagonista, che è comune a tante donne, quel sapere attendere, quel rimuginare sull'attesa, quell'essere fragilissime nella sensazione dell'abbandono, della paura del dolore, ma insieme in realtà tenaci come solo le donne sanno essere».
Non si tratta di un testo teatrale, ma di un diario-romanzo che Marguerite Duras scrisse in prima persona, prendendo spunto da un drammatico periodo della sua vita. Entrata insieme con il marito Robert Antelme nella Resistenza antinazista (il loro gruppo era comandato da François Mitterand), la Duras trascorse, infatti, i lunghi mesi tra il giugno 1944 e il periodo immediatamente seguente la fine della guerra in attesa del marito, arrestato con la sorella dai nazisti e deportato a Dachau. È in questa cornice storica che si consuma una tragedia insieme personale e universale. In una Parigi primaverile, in festa per la fine del conflitto mondiale, Marguerite si aggira sconvolta, come molte altre donne dei prigionieri e dei deportati che attendono notizie dei loro uomini. Ansia e speranza, gioia e dolore; ma intanto l'esistenza di ogni giorno prosegue, perché – dice la Duras – si è costretti comunque a vivere.

Per partecipare alla serata del 18 giugno, a ingresso libero, occorre ritirare l'invito presso l'Infopoint Apollo spazio Cinema (Galleria de Cristoforis, 3) da domenica 14 a martedì 16 giugno, dalle ore 12.30 alle ore 20.00.

Il programma completo di "Le vie del cinema. Cannes e dintorni" sarà presentato mercoledì 10 giugno alle 18 da Bruno Fornara, Paolo Mereghetti e Emanuela Martini presso la Rizzoli Galleria, ma sarà già online su lombardiaspettacolo.com da martedì 9 giugno. “Le vie del cinema. Cannes e dintorni” è un progetto promosso dall’AGIS lombarda e dal Comune di Milano, in collaborazione con il Corriere della Sera.



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