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LA SACRA SINDONE ESPOSTA A MESSINA

La copia autentica della Sacra Sindone esposta a Messina.



È antica usanza, nella Chiesa, riprodurre l’originale lenzuolo con impressa l’immagine di Cristo. Questa prassi è nata per possedere nelle proprie comunità, spesso lontane da Torino, la vera immagine del Salvatore e poterla venerare con più facilità. A volte, il contatto della copia con l’originale ne faceva un’ennesima reliquia.

Sul solco di questa pia prassi, è nato il desiderio di avere anche a Messina una perfetta copia della Sindone realizzata, non più in pittura, ma con le più avanzate tecniche di stampa del XXI secolo. L’idea si è ben coniugata con la spiritualità della Confraternita del SS. Crocifisso e con i riti tradizionali della Settimana Santa di Pasqua che essa cura. Il 2015 è sembrato il tempo propizio per concretizzare questo progetto, essendo stata annunciata, per quest’anno, l’Ostensione dell’originale a Torino, dove molti fedeli messinesi, pur desiderandolo, non potranno recarsi.


Avendo formulato apposita richiesta a S. E. Rev.ma Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino e Custode Pontificio della S. Sindone e avendo accompagnato la missiva con una lettera di S. E. Rev.ma Mons. Calogero La Piana, Arcivescovo di Messina Lipari S. Lucia del Mela, il Pastore della Chiesa Torinese, unitamente alla Commissione Diocesana per la Sindone, ha concesso ed inviato la copia autentica della S. Sindone. Essa ha trovato degna collocazione nel Nuovo Oratorio della Pace che è evidentemente una sede ideale per il Sacro Telo essendo custodite nella chiesa le Barette raffiguranti la Passione di Cristo.  

L'esposizione della Sacra Sindone ha avuto inizio lo scorso 14 marzo e si concluderà giovedì 30 aprile. Si può visitare tutti i giorni nel Nuovo Oratorio della Pace - Chiesa delle Barette di Via XXIV Maggio a Messina, con il seguente orario: da lunedì a giovedì, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e da venerdì a domenica dalle ore 17 alle ore 20. Le prenotazioni sono necessarie esclusivamente per le visite guidate. All'interno della chiesa è stata allestita anche la "Mostra del Museo della Sindone di Torino".


La Sindone è un lenzuolo di lino delle dimensioni di circa m. 4,41 x 1,13, contenente la doppia immagine (fronte/retro) del cadavere di un uomo morto in seguito ad una serie di torture culminate con la crocifissione. Secondo la tradizione si tratta del Lenzuolo citato nei Vangeli che servì per avvolgere il corpo di Gesù nel sepolcro. Certamente la Sindone, per le caratteristiche dell’immagine impressa, rappresenta un rimando diretto e immediato alla drammatica realtà della Passione di Gesù. Essa aiuta, quindi, a comprendere e meditare le sofferenze di Cristo causate dalle varie fasi della sua condanna, proprio come descritte dalla Sacra Scrittura. Per questo motivo Giovanni Paolo II l'ha definita "specchio del Vangelo".

In base ad una serie di studi, la Sindone, attraverso un percorso a tappe, partendo da Gerusalemme, attraverso Edessa, Costantinopoli, Atene e - in maniera documentaria più certa – Lirey e Chambéry è giunta a Torino. Il trasferimento nella città piemontese avvenne nel 1578, quando Emanuele Filiberto di Savoia elesse Torino a capitale del suo regno. La Sindone, infatti, è stata in possesso di Casa Savoia dal 1453 sino al 1983 quando, per volontà testamentaria di Umberto di Savoia, passò di proprietà alla Santa Sede che ne affidò la custodia all'Arcivescovo di Torino. Nella Cattedrale torinese essa è abitualmente inaccessibile ma periodicamente vengono organizzate delle solenni Ostensioni durante le quali i fedeli possono vedere il telo.

Sono note circa cinquanta antiche copie della Sindone, eseguite da vari pittori in diverse epoche. Una tra le più note, realizzata nel 1516, è conservata a Lier, in Belgio, ed è attribuita ad Albrecht Dürer. Un'altra copia della Sindone è custodita nella Basilica Cattedrale di Gallipoli, realizzata a Torino nel XVI sec. e messa in contatto con l'originale nel 1578 in occasione del pellegrinaggio di San Carlo Borromeo a Torino. Un telo sindonico, dipinto a Torino nel 1644, si trova ad Acireale. Una copia recente è nel Real Santuario del Santísimo Cristo de La Laguna a Tenerife (Spagna).

Ricordiamo le ultime Ostensioni: 2013 (Ostensione solo televisiva); 2010 (con la visita di Benedetto XVI); 2000; 1998 (con la visita di Giovanni Paolo II). Una moltitudine di fedeli, in tali occasioni, ha sfilato innanzi alla reliquia. Ad esempio nell’Ostensione del 2010 oltre due milioni e mezzo di pellegrini, provenienti da ogni parte del mondo, si sono recati a Torino.

Dal 19 aprile al 24 giugno 2015 si terrà la prossima Ostensione e Papa Francesco ha annunciato che, anche lui, il 21 giugno, si recherà in pellegrinaggio per venerarla.




A.D.P.




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