In questa prima fase dell'Expo Arte 2024 Messina, si sono concluse ieri alla Camera di Commercio le esposizioni "Suggestioni dai/dei borghi" e "Borgo vivo 2024" a cura di Michele Palamara.
La prima, composta da 26 tavole 60x60 sulle emergenze di interesse storico, architettonico e naturalistico di una trentina di casali messinesi, con percorsi, immagini e "render storicizzati".
La seconda, invece, con sei villaggi protagonisti, premiati quest'anno per la loro vivacità, che hanno mostrato nei loro stand i frutti delle loro recenti attività:
- Castanea che, con il Museo Etno Antropologico dell'arte rurale, contadina e marinara "I ferri du misteri", curato dapprima dal compianto Domenico Gerbasi, oggi dal figlio Francesco, attira visitatori e promuove tra i giovani il patrimonio culturale e storico dei Peloritani.
- Cumia, con la "Cooperativa di comunità Valli Basiliane", il suo Fondatore Padre Giovanni Lombardo e la sua Presidente Annalisa Currò, il cui obiettivo principale è quello di potenziare la promozione turistica e culturale del territorio con un approccio votato al coinvolgimento della comunità locale.
- Giampilieri Superiore, premiato per la recente attività dell'associazione "Giampilieri 2.0", il gruppo capitanato da Peppe De Luca che quest'estate ha presentato il progetto “Viaggio ‘nte Vanedde”, una mappatura territoriale "dal basso” - come loro stessi amano dire - che racconta il territorio con sistemi multimediali e digitali accessibili a tutti.
- Pezzolo, in cui il giovane gruppo "Sentiero Bettaci" e l'infaticabile consigliere di quartiere Nino Spuria, hanno fatto conoscere al mondo l'esistenza di un suggestivo ponte, ottocentesco ma di tipologia romana, a due ordini di arcate. Un'attività a cui partecipa anche la “Trinacria Theatre Company”, un gruppo teatrale voluto dalla siculo-americana Mariagrazia La Fauci col fine di preservare e mostrare al mondo la ricca identità culturale del villaggio.
- Salice, in cui tanti uomini e donne accomunati dalla passione per il proprio paese hanno costituito alcuni anni fa il gruppo "Curiamo Salice" e da allora abbelliscono con pregiati lavori artigianali i vicoli del villaggio, organizzano feste, giochi, concerti e attività sportive.
- San Filippo Superiore e il Museo del Grano, non solo uno spazio espositivo che rievoca la memoria dell'antica coltivazione del grano, ma anche e soprattutto un'intensa e appassionata attività di Nino Bebba e dei suoi collaboratori per promuovere la conoscenza e tutelare il ricco patrimonio culturale e ambientale fatto di sentieri, cascate e bellissime verdi valli disseminate di mulini.
Secondo lo staff organizzativo, in questi 9 giorni, nella sola Camera di Commercio, son passati più di mille visitatori. Un ottimo riscontro di pubblico che chiude quindi positivamente questa prima fase collaborativa della Camera di Commercio con EXPO ARTE 2024, che, ricordiamo, continua ancora fino al 3 novembre in altre location cittadine.