Pietre scartate diventano le opere d'arte di Nicola Dell'Erba
Un viaggio tra filosofia, scultura e riflessione ambientale. Dieci sculture in pietra lavica lungo il Corso Umberto e dodici all'interno della Pinacoteca Sciavarrello di Bronte. Un dialogo tra arte, filosofia, società e ambiente. Il tema dello scarto: trasformare ciò che viene scartato in opere d'arte.
Dopo il successo della mostra itinerante "Morfi", lo scultore siciliano Nicola Dell'Erba torna nella sua città natale con "Le Pietre di San Giorgio", la sua esposizione più ambiziosa e profonda. Un percorso artistico che non si limita a celebrare la bellezza, ma che attraverso la filosofia a cui si ispira l'artista, affronta temi cruciali come lo scarto, l'inclusione e la sostenibilità.
Un dialogo tra arte e pensiero
Le nove sculture di Dell'Erba, dislocate lungo il Corso Umberto, e le dodici all'interno della Pinacoteca Sciavarrello, non sono solo opere da ammirare, ma vere e proprie manifestazioni di un profondo dialogo tra forma, materia e pensiero filosofico. Ogni creazione riflette il dualismo di Eraclito, esplorando il concetto di cambiamento e permanenza, mentre l'ispirazione divina di Platone viene reinterpretata come forma di creatività superiore. L'artista trasforma elementi scartati dalla società, come pietre rifiutate dai costruttori, in opere d'arte che evocano profonde riflessioni sul riutilizzo e sul valore intrinseco dei materiali nel contesto sociale.
Un ponte tra antico e contemporaneo
"Le Pietre di San Giorgio" invita il pubblico a riflettere sull'interconnessione tra arte, filosofia, società e ambiente. Dell'Erba stimola un dialogo su come l'arte possa fungere da ponte tra il pensiero antico e le questioni contemporanee e, promuovendo una comprensione più profonda del nostro rapporto con il mondo che ci circonda. La bellezza diventa così uno strumento per sensibilizzare su temi come l'inclusione e la sostenibilità, invitandoci a riconsiderare il nostro approccio al consumo e allo scarto.
Un'esperienza da non perdere
L'esposizione, aperta al pubblico dal 15 maggio 2024, si preannuncia come un punto di riferimento culturale per Bronte e un'esperienza imperdibile per tutti gli amanti dell'arte e della riflessione. Un'occasione per immergersi in un mondo di sculture evocative, lasciarsi ispirare dalla filosofia e riscoprire il valore dell'arte come strumento di cambiamento.
Oltre all'esposizione, imperdibili le attività collaterali:
- Sessione di scultura per principianti: Un'occasione unica per avvicinarsi al mondo della scultura guidati dal maestro in persona. Nicola Dell'Erba terrà un laboratorio dedicato ai principianti, insegnando loro le basi di questa affascinante arte.
- Concorso di fotografia: Per immortalare la bellezza delle sculture e la suggestione dell'atmosfera, viene organizzato un concorso di fotografia. I partecipanti potranno scattare le loro foto e la migliore verrà premiata.
Informazioni e contatti Per maggiori dettagli, inclusi orari di visita, eventi speciali e informazioni sulle attività collaterali, consultare il sito web www.nicola-dellerba.com