Una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 è stata registrata oggi, alle ore 12:00, alle pendici dell'Etna, tra Adrano, Biancavilla e Bronte. L'evento, registrato dalla Rete sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato localizzato ad una profondità di poco più di 20 chilometri. Non si registrano danni a cose o persone. Intanto, continuano le ricerche di Andrea Zhang, il 17enne cinese, scomparso ieri mattina nel versante sud dell'Etna. Un testimone dichiara di aver visto scendere e poi allontanare verso i crateri sommitali, un giovane, zaino in spalla e giubbotto, dalla corporatura esile e dai tratti somatici orientali. Impegnati nei soccorsi le squadre del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico e della Guardia di finanza. Nelle ricerche, rese difficoltose per il forte vento, è impegnato anche l'equipaggio di un elicottero dei Vigili del Fuoco, con a bordo tecnici del Cnsas.
Il commissario straordinario della Provincia di Catania, Antonella Liotta, ha inviato al Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, una nota dove si richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per far fronte ai disagi provocati sulle strade provinciali e in diversi Comuni dall’emissione dell’Etna di ceneri e lapilli. La 'sabbia vulcanica' oltre a compromettere la viabilità sulle strade di proprietà dell’Ente ha creato una vera e propria paralisi di gestione dell’evento nei Comuni di Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte etneo, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana, per la mancanza di disponibilità di risorse economiche. "L’attività parossistica del nostro Vulcano, come tutti gli eventi naturali, è imprevedibile e spesso, oltre a rappresentare un palcoscenico pirotecnico privilegiato per il territorio, crea danni ingenti alle popolazioni interessate, con la complicità della direzione dello spirare del vento - ha affermato il commissario straordinario della Provincia, Antonella Liotta - "Gli inaspettati eventi vulcanici non consentono agli enti locali, già impegnati al rispetto del patto di stabilità, di preventivare risorse economiche. Al fine di supportare i territori colpiti da tale disastroso evento, ho avviato la richiesta al Presidente della Regione e mi farò interprete presso la Protezione civile nazionale della tragedia che sta colpendo i territori etnei".
Il Vulcano Etna ha emesso il suo ottavo parossismo dall'inizio di quest'anno, cenere lavica e materiale piroclastico, con pietre di alcuni centimetri di diametro, sono fuoriusciti dal cratere ricoprendo numerosi paesi dell'area. I centri più danneggiati sono stati quelli vicini all'attività stromboliana. A Zafferana Etnea si è formata una coltre di 10 centimetri. Colpita anche Acireale: in alcune frazioni il sindaco ha vietato la circolazione a moto e bici.
Il commissario straordinario della Provincia di Catania, Antonella Liotta, ha inviato al Presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, una nota dove si richiede il riconoscimento dello stato di calamità naturale, per far fronte ai disagi provocati sulle strade provinciali e in diversi Comuni dall’emissione dell’Etna di ceneri e lapilli. La 'sabbia vulcanica' oltre a compromettere la viabilità sulle strade di proprietà dell’Ente ha creato una vera e propria paralisi di gestione dell’evento nei Comuni di Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo, Giarre, Linguaglossa, Mascali, Milo, Piedimonte etneo, Riposto, Sant’Alfio, Santa Venerina e Zafferana, per la mancanza di disponibilità di risorse economiche. "L’attività parossistica del nostro Vulcano, come tutti gli eventi naturali, è imprevedibile e spesso, oltre a rappresentare un palcoscenico pirotecnico privilegiato per il territorio, crea danni ingenti alle popolazioni interessate, con la complicità della direzione dello spirare del vento - ha affermato il commissario straordinario della Provincia, Antonella Liotta - "Gli inaspettati eventi vulcanici non consentono agli enti locali, già impegnati al rispetto del patto di stabilità, di preventivare risorse economiche. Al fine di supportare i territori colpiti da tale disastroso evento, ho avviato la richiesta al Presidente della Regione e mi farò interprete presso la Protezione civile nazionale della tragedia che sta colpendo i territori etnei".
Il Vulcano Etna ha emesso il suo ottavo parossismo dall'inizio di quest'anno, cenere lavica e materiale piroclastico, con pietre di alcuni centimetri di diametro, sono fuoriusciti dal cratere ricoprendo numerosi paesi dell'area. I centri più danneggiati sono stati quelli vicini all'attività stromboliana. A Zafferana Etnea si è formata una coltre di 10 centimetri. Colpita anche Acireale: in alcune frazioni il sindaco ha vietato la circolazione a moto e bici.
Antonella Di Pietro©