tag:blogger.com,1999:blog-263270969079559163.post5639231929928253842..comments2023-08-15T10:58:01.510+02:00Comments on MAGAZINE PAUSA CAFFÈ: IL MITO DI COLAPESCE ALLA LIBRERIA CULTURE DI REGGIO CALABRIARedazionehttp://www.blogger.com/profile/01089972324692403967noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-263270969079559163.post-35968779218860540502015-06-03T22:05:14.986+02:002015-06-03T22:05:14.986+02:00Un lungomare chiamato solitudine. poesia di Antoni...Un lungomare chiamato solitudine. poesia di Antonio Cattino<br />in ricordo di Mia Martini. <br /><br />E’ lì che quando sento<br />dell’anima intesa solitudine<br />amo andare a dipanar i miei passi<br />in luogo antico fra memorie e mare; <br /><br />Diana mi accompagna <br />ed il suo viso di giovane fanciulla<br />aspro e abbronzato m’illumina il pensiero<br />dei luoghi della caccia lei mi racconta;<br /><br />Di Scilla le colline degradanti<br />verso la Rocca e poi per l’Aspromonte<br />e di Cariddi la punta che protende<br />il bel Peloro fino in mezzo al mare;<br /><br />Fra palme e scogli da brezza accarezzati<br />figura snella biancovestita appare<br />essa ci vede e largo ci sorride <br />di donna come sol’ei sa fare;<br /><br />Io sono Mia ritorno in questo luogo<br />dove la solitudine mi lascia<br />lenisco le ferite della vita<br />da qui Bagnara scorgo oltre il mare;<br /><br />La gioventù ricordo,le allegre comitive<br />quando le trecce girate a far corona<br />fin sulla fronte mia madre mi poneva<br />nell’aria del mare i primi amori,<br />gioventù odorosa, come di rosa;<br /><br />Discorrere fu lieve del tempo vissuto<br />io Diana e Mia ci soffermammo<br />fin sulla rena le barche accarezzando<br />poi loro svanirono all’albeggiare<br />ed io pago della notte già trascorsa<br />verso le mie solitudini tornai.<br /><br />Antonio Cattino © 28 Aprile 2013.<br />Antonio Cattinohttps://www.blogger.com/profile/07833808762677638030noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-263270969079559163.post-68944341820162379552015-06-03T16:57:28.985+02:002015-06-03T16:57:28.985+02:00Complimenti ai nostri gentili amici messinesi, che...Complimenti ai nostri gentili amici messinesi, che( in più occasioni abbiamo commentato), ricchi del fluido delle onde pur dentro la nostra calda e ballerina terra di confine , hanno ''rivisitato'' il nostro mondo mitico, forte di storia antichissima e tuttavia sempre attuale. La presenza delle ninfe, di Nettuno dei poemi di Omero e Virgilio sono dentro le nostre pagine ed il vento soffia sulle correnti discenti ed ascendenti lo stesso spettacolare Stretto. I nostri colli dirimpettai ai monti sovrastanti di Scilla e Cariddi sono ripresi in tele da famosi pittori, in primis da : Antonello da Messina. 'Colapisci' è nella leggenda e nel cuore generoso delle genti,che hanno vissuto lungo le coste ed in particolare quelle di punta Faro. Luogo sottilissimo che si spinge verso il continente, quasi a chiedere voce e conferma di aneddoti che sono tanto vicini e comuni alle vicinissime lande calabresi. Le tre estremità di 'confine' di tale magico e profumato triangolo sono caratterizzanti di una luminosissima Isola al centro del Mar Nostrum. Le gesta di greci, romani hanno lasciato tante tracce e civiltà nei reperti sopra e dentro i muri di ogni contrada. Siamo stati testimoni di diversi ed interessanti incontri con la poetessa messinesissima M.Costa, che attraverso poesie e cantate, ha richiamato con forza ,le mille imprese di Colapesce , sempre in mare e pronto a sorreggere le sorti di quel promontorio ( pur colpito da sismi) tra due mari e colorato di verde e di azzurro e nella piana d'acqua d'azzurrissimo...- Grazie ancora per ogni verso scolpito in libri lindissimi ed immagini suggestive. Ad maiora et ad meliora. Vs /Roberto Lo Presti da Messina Anonymousnoreply@blogger.com