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DOMENICA DI CARTA E CARTE IN DIMORA 2025

“Domenica di carta” e “Carte in dimora”: 11/12 ottobre archivi, biblioteche e palazzi storici aperti al pubblico per un viaggio nella storia...

“Domenica di carta” e “Carte in dimora”: 11/12 ottobre archivi, biblioteche e palazzi storici aperti al pubblico per un viaggio nella storia nazionale



Biblioteche e Archivi del Ministero della Cultura aprono straordinariamente con un tema - Biblioteche in famiglia che avvia ai luoghi familiari della nostra Storia. L’11 e 12 ottobre torna l’appuntamento con la “Domenica di Carta”, l’iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare l’immenso patrimonio documentale conservato negli Archivi di Stato e nelle Biblioteche pubbliche. In questa edizione si affianca anche “Carte in Dimora”, la manifestazione promossa dall’Associazione Dimore Storiche Italiane (A.D.S.I.), giunta alla sua quarta edizione.


Nella giornata di sabato 11 il pubblico avrà l’opportunità straordinaria di accedere a biblioteche e archivi privati custoditi all’interno di castelli, ville, palazzi e dimore storiche diffuse su tutto il territorio nazionale, in un viaggio attraverso manoscritti, epistolari, mappe, raccolte librarie e documenti inediti che raccontano storie familiari, identità locali e radici culturali profonde. 

Domenica 12 ottobre 2025 torna Domenica di carta, l’appuntamento annuale promosso dal Ministero della Cultura in cui Biblioteche e Archivi statali aprono straordinariamente per far scoprire la ricchezza del patrimonio culturale custodito. Previsti numerosi incontri, presentazioni e soprattutto percorsi guidati che i funzionari e i direttori hanno preparato per condurre i visitatori nella conoscenza di storie, personaggi e luoghi.

Una Domenica con l’apertura straordinaria delle Biblioteche al pubblico per accogliere studiosi e cittadini nelle sale storiche, nei saloni monumentali e nelle sale studio. Biblioteche in famiglia è il tema di un’edizione che, coinvolgendo Biblioteche e Archivi del Ministero della Cultura, ne valorizza il patrimonio bibliografico attraverso aperture - eccezionalmente di domenica – con l’intento di proporre eventi culturali, esposizioni bibliografiche e occasioni d’incontro letterario.

In sintonia con la Direzione generale Archivi, dove Gli archivi di famiglia assicurano memorie individuali e collettive, nella trasmissione intergenerazionale delle identità, le Biblioteche in famiglia invitano ad entrare nelle sale storiche e nelle stanze segrete come in luoghi familiari dove trovare il passato ed il futuro, attraverso le testimonianze scritte e vive, da ritrovare o scoprire anche negli incontri della Domenica di carta.

“É una iniziativa che saluto con grande soddisfazione - dichiara Paola Passarelli, Direttrice Biblioteche e Istituti Culturali - perché costituisce una modalità diversa e coinvolgente per apprezzare la ricchezza e la molteplicità del composito tessuto culturale italiano. Questo appuntamento rafforza ogni anno la missione istituzionale di tutelare e valorizzare il nostro patrimonio ed è per me motivo di soddisfazione professionale e personale che avvenga con il generoso contributo proprio di quei bibliotecari ed impiegati che fanno funzionare le biblioteche giorno dopo giorno, in questa occasione in veste di anfitrioni di un pubblico sempre vario e dove forte è la presenza di giovani”.

In occasione delle aperture straordinarie, bibliotecari ed impiegati guideranno le visite degli ospiti, accolti come in una famiglia culturale alla quale è affidato il ruolo di componente sociale per la tutela e la trasmissione di tradizioni e identità, a favore delle generazioni future.

Le biblioteche infatti sono spazi dove è conservata la memoria collettiva che si affida ai manoscritti, alle lettere, alle poesie che insieme ai testi antichi e moderni, alle firme d’autore di studiosi e letterati, agli appunti di scrittori e scienziati, ai diari di famiglie e casati, per scrivere la Storia, segnandone le profonde trasformazioni culturali. Ci sono vicende personali che, divenute questioni di famiglie culturali, sono quindi diventate protagoniste della nostra Storia, testimoni e tracce utili alla formazione della società civile: dagli scritti di Alessandro Manzoni nella Biblioteca nazionale Braidense di Milano, alle carte di Giacomo Leopardi nella Biblioteca nazionale di Napoli; dai saloni storici alla contemporaneità di Spazi 900, il museo permanente degli scrittori della Biblioteca nazionale centrale di Roma; dal Mappamondo di Fra Mauro nella Biblioteca nazionale Marciana di Venezia al viaggio di Dante nella Divina Commedia, conservata in successive copiature e trascrizioni nelle biblioteche fiorentine: oltre alla Nazionale centrale anche alla Medicea Laurenziana, alla Marucelliana e alla Riccardiana.

Sarà quindi una domenica di socializzazione culturale in tutta Italia, nelle biblioteche Statali di Cremona, Gorizia, Lucca, Macerata, Trieste; le Universitarie di Sassari e Cagliari, Genova, l’Estense di Modena, Padova, Pavia, Pisa, Roma e Napoli, Torino; le Nazionali: accanto a Roma, Firenze e Napoli, Bari, Cosenza, Potenza; la Biblioteca Palatina di Parma e la biblioteca Reale di Torino che custodisce il caveau coi disegni di Leonardo da Vinci. Quindi, le romane: le classiche - Angelica, Casanatense e Vallicelliana, la scientifica Medica statale; le storiche, per la storia moderna e contemporanea a Palazzo Mattei di Giove e per l’archeologia e storia dell’arte, al momento a Palazzo Venezia; ancora la Biblioteca intitolata ad Antonio Baldini. Ed infine, le Biblioteche annesse ai monumenti nazionali dalla Badia di Cava, a Casamari, Farfa, Grottaferrata, Montecassino, Montevergine, Praglia, Trisulti, Santa Giustina, Santa Scolastica.

Una festa di domenica, un’occasione di apertura dove il patrimonio bibliografico sarà proposto e presentato in modalità ed orari diversi, da città a città, di biblioteca in biblioteca, in base agli eventi organizzati, come da elenco (in aggiornamento) suddiviso in regioni e città.

L’edizione 2025 della “Domenica di Carta” si concentra sul tema ‘Gli archivi di famiglia’, scelto dal Direttore generale Archivi Antonio Tarasco. Gli istituti coinvolti saranno invitati a valorizzare fondi archivistici privati e testimonianze familiari – carteggi, raccolte fotografiche, genealogie, archivi gentilizi – che raccontano intrecci tra vita privata e storia collettiva, con uno sguardo anche alle storie imprenditoriali che hanno segnato il tessuto socio-economico del nostro Paese.

Nelle precedenti edizioni di “Carte in Dimora”, sono stati aperti oltre 120 archivi e biblioteche privati in tutta Italia, dando la possibilità a chiunque di esplorare e iniziare un viaggio nella storia e nella memoria del nostro Paese attraverso libri, mappe, carteggi, manoscritti, raccolte librarie e appunti. Un viaggio affascinante tra documenti privati – spesso vincolati ed inediti – che a pieno diritto fanno parte di quella storiografia soprattutto locale, fondamentale a sostenere l’ansia di capire meglio il presente.

Il programma completo delle iniziative è disponibile sui siti ufficiali del Ministero della Cultura, della Direzione Generale Archivi e dell’Associazione Dimore Storiche Italiane.


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