È stata inaugurata oggi pomeriggio a Messina la mostra itinerante "Paolo Orsi da Akragas a Zancle", per celebrare i 90 anni dall...
È stata inaugurata oggi pomeriggio a Messina la mostra itinerante "Paolo Orsi da Akragas a Zancle", per celebrare i 90 anni dalla scomparsa dello studioso roveretano che ha reso grande l'archeologia siciliana.
Paolo Orsi è considerato il protagonista assoluto dell’archeologia italiana tra Otto e Novecento. Il precursore delle esplorazioni archeologiche in Sicilia. La mostra itinerante, che tocca molti Comuni dove Paolo Orsi operò con i ricordi e le testimonianze del suo importante lavoro in Sicilia, fa tappa a Messina dal 13 al 18 ottobre e sarà fruibile tutti i giorni ad ingresso libero nell'Atrio di Palazzo Zanca.
Una mostra imperdibile, realizzata da SiciliAntica, per chi desidera ripercorrere e approfondire l'attività quarantennale di Paolo Orsi in Sicilia e anche per esplorare insieme le radici di Zancle-Messana, riaffiorata dalla devastazione sismica del 1908 e persistente tra le trame della ricostruzione.
Alla presentazione della mostra a cura di Rosanna Trovato, Presidente Archeoclub Area Integrata dello Stretto, e di Francesco Tigani, Presidente SiciliAntica Messina, è intervenuta Caterina Ingoglia, prof.ssa associata di Metodologie della ricerca archeologica del DICAM Università di Messina, su "Paolo Orsi e l'archeologia siciliana nel XXI secolo".
All'illustre archeologo sarà dedicata martedì 14 ottobre, alle ore 16,00 una Giornata di studi, presso la Sala Palumbo del Palacultura, con focus sul rapporto tra l’archeologo e la città “La Messina di Paolo Orsi: tra macerie, scavi e rinascita di una città”. Una iniziativa che rispecchia la forte volontà di variegare le voci e i punti di vista sull'archeologia urbana in città, come Messina, purtroppo annichilite da eventi catastrofici - naturali e antropici - ma che, diremmo "sotto sotto", conservano le memorie stratificate di se stesse.
L'evento, di grande peso culturale, si inserisce nel programma de La Biennale di Messina 2025 di cui Archeoclub Area Integrata dello Stretto è partner.
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