Insieme ad altri nove teaser che si contenderanno la finale della sesta edizione del Premio Tuttoteatro.com nella sezione “Miglior Teaser”, è stato proiettato oggi pomeriggio a Roma, al Teatro Biblioteca Quarticciolo, un mini video dell’attrice e performer Marìka Pugliatti dal titolo DMT Death. Muerte. Tod.
Marìka Pugliatti ha iniziato ad immaginare DMT Death. Muerte. Tod. durante la lettura di Al Paese dei Tarahumara di Antonin Artaud in cui l’autore parla dell’incontro fatto in Messico con l’omonima tribù, e soprattutto della sua esperienza di pre-morte sotto l’effetto di decotti a base di DMT, sostanza psicoattiva dagli effetti psichedelici presente in molte piante e nel fluido cerebrospinale degli esseri umani. Il viaggio “geo-psichedelico” di Artaud ha ricondotto l’attrice e performer al dolore e alla rabbia provati per la scomparsa prematura della sorella.
Nelle note allo spettacolo così Marìka Pugliatti introduce DMT: “IO, la protagonista, un’attrice, che forsennatamente cucina, cuce, recita, intreccia, ripete, accoglie e sorride, condivide ogni suo spazio vitale con la SUPERBA MADRE, una super-madre, mia madre, forse tutte le madri, una sorta di Super-Io, che spronando, incoraggiando e a volte frustando, non le permette di fermarsi, ricordare e pensare. Ma i ricordi ci sono e i pensieri pure. Fuggendo dal self-control e dalla iperattività della SUPERBA MADRE, grazie alle parole di Artaud ripetute come un mantra sciamanico, IO viaggia, come scrive l’autore francese, “dall’altra parte delle cose”, in un luogo dove c’è calma e silenzio, un silenzio apparente però, quello dell’alta montagna o dell’alto mare, che forse è un boato sommesso, un luogo dove è permesso ricordare; in questo luogo IO ritrova SORELLINA e inizia finalmente a sciogliere un nodo. Ma la stanchezza ormai è troppo grande e la Morte incombe”.
DMT è scritto e interpretato da Marìka Pugliatti, la regia del teaser è di Gaetano Costa che ha curato anche la fotografia, mentre il disegno luci dello spettacolo verrà firmato da Andrea Sanson. Scene Giuliana Di Gregorio, costumi Philippe Berson, suono e musiche Gaetano Dragotta, consulenza alla drammaturgia Paolo Mannina e Clément Roussier, assistente Antonella Porcarello, prodotto da Nutrimenti Terrestri con il sostegno di Babel / Spazio Franco.