Il romanzo sarà presentato domenica 17 settembre a Centuripe.
"Il colpo di coda" opera prima di Giuseppe Pelleriti, edito da “Prova d’autore” sarà presentato
domenica 17 settembre alle 18.00 nel Cortile del Palazzo comunale, in piazza Lanuvio a Centuripe.
Interverranno il sindaco Elio Galvagno, il consigliere della Corte di cassazione Alessandro Centonze,
il direttore editoriale della casa editrice Mario Grasso, la editor Stefania Crepaldi. Coordinerà la
scrittrice e psicologa, Giulia Sottile.
Sarà presente l’autore.
Il romanzo è una avvincente narrazione di accadimenti che si intrecciano nella Sicilia del secondo
dopoguerra fra banditaggio e ideologia, amore e morte.
I fatti, che si svolgono lungo il triennio che porterà il Paese al passaggio dalla monarchia alla
repubblica, mettono in scena vita e gesta di personaggi contrapposti in un’eterna lotta tra il bene e il
male che, in un passo del libro, sarà lucidamente analizzata proprio da un bandito: quest’ultimo,
infatti, parlando con un suo sodale, gli spiega la natura della mente umana, sempre pronta a scendere
a compromessi col male pur di averne vantaggi, ma restando "ammucciata" per non perdere la
parvenza della rispettabilità.
“Mi sono convinto che la mente dei cristiani è complicata. Mi vogliono essere amici per pararsi il culo. Ma lo vogliono essere stando ammucciati, per potere continuare a usare due facce. Quella della persona per bene durante le passiate alla chiazza, e quella della persona sperta, che ha le amicizie giuste quando gli torna commodo”.
Locandina |
La storia, ambientata nel paese originario dell’autore, anche se non viene mai citato, mette in scena
caratteri diversi, acquisendo a pieno titolo la definizione di romanzo corale, in cui ogni personaggio
è tratteggiato sapientemente, attuando un continuo spostamento dei punti di vista, che tiene sempre
alta la tensione della lettura.
Come spiega brillantemente Centonze: “Questo romanzo si sviluppa attraverso una trama avvincente
e ricca di colpi di scena, costruita dal suo Autore, ad onta della sua natura di opera d’esordio, con
abilità narrativa e con sicura padronanza di meccanismi della narrazione poliziesca”.
L’uso sapiente del dialetto, la descrizione delle pulsioni e dei sentimenti dei personaggi, i balletti
degli equivoci che provocano veri momenti di comicità narrativa, la carica sensuale degli incontri
amorosi, lo rendono lettura imperdibile.