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VI EDIZIONE PREMIO ELMO, PONTE DI CULTURA TRA LA SICILIA E LA CALABRIA

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Antonio Presti, Stefano Veroux, Salvatore Cusimano: questo il tris d’assi, targato Sicilia, entrato nel palmarés del “Premio Elmo 2017- Storie di ordinaria Cultura”, prestigioso riconoscimento ispirato all’elmo di San Teodoro, patrono della cittadina calabrese, istituito nel 2012 dall’associazione culturale “Piazza Dalì” di Rizziconi presieduta da Gianmarco Pulimeni, la cui cerimonia di premiazione si terrà venerdì 28 luglio, alle ore 22:00, in una piazza Vittorio Emanuele II che già si annuncia gremitissima. 


Giunto alla sesta edizione, il “Premio Elmo” - che vede il patrocinio del Comune di Rizziconi oltre che la collaborazione di Fondazione Sefora e delle associazioni “Arte&Cultura a Taormina” e “Athena” - anche quest’anno si caratterizza come “ponte” culturale costruito tra la Sicilia e la Calabria, premiando talento e passione di uomini ed associazioni che, distintisi nella promozione dell’Arte e della Cultura al di qua dello Stretto, danno, attraverso esse, rilevanza e prestigio al proprio territorio. Onorandolo. 

Ed è così la volta di Antonio Presti, noto imprenditore e mecenate messinese, una vita al servizio della Bellezza & della Cultura, visionario artefice di quello straordinario museo open air che da oltre trent’anni è Fiumara d’Arte oltre che generoso promotore della riqualificazione del quartiere degradato di Librino a Catania. E’ la volta di Stefano Veroux, taorminese DOC nonostante il cognome d’Oltralpe, consulente di lungo corso di comunicazione istituzionale e relazioni pubbliche, che da un paio d’anni si diverte a sfornare romanzi di successo ad alto tasso adrenalinico quali “La Rocca delle Ingrate” e “Dalla parte del Buio” che, proprio nel tardo pomeriggio di venerdì, i giornalisti Rino Cardone, presidente della giuria, e Maria Teresa Papale, presidente di “Arte&Cultura a Taormina”, presenteranno nel corso di un Aperitivo Letterario nell’accogliente giardino di Palazzo Arcuri. Ed è anche la volta di quell’enfant-prodige di Salvatore Cusimano, palermitano da anni trasferitosi a Taormina, giovane stilista di raffinati e sontuosi abiti di carta - alcuni dei quali protagonisti di una visitatissima mostra permanente al Castello di Donnafugata di Ragusa - vere e proprie opere d’arte scultoree impreziosite da una lavorazione ricca e minuziosa attenta ai particolari, che solo a degli statici manichini è permesso di indossare. 

Sono questi i siciliani che, con il loro impegno e la loro passione, tengono alto il nome della terra che li ha generati ed a cui il “Premio Elmo edizione 2017” renderà omaggio venerdì insieme agli altri premiati, ad altre personalità distintesi nel campo artistico, culturale, sociale, rivendicando l’attenzione ad un territorio dilatato, comprensivo di una vasta parte del Meridione d’Italia, accostando realtà artistiche e culturali differenti, associazioni e singoli artisti, professionalità e talenti, organizzatori e promotori. Un territorio accomunato dal fatto che “fare cultura” costituisce già di per sé un atto ostentatamente “straordinario”. 

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