Le mummie di Novara di Sicilia, un piccolo centro della provincia di Messina inserito nel circuito dei Borghi più belli d'Italia, rischiano di essere danneggiate in modo irrimediabile dal degrado della Cripta quattrocentesca della Chiesa Madre nella quale sono ospitate. Per questo il Comune e l'Arcipretura hanno lanciato la campagna “Restauriamo la Cripta del Duomo” per la raccolta di fondi a sostegno di un progetto che, per mancanza di finanziamenti, rischia di bloccarsi. Cittadinanza e visitatori possono contribuire con 5 o 10 euro, ma anche un’offerta libera. Nelle locandine affisse per le vie del paese si legge «Il lavoro e l’operosità di migliaia di persone ci hanno lasciato un patrimonio storico, artistico e monumentale così grandioso, e per questo tutti i novaresi, fedeli e visitatori, siamo chiamati a un atto di responsabilità».
Oltre ad un intervento strutturale sulla cripta è previsto un restauro conservativo delle sei mummie alle quali si aggiungono 74 teschi, ossa di prelati e persino due gatti mummificati. I reperti, invece, datano al '700-'800. Il restauro verrà coordinato da Dario Piombino Mascali, antropologo all’Università di Messina e Vilnius, e conservatore scientifico delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo, che ha condotto ricerche scientifiche sulle collezioni mummiologiche della Sicilia ed ha organizzato, insieme a scienziati europei ed americani, il “Progetto Mummie Siciliane” mirato ad investigare sotto il profilo storico, biomedico e conservativo i corpi in questione.. Le mummie erano già state tema di un documentario del National Geographic sul culto dei morti in Sicilia.
