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AL VIA LA FICTION "DONNE". TRA I PROTAGONISTI DAVIDE TORNESI NEL RUOLO DI CAMILLERI ADOLESCENTE

Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico di Andrea Camilleri, "Donne", edito da Rizzoli, è un format assolutamente inedito per la televisione: 10 piccoli corti da 10’ che andranno in onda su Rai Uno da martedì 30 agosto e online sulla piattaforma Rai.


Scandalose, inebrianti, misteriose, soavi, le figure femminili raccontate per la prima volta dal creatore del Commissario Montalbano in "Donne" (Rizzoli) sono le protagoniste di un’autobiografia d’amore in cui scopriamo Andrea Camilleri prima che diventasse lo scrittore più amato d’Italia e tradotto in tutto il mondo, con complessivamente oltre 20 milioni di copie vendute. È il ragazzino timido che scopre il piacere di riaccompagnare a casa una compagna di classe, il diciassettenne che scoppia a piangere davanti al viso di una diva del cinema o il marinaio improvvisato che nell’estate del ‘43, durante un bombardamento, soccorre una bambina. «Angelica, Carmen, Helga, Inès, Nora, Xenia... Le ho amate tutte, per un’ora o per sempre. Alcune con grazia, altre con irruenza, altre ancora le ho solo immaginate. Senza di loro, non sarei stato io» dice in una nota dell’editore lo scrittore.

Per la prima volta si racconta in televisione l’universo femminile attraverso gli occhi di Andrea Camilleri che ci conduce in un viaggio alla scoperta della seduzione e del sesso e dell’enigma che resta il mondo femminile. Immaginate o realmente incontrate dallo scrittore siciliano, le donne di Camilleri sono forti, libere, sfrontate, ma anche molto femminili. Fra autobiografia e romanzo, “Donne” è un viaggio temporale che parte dagli anni Trenta per arrivare agli Ottanta, attraversando i cambiamenti della società. Il personaggio di Camilleri sarà interpretato, da bambino a adulto, da attori sempre diversi, ognuno con la propria identità dialettale. Ricco di volti noti il cast: da Nicole Grimaudo a Claudio Gioè, da Anita Kravos a Giampaolo Morelli, da Carolina Crescentini a Neri Marcorè e Vincenzo Amato, con un cameo di Francesco Mandelli.  Il voice over è di Leo Gullotta. Gli episodi saranno trasmessi dal 30 agosto ogni giorno dopo il Tg per due settimane (con stop nelle giornate di giovedì 1, domenica 4, lunedì 5 settembre).

Nunzia
Ad aprire la serie, girata a Ragusa e Agrigento, la selvatica "Nunzia" (Alice Canzonieri) con Giovanni D'Aleo nell'episodio in onda martedì 30 agosto. Andrea ha 12 anni quando vai in vacanza nel mese di agosto dai nonni. Qui incontra Nunzia, una donna bellissima piena di vitalità ma dai tratti molto campagnoli e spesso selvaggi. Nunzia vive nella natura e in qualche modo ne fa parte, mangia carne cruda di serpente, vive sull’albero come un Barone Rampante e ride come mai si riderebbe a tavola. È una strana ragazza dalla quale il giovane Camilleri rimane affascinato e turbato. E resta addirittura sconvolto quando un giorno la sorprende tra le braccia di un uomo. Andrea fa finta di niente, la loro amicizia continua, ma un giorno Nunzia scompare e non fa trovare più tracce della sua presenza. Andrea comincia a cercarla disperatamente, purtroppo senza successo. Ma un giorno ascolta per caso alcune frasi che lo mettono in grande ansia. Capisce che Nunzia è in pericolo. Ed il suo accanimento nel cercarla diventa ancora più intenso. Nunzia è capace di insegnare ad Andrea (alter-ego bambino di Camilleri) come si possa essere resilienti, inventandosi un modo per stare al mondo: nel suo caso, trattando da suo pari un ragazzino dodicenne, l’unico in grado di capirla e di esserle davvero amico in un mondo contadino e superstizioso, dove amore e scandalo sono sempre connessi e dove non si sa se sia più bestiale l’istinto o le contromisure prese per contenerlo.

Davide e Nicole
Mercoledì 31 agosto va in onda "Oriana" con Nicole Grimaudo e il giovane attore messinese Davide Tornesi che, nel ruolo dell'adolescente Andrea Camilleri, inizia a scoprire il sesso con la giovane prostituta Oriana mentre fuori infuria la Seconda Guerra Mondiale. Il suo sguardo senza sorriso e il suo abbigliamento semplice fanno trasparire il suo carattere deciso e il suo credo politico: Oriana è socialista. Come altri diciassettenni dell'epoca, siamo negli anni del Fascismo, Davide-Andrea si reca nella casa chiusa del paese, alla Pensione Eva, dove incontra Nicole-Oriana che è diversa dalle altre prostitute e non potrà non innamorarsi di questa ragazza fuori dal comune. «Oriana È una donna che si colloca in un contesto particolare, le case di tolleranza dell'era fascista, ma dove è una nota stonata. Lei non c'entra niente con quell'ambiente e lo dimostra con un atteggiamento diverso dalle altre 'signorine'. - spiega Nicole Grimaudo - Per questo colpisce subito l'immaginazione di Andrea che si innamora del senso di ribellione, che da lei emana, e della sua passione politica. La leggenda vuole che i fascisti che andavano a letto con lei non ne uscivano vivi: pare che avesse un pugno peggio di quello di Carnera. Ma Oriana ha un comportamento molto diverso con Andrea, perché da lui si sente trattata come un essere umano: è un ragazzo, ma è il primo gentiluomo che incontra in quel postaccio, è il primo che guarda le donne con tenerezza e rispetto».

Davide Tornesi
«Per noi attori - conclude l'attrice - la sfida consiste nel dover esprimere in poche scene un concentrato di sentimenti e di emozioni». Davide Tornesi inizia ad appassionarsi alla recitazione quasi per gioco all'età di 8 anni. Comincia a frequentare il laboratorio teatrale nella scuola di recitazione di Giovanni Maria Currò e si appassiona, si diverte ... recitando si sente libero di poter esprimere delle emozioni. Poi all'età di 12 anni si trasferisce in Lombardia dove frequenta la scuola di recitazione del Teatro Binario 7 di Monza.

Nel frattempo viene scelto da una nota agenzia di Roma di cui attualmente fa parte dopo aver superato un provino prima di essere ammesso. E' stato scelto dal regista Emanuele Imbucci, con la supervisione di Andrea Camilleri, per interpretare lo scrittore/regista adolescente nella fiction “Donne”. Recentemente è stato premiato al Salina Doc Fest.




A seguire, andranno in onda: il 2 settembre "Kerstin, la splendida svedese", con Giulia Achilli, Gabriele Rossi e Johannes Brandrup; il 3 settembre "Ofelia", la giovane sconvolta dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale, con Linda Caridi e Dario Aita; "Beatrice" con Miriam Dalmazio: Finita la seconda guerra mondiale, per ballare il boogie fa coppia con la bellissima Beatrice. Ma quando la ragazza annuncia il fidanzamento con Filippo (Giuseppe Tantillo), Andrea (Glen Blackhal) non riesce a nascondere la sorpresa; "Jolanda", la cameriera friulana dal grande cuore incontrata da Camilleri a Roma, con Anita Kravos, Claudio Gioè e Claudio Castrogiovanni. A differenza delle altre donne piuttosto fatali che Camilleri racconta, Jolanda è la domestica del suo amico Giovanni, il redattore di una rivista di teatro con la quale lo scrittore collabora a Roma nel 1954. Camilleri sogna di fare una regia teatrale. Un giorno Giovanni gli propone un testo: riescono a trovare un'attrice protagonista che, essendo l'amante di un marchese, porta in dote anche 20mila lire che servono per realizzare lo spettacolo. Ma ad un certo punto la ragazza sparisce e loro si ritrovano senza finanziamento. Per non vedere lo spettacolo andare a monte, la domestica Jolanda porta 20 mila lire a Camilleri nascoste nel calzino e gli permette di fare la sua prima regia teatrale. Questa donna dà i soldi a Camilleri perché crede in lui ma non c'è nessuna relazione tra di loro. Lei, che non ha studiato, non oserebbe mai proporsi a un intellettuale.

E ancora "Pucci", con Carolina Crescentini, Giampaolo Morelli e Francesco Mandelli. Pucci è una donna singolare. Non la si può definire una persona di cultura ma appartiene all’alta borghesia milanese e si circonda di pittori, artisti e intellettuali. Ogni volta che apre bocca nei salotti buoni rischia una gaffes ma non perde mai la sua sicurezza. Con questo personaggio, Andrea ci racconta l’imprevedibilità e l’irrazionalità femminile che spesso si scontra con il mondo ben più razionale degli uomini. «Lei appartiene all'alta borghesia milanese - spiega l'attrice - e Andrea, che ha ormai una quarantina d'anni, la incontra a una festa per artisti. Pucci non è una acculturata, però le piace contornarsi di pittori, scultori e intellettuali pur non capendo nulla d'arte e pur facendo un sacco di gaffes quando apre bocca su argomenti che non conosce. Tuttavia è una molto sicura di sé e al tempo stesso sorprendente: durante la festa, vedendo che una giovane modella, sensuale e procace, ha l'ardire di spogliarsi e mostrarsi senza pudore, l'indomita Pucci si sente provocata: fa altrettanto e anche di più! Andrea con lei scopre l'imprevedibilità dell'universo femminile: l'irrazionalità che si scontra con la razionalità maschile»; "Ingrid", con Elizabeth Kinnear e Neri Marcorè. Resta nell’occhio l’ingenuità serena della scandinava Ingrid, studentessa che conosce il professore italiano Andrea mentre è in trasferta a Copenhagen, e con grande naturalezza lo invita a passare la notte a casa sua, al di là dello stretto, in Svezia – e però in Svezia “casa sua” può anche voler dire casa ancora condivisa con gli informalissimi genitori, pronti a soccorrere lo straniero che ha un mancamento all’idea di dormire con Ingrid nella stanza tardo-adolescenziale, piena di cuscini a forma di gatto, pelouche e foto delle amiche, nonostante Ingrid possa già discettare per ore, e a livello universitario, di Luigi Pirandello e dell’incompiutezza de “I giganti della montagna”; "Ines", in cui Camilleri (Vincenzo Amato), sessantenne, durante un volo intercontinentale conosce una donna misteriosa, interpretata da Catrinel Marlon.

Nino Frassica e Lucia Sardo
E infine "Elvira", con Lucia Sardo e Nino Frassica, che racconta la storia del piccolo Camilleri (interpretato da Giorgio Pesce), un bambino di sei anni che non riesce a prendere sonno nella casa dei nonni. Spaventato, chiede aiuto a nonna Elvira (Lucia Sardo). Nino Frassica interpreta Nonno Nenè. Elvira, ovvero la nonna di Camilleri,  è una specie di fata pia e burlona che indica al piccolo Andrea il trucco per trovare il bello nel brutto e il buffo nel triste, e il segreto “per aprirsi alla fantasia ed esercitarla”, senza mai dimenticare di essere “onesti con se stessi”, dice, ma lasciandosi la libertà di andarsene in giro per la propria vita sorridendo delle foglie che sono “verdi d’invidia per l’arcobaleno” o trasecolando, come l’Alice di Lewis Carroll, alla vista del “ghigno senza gatto” e dell’incredibile che è in tutte le cose. «Una nonna speciale - osserva Lucia Sardo che la interpreta -. È colei che introduce il nipotino nel mondo della creatività, della fantasia e della lettura: forse il primo passo verso la narrazione, che farà di lui uno scrittore».

"Donne" è un progetto televisivo molto fedele a quello letterario realizzato da Anele di Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti e Carlotta Schinina per Rai Fiction. “Sono grata ad Andrea Camilleri per avermi offerto l'opportunità di raccontare profili di donne forti, autonome, indipendenti, donne che amano, che costruiscono, che scelgono, lontane dai luoghi comuni e dagli stereotipi – ha dichiarato la produttrice (nipote di Elvira Sellerio) Gloria Giorgianni. - Credo che questo progetto rappresenti una bella sfida nel mescolare un linguaggio veloce e moderno con un contenuto di alto rilievo letterario. Il format da 10 minuti, con le sue declinazioni multipiattaforma, rappresenta un’innovazione nella produzione fiction perché mantiene nella trasposizione televisiva la leggerezza e la potenza del racconto breve e al contempo coniuga la qualità letteraria a un linguaggio moderno e cross - mediale”. “Donne è un progetto innovativo per la fiction italiana, che si basa sulla straordinaria capacità di Andrea Camilleri di creare figure femminili memorabili” – afferma Eleonora Andreatta, Direttore di Rai Fiction. “Le donne di Camilleri, sempre centrali nei suoi romanzi, diventano questa volta protagoniste”.

Direttore della fotografia Federico Schlatter. Musiche Matteo Curallo. Montaggio Marco Spolettai. La regia è di Emanuele Imbucci, che ha anche scritto le sceneggiature con Alessandra Mortelliti (nipote di Camilleri), Chiara Laudani e Davide Serino. «Abbiamo scelto questi dieci personaggi su 39 racconti - spiega il regista - per rappresentare anche un'evoluzione temporale in dieci epoche diverse, tra gli anni Trenta e Ottanta, quindi differenti figure femminili, viste da un Camilleri che cresce, si modifica tra i 6 e i 60 anni circa, incontrando donne che gli cambiano prospettiva. Le vicende sono in parte autobiografiche, ma pure inventate e tra un episodio e l'altro esistono dei collegamenti, costituiti da piccoli oggetti o da gesti che ricorrono nel fluire della narrazione. La scommessa - aggiunge - è di amalgamare il materiale, per poi circoscriverlo e condensarlo in una formula breve: sono piccole storie, ma non è un piccolo cinema».

Le riprese si sono svolte fra Agrigento, Porto Empedocle, Ragusa, Caltanissetta e i loro dintorni, e a Comiso, Chiaramonte Gulfi, Monterosso Almo e Roma. Fra le location il Teatro Donnafugata, il Castello di Donnafugata, piazza Duomo di Ragusa Ibla, le spiagge di Marina di Ragusa, i vicoli di Chiaramonte Gulfi e Monterosso Almo. Nella produzione in collaborazione con Anele anche Comune di Ragusa, Film Commission Ragusa, Banca Agricola di Ragusa, Camera di Commercio di Ragusa, Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento e Fondazione Zippelli di Ragusa.


Antonella Di Pietro


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