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CO-EXISTENCE(S) 2. IN MOSTRA OPERE DI RE E SCUFFI

Si inaugura sabato 9 aprile, alle ore 19, al Museo del Presente di Rende la doppia mostra d’arte contemporanea Co-Existence(s) 2. 



L’esposizione, alla seconda edizione, è presentata nell’ambito del conferimento del Premio Galarte, organizzato dall’Associazione Club della Grafica presieduta da Giacomo Vercillo e giunto alla XVIII edizione. La manifestazione, che ogni anno premia le eccellenze artistiche, culturali e professionali del territorio, è realizzata con il patrocinio del Senato della Repubblica, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Comune di Rende.

RE, Da qualche parte nell'abisso, 2016

L’edizione 2016 presenta due mostre personali: quella del maestro toscano Marcello Scuffi e quella di Emanuela Ravidà, in arte RE, talento emergente cresciuta tra la Sicilia e il Baden-Württemberg, in Germania, ma formatasi all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Il percorso espositivo della mostra di RE, organizzata con il supporto dell’Associazione Culturale Siddharte, presenta un ciclo di opere inedite che approfondiscono la ricerca dell’artista sulla “metamorfosi dell’energia”. Le opere esposte al Museo del Presente sono dunque frutto di un sofisticato studio di RE sui materiali non convenzionali e sulle “alchimie” che si creano, spontanee o indotte, nelle sue opere, attraverso la particolare tecnica esecutiva basata sulla commistione di elementi e sull’accostamento di materiali in apparenza antitetici.

RE, Misericordia al guerriero, 2015

Scrive Giuseppe Morgana nel testo critico che accompagna la mostra: “… il suo intento di convogliare l’energia e allo stesso tempo farne parte è compiuto tramite l’ interazione dei colori con elementi non convenzionali quali la gommalacca, gli impregnanti o l’alcool; questa “miscela esplosiva” produce forme, figure o paesaggi “vivi” e in movimento che rievocano atmosfere e suggestioni che travolgono lo spettatore e ne stimolano la emotività. E’ come se RE fosse una sorta di “medium”, capace di fare da tramite tra l’energia insita negli elementi che usa – o stratificata da anni di uso quotidiano dei supporti utilizzati, come le vetuste finestre dismesse – e quella della nuova identità che l’opera rappresenta, carica dunque di una vita precedente ma che rinasce con il fondamentale contributo dell’artista. Le opere che ne scaturiscono sono l’esito di un attento e meditato lavoro, coerente con la poetica che contraddistingue RE e si caratterizzano per due peculiarità: armonia e movimento. Sono tutte accomunate dal “moto” dell’energia declinato su vari supporti: dalle opere su tavola come Rococò, il Grande Barry, e Misericordia al Guerriero, nelle quali l’artista sintetizza paesaggio, movimento e materia, ai vecchi infissi riadoperati per rendere visibili le “figurazioni d’energia” – riconoscibili in Poesia, Il mattino e Sibilla un giorno mi indicò le vie di casa – fino alle opere su ottone, zinco e alluminio che ben sintetizzano questa “metamorfosi dell’energia”.

RE, Il grande Barry, 2015

Emanuela Ravidà, in arte RE, nasce a Milazzo nel 1985. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte di Milazzo, nel 2009 si laurea in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Gli esordi sono caratterizzati da grandi dipinti su tela e dalla partecipazione a mostre collettive in Italia e all’estero. Successivamente prosegue la sua ricerca artistica prediligendo l’utilizzo di supporti non convenzionali come vecchi infissi e lastre di metallo e realizzando installazioni site specific: nel 2013 crea (durante il workshop internazionale di arte visiva Trasformatorio) l’installazione Wunderkammer nella Cappella Palatina del Castello di Montalbano Elicona (ME). Nello stesso anno realizza Giù in fondo, installazione in una delle celle dell’Ex Carcere di Rometta Superiore (ME). Dopo la mostra personale Livelli atmosferici di natura artificiale allestita nel 2014 all’ex Trony di Milazzo e curata dalla storica dell’arte Stefania Lanuzza, il percorso di crescita dell’artista si è consolidato nel 2015 con la partecipazione ad Artisti di Sicilia a cura di Vittorio Sgarbi presso il Castello Ursino di Catania, la presenza, da luglio a settembre, ad Expo 2015 nella mostra Nutrimenti terrestri e l’invito alla collettiva Sol Levante – Terra del Sole allestita al Castello di Montesegale (PV). Nel novembre 2015 è protagonista della mostra personale Prima del bianco allestita al Teatro Vittorio Emanuele di Messina nell’ambito della rassegna d’arte contemporanea R-Esistenza d’Artista curata da Saverio Pugliatti. Nel marzo 2016, dopo la precedente partecipazione nel 2014, entra nuovamente tra i finalisti del Premio Ricoh, esponendo una sua finestra allo Spazio Oberdan di Milano.

Dal 9 al 19 aprile 2016 espone le proprie opere nella mostra personale Co-Existence(s) 2 al Museo del Presente di Rende (CS), in occasione dell’assegnazione del Premio Galarte, XVIII ed. La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 20:00. Lunedì chiuso.

Il Museo del Presente, nato il 16 Settembre 2004, è un museo non-museo, un laboratorio di idee e di pensieri, un luogo di ricerca in campo culturale e delle arti. Al suo interno è visitabile una sezione permanente di opere di arte contemporanea di artisti come Balla, De Chirico, Guttuso.

Locandina RE Galarte 2016

Informazioni:
info@siddharte.com
www.siddharte.com
www.emanuelaravida.it
www.museodelpresente.it



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