Breaking Posts

6/trending/recent
Type Here to Get Search Results !

UNA RISATA VI SEPPELLIRA'. PER ATTO UNICO LA COMMEDIA MUSICALE "CAMPOSANTO MON AMOUR"

All'interno della rassegna teatrale “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena”, curata da QuasiAnonimaProduzioni, domenica 20 marzo debutta in prima assoluta al Teatro Savio “Camposanto Mon Amour”, irriverente commedia musicale scritta e diretta da Paride Acacia e prodotta dalla compagnia EfremRock. 



“Camposanto Mon Amour” è una commedia musicale grottesca sulla morte e sulla rinascita, trattate con anarchica irriverenza, con musiche originali e inedite, eseguite dal vivo. Protagonisti dello spettacolo quattro becchini del cimitero comunale e un fantasma che, grazie a una posizione privilegiata – il tranquillo cimitero appunto – guarderanno con estrema lucidità, il mondo dei vivi che sta di là dal cancello, cantando, accapigliandosi, rivivendo momenti di ordinaria follia. Problemi di trascendenza, di metafisica, ma anche problemi comuni, attanaglieranno i cinque personaggi che si azzufferanno e discuteranno, sempre in maniera alacre e ironica.


«“Camposanto Mon Amour” – dichiara l'attore e regista messinese Paride Acaciaè nato dalla mia voglia di creare un commedia musicale leggera ma al tempo stesso sarcastica e cattiva, dall’esigenza di mettere in scena riflessioni alchemiche su temi importanti come l’immortalità, l’onoranza dei morti, le nevrosi comuni, ma tenendo sempre un tono brillante e pieno di ritmo, con abbondanti dosi di ironia. Vorrei che arrivasse al pubblico uno spettacolo di puro intrattenimento ma con qualche spunto di riflessione. Non un teatro pedagogico che tenta di “insegnare”, ma un teatro che testimoni un'esperienza, una riflessione, insomma un teatro volgare e pop nel senso più alto del termine».


In scena cinque attrici: Gabriella Cacia, Elvira Ghirlanda, Laura Giannone, Milena Bartolone e Francesca Gambino, che cura anche la scenografia. «Questo spettacolo rappresenta una scommessa già vinta – dichiara Laura Giannonecon la sola messa in scena di una commedia musicale inedita». «Rappresenta la voglia di mettersi in gioco – aggiunge Francesca Gambinoin tre discipline: il canto, il ballo e la recitazione che se combinate in maniera sinergica, fanno di uno spettacolo un viaggio psichedelico. Ed in questo caso è un viaggio nell’oltretomba. Essere dirette da Paride con il quale collaboriamo ormai da anni è uno scambio reciproco stimolante, è egli stesso un attore\ cantante e quindi a volte intonato sulla nostra lunghezza d’onda. Tira fuori il meglio, ma in un clima generale di grande ascolto». 

«Per chi come me lo conosce da oltre trenta anni – dice Gabriella Caciaè facile recepire le sue direttive, la sua visione drammaturgica. Ed è sempre la dimensione del lavoro collettivo a prevalere, rispetto a visioni unilaterali che sono spesso infezioni insite nel regista. Non ci può essere esperienza teatrale  se non in comunanza e a volte in dissonanza rispetto alla compagnia stabile. Il gruppo è una forza, ma anche un limite, coniughiamo sempre narcisismo e socialità»

Dello stesso avviso anche Milena Bartolone: «Da anni lavoriamo insieme nell’ambito della nuova drammaturgia, con un profondo senso laboratoriale d’insieme». «Abbiamo fatto tesoro di lavori fatti con altri registi e autori – afferma Elvira Ghirlandaspecialmente con il regista Alessando Alù con il quale alcune di noi collaborano da anni, riconvertendo queste esperienze ed energie in nuovi stimoli da spendere nel gruppo e per il gruppo. Rubiamo agli altri per dare al gruppo. Atto Unico ha ormai in città una sua identità ben determinata, una linea artistica messa a fuoco, e oltre a farne parte in quanto parte attiva, da spettatrice so che posso contare sempre su un cartellone ben confezionato ed attento anche a un certo teatro di ricerca».



Insieme con loro sul palco i musicisti Massimo Pino alla chitarra, Peppe Pullia, batteria e percussioni e Simona Vita, piano e tastiere. «Ho composto tutte le musiche inedite dello spettacolo, coadiuvato nei testi e nelle melodie da Acacia con il quale collaboro da anni, supportato da musicisti professionisti quali Peppe Pullia percussioni e batteria e Simona Vita tastiere. - ha detto il chitarrista e compositore Massimo Pino - Ho letto e “ascoltato” la drammaturgia di "Camposanto Mon Amour" inoltrandomi nel solco della canzone popolare, tenendo sempre a mente le altezze siderali della commedia musicale di Garinei e Giovannini, e spruzzando qua e là forti dosi di Pop Rock, questi ultimi linguaggi a me affini. Le musiche comunicano accompagnando la parola (il testo cantato) ed il gesto (le coreografie) fondendosi – almeno nei mie intenti – così da creare una alchimia che possa al meglio narrare e potenziare la storia. Abbiamo tenuto arrangiamenti sobri e scarni privi di orpelli in linea con il teatro canzone».


Le coreografie sono curate da Sarah Lanza«Quando un coreografo lavora a uno spettacolo di prosa deve sapere che va incontro a un vincolo importante quale il rapporto con la drammaturgia. È quindi indispensabile padroneggiare bene il testo prima di incastonargli sopra il movimento. È per questo motivo che in Camposanto Mon Amour mi sono divertita particolarmente a codificare il movimento dei simpatici becchini di scena ispirandomi alla danza degli scheletri della Walt Disney, rendendo tutto contestualizzato e brioso, diversamente da “Volevo essere brava!” dove il testo non mi lasciava molte alternative se non quella di fare uscire un accanimento spietato nei confronti del corpo».

Con “Camposanto Mon Amour” si rinnova, per il secondo anno consecutivo, la collaborazione tra Auretta Sterrantino, direttore artistico di “Atto Unico” e Paride Acacia, iniziata durante la precedente stagione teatrale con il debutto di “Volevo essere brava!”, recentemente andato in scena alla Sala Laudamo. La scelta di proporre per la prima volta una commedia musicale nel cartellone della rassegna teatrale “Atto Unico. Scene di Vita, Vite di Scena”, curata da QuasiAnonimaProduzioni,  segue la linea artistica tracciata negli anni. La rassegna, infatti, ha dato spazio a spettacoli di nuova drammaturgia che mostrassero una grande attenzione verso la componente musicale e in particolare verso le musiche originali, soprattutto eseguite dal vivo. 

Ricordiamo gli spettacoli diretti da Manuel Giliberti, “Ratpus” e “Interno di casa con bambola”, accompagnati dal maestro Di Pofi con musiche originali nel primo caso eseguite dal vivo; i due spettacoli diretti da Angelo Campolo “La lunga notte del dottor Pennac” e “La città invisibile”, entrambi accompagnati dai musicisti Alida De Marco e Giuseppe Mangano; lo spettacolo di presentazione dell'album di “La Casa delle Candele di Carta”, “ControLuce. I suoni dell'ombra” diretto da Sasà Neri; lo spettacolo di Luca Fiorino “Spunti di Vista”, accompagnato dal vivo dal maestro Nicola Oteri; “Il dubbio. Qui. Intorno.” diretto da Roberto Bonaventura le cui musiche sono state firmate dal cantautore Fabio Cinti. La stessa QA ha scelto di caratterizzare le proprie produzioni con musiche originali, spesso eseguite dal vivo e si è avvalsa negli anni della collaborazione dei musicisti e compositori Vincenzo Quadarella e Filippo La Marca.

Lo spettacolo “Camposanto Mon Amour” andrà in scena al Teatro Savio di Messina con doppio spettacolo alle 18 e alle 21. È possibile acquistare biglietti e abbonamenti presso la Libreria Mondolibri, in via E. L. Pellegrino n 98, Messina, oppure al Savio il giorno stesso dello spettacolo. Per info: 349 6852379 - attounicoteatro@gmail.com


Posta un commento

0 Commenti
* Scrivi il tuo parere

Top Post Ad

SOSTIENI MAGAZINE PAUSA CAFFÈ. GRAZIE

Ads Bottom