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NO ALL’INCENERITORE. BASTA MORTI PER INQUINAMENTO E SI ALLA VITA.

Ieri a San Filippo del Mela e Gualtieri Sicaminò si è scritta un’altra pagina della storia del nostro territorio. Storia sì, perché il Referendum a Gualtieri, senza alcun quorum e con la stretta collaborazione attiva nella campagna referendaria tra Comune e Associazioni, ha fatto si che il 64% dei Gualtieresi andassero a votare e il 98,7% votasse No all'inceneritore.



A parlare Rossana Giacobbe del Comitato Mamme per la Vita che in una nota scrive: "Diversa la storia a San Filippo del Mela dove le Associazioni riunite nel Comitato Referendario Territoriale si sono prese carico della buona riuscita del Referendum da sole, poiché la collaborazione attiva, vista a Gualtieri nell'invitare tutta la cittadinanza ad un netto No all’inceneritore e al voler mettere a conoscenza la propria cittadinanza che il nostro territorio deve dire basta alle devastazioni, purtroppo a San Filippo non c’è stata. Ma nonostante tutto a San Filippo ieri è stato un successo perché noi Associazioni del Comitato Referendario Territoriale, insieme agli altri gruppi che si sono impegnati nella campagna, siamo riusciti a portare alle urne 2732 votanti coscienti dell’importanza della loro partecipazione".

Rossana Giacobbe


"Ovviamente - prosegue - sappiamo benissimo che il quorum al 50 per cento più uno a San Filippo ha ostacolato il netto No all’inceneritore, effetto questo ricercato da alcuni, ma i 2609 No hanno dimostrato la netta contrarietà a questo impianto. La forza con cui il tratto è stato impresso su alcune schede referendarie sembra proprio voler sottolineare quanto l'inceneritore non sia voluto. A votare si sono recati il 42,9% dei cittadini. Se però teniamo in considerazione i residenti all'estero, sommati ai malati allettati e ai molti giovani che pur residenti di fatto non vivono sul territorio perché lavorano e studiano fuori, si può ben affermare che il quorum sostanziale è stato più che raggiunto".

"Ieri - conclude Rossana Giacobbe - è stato un altro passo avanti per il nostro territorio che si rende conto dell’utilità di un nuovo sviluppo, che dice basta morti per inquinamento e Si alla Vita!". 

Intanto, è notizia recente che la Polizia Giudiziaria del Corpo Forestale dello Stato, su decreto del Giudice per le Indagini Preliminari, ha posto sotto sequestro il pilone n. 45 nel comune di Villafranca Tirrena, Villaggio Serro, dell’Elettrodotto Sorgente-Rizziconi. Il provvedimento giunge a conclusione di una indagine disposta dalla Procura di Messina su segnalazione dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina di alcune anomalie rilevate, che avevano anche portato l’Ispettorato a chiedere alla Regione Siciliana la modifica del Piano per l’Assetto Idrogeologico.

La segnalazione dell’Ispettorato è stato poi seguito da altri esposti, tra i quali quello dell’Associazione Mediterranea per la Natura Onlus. Sul sequestro, è intervenuta anche la società Terna: “Stiamo chiarendo con l’autorità giudiziaria tutti gli aspetti contestati, con la tranquillità e la consapevolezza di avere sempre operato nel rispetto di tutte le prescrizioni di legge.”


A.D.P.


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