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RISATE E APPLAUSI PER TOTI E TOTINO AL GIARDINO CORALLO

Per la stagione di Teatro Insieme Estate 2015, è andato in scena ieri sera al Giardino Corallo di Messina, il varietà comico musicale “Un Primo e un Secondo” di e con Toti e Totino, presentato dal Teatro Franco Zappalà di Palermo. Tra avanspettacolo e cabaret la nuova scommessa del duo collaudatissimo che da alcuni anni si cimenta in performance teatrali che contemplano anche la rivisitazione di classici come “Miseria e nobiltà” o “Il ratto delle Sabine”, cavalli di battaglia del grande Totò.


Battute che si susseguono, frizzanti, sorrisi sornioni che “scappano” tra l’una e l’altra gag, una scioltezza d’interpretazione che avvicina in modo inarrestabile lo spettacolo al suo pubblico. E il pubblico ride, applaude, vorrebbe il bis. Ecco “Un primo e un secondo” con Toti e Totino, che si costruisce attorno ai due comici, una coppia collaudata capace di percepire ogni spettatore, l’attesa, l’aspettativa, la contentezza. Se dovessimo paragonarlo a delle pietanze, riferendoci ai due tempi dello spettacolo, diremmo, senza dubbio, che la prima è leggerina ma gustosa, più sostanziosa e ricca di contorno, la seconda.


Lo show inizia con l’ingresso dalla sala di Toti e Totino nei panni di due improbabili vigili urbani e inizia così una girandola di gag e battute sulla carenza d’organico dei vigili, sui disservizi cittadini, sul traffico caotico per gli interminabili lavori per Genio, il nuovo tram di Palermo, sui furti di rame e altro ancora. Toti e Totino, data la loro lunga esperienza sui palcoscenici, spesso improvvisano battute e doppi sensi, coinvolgendo il pubblico, specie quando ai due si unisce la brava e avvenente Giorgia Migliore, nel ruolo di una russa alla quale hanno preso la multa.

Ancora più frizzante, la seconda parte dello spettacolo, vede Toti, nel ruolo di un medico ambulatoriale, alle prese con alcuni pazienti (interpretati da Totino) che accusano malanni diversi ma non riescono a esprimere i sintomi e tutto il divertente dialogo medico-pazienti. Al loro fianco, mai spalle, mai comprimari, ci sono le Serio Sisters, che svolazzano di abito di scena in abito di scena e cantano come si faceva una volta, senza una sbavatura, sorridenti e impeccabili, e il maestro Alex Magrì al piano, dalla pefetta conduzione musicale.


Le “Serio Sisters” è un duo composto da due giovanissime sorelle (Francesca e Agata) che creano originali polifonie e che, con grazia e bravura eseguono alcune indimenticabili canzoni del Trio Lescano quali, “Maramao perché sei morto?”,  “Tulipan”, “Pippo non lo sa”. Gustosa, inoltre, la scenetta che vede Totino, coadiuvato da Giorgia Migliore nel ruolo di una procace popolana napoletana, rivisitare la celebre “’A cammesella”, canzone del 1875 di Stellato-Melber, che il grande Totò recitava con Fiorella Mari nel film “Siamo uomini o caporali?” e, riproposta, poi, da Franco Franchi e Angela Luce e da Enrico Montesano e Gabriella Ferri. La divertente scenetta termina con l’arrivo di Toti, en travesti, nel ruolo della moglie di Totino; poco dopo, con una semplice e gradevole coreografia, le Serio Sisters eseguono “Non ti fidar di un bacio a mezzanotte”.

Gran finale pirotecnico con Giorgia Migliore e le Serio Sisters che cantano “Bellezze in bicicletta” e “Ma le gambe”; quindi, i cinque artisti, sulle note del celebre, allegro, ritornello “La la la la”, lanciato dal compianto Alberto Lionello in occasione di Canzonissima 1960, salutano e ringraziano il pubblico che, a sua volta, ricambia con interminabili applausi.

Stasera si prosegue con un altra serata di divertimento: in scena “Il matrimonio perfetto”, commedia brillante di Robin Hawdon, per la regia di Mario Sangani e la produzione di Brigata d’Arte Sicilia Teatro. In scena Giovanna Criscuolo, una beniamina del pubblico, capace di attraversare tutte le sfumature del comico e dell’ironico. Insieme a lei Valerio Santi, Marina La Placa, Turi Scuderi, Valentina Ferrante, Francesco Russo, Marco Spitaleri. Scenografie di Carmelo Miano, costumi di Sorelle Rinaldi, luci e fonica Moon Light, decorazioni floreali Petit Fleur, fotografia Antonio Calì, collaboratore di scena Andrea Sangani, macchinista Gabriele Giuffrida.

La storia? Un classico della risata intelligente. Una coppia, apparentemente solida, sta per coronare il proprio rapporto affettivo con la tradizionale cerimonia nuziale. Alla vigilia del matrimonio, le donne si ritrovano riunite, per l’addio al nubilato, in un albergo, lo stesso in cui si festeggeranno l’indomani le nozze, e qui ne succederanno di tutti i colori. Movente della vicenda l’Amore, ritratto in tutta la sua complessa fenomenologia: dolcissimo e struggente ma anche implacabile e dolente, che avrà ragione di tutte le convenzioni e di tutti gli ostacoli. Una commedia fresca e vivace, con scambi di persona e inaspettati incontri, crisi di nervi e finale a sorpresa. Una pièce dai ritmi frenetici ed incalzanti, che non mancherà di divertire ma anche di regalare momenti di dolcezza e di coinvolgimento emotivo.


E’ giunta a metà strada la rassegna “Teatro Insieme Estate 2015”, che si tiene al Giardino Corallo, e il direttore artistico Rino Miano comincia a trarre le prime conclusioni.“Un successo dopo l’altro. Sold out delle compagnie locali e una platea gremita anche per le compagnie non messinesi. Sta andando così bene da aver superato le mie aspettative. Credo che gli spettatori stiano apprezzando soprattutto il fatto che il cartellone è molto variegato”.  

E se c’è rammarico per aver dovuto rinviare l’operetta (“l’allestimento aveva bisogno di un impegno tecnico-organizzativo che è risultato superiore a quanto avevamo ipotizzato, purtroppo; ma ci tengo moltissimo a portare l’operetta in scena a Messina e quindi tornerò a riprovarci non appena possibile”), “tanti degli spettacoli proposti hanno confermato il loro appeal sul pubblico e la loro alta qualità artistica, ma si sono anche dimostrati più graditi di quanto potessimo immaginare”. Quali? “Le Favole della luna, i musical dei Balocchi di Sasà Neri, hanno riscosso un enorme successo di pubblico, conquistando grandi e piccini. Ma lo spettacolo che ha davvero sbalordito un po’ tutti è stato ‘Antigone’ in versione rock, del Teatro degli Esoscheletri sempre di Sasà Neri. Critiche positive, grande affluenza di pubblico, mille domande agli artisti delle compagnie … un grande coinvolgimento e un grande interesse, una partecipazione che ci ha dato gioia e soddisfazione”. 

Soddisfazione che risulta ancora più rilevante se si pensa che quest’anno l’estate messinese è stata caratterizzata da una grande, composita offerta di teatro ed eventi culturali, una “bella concorrenza” che “impegna tutti gli operatori del settore a fare sempre meglio e sempre di più. Il pubblico messinese se lo merita. L’attenzione che riserva al palcoscenico è davvero emozionante. Sono certo che una fattiva e mirata collaborazione tra le diverse realtà cittadine darebbe uno slancio ancora maggiore e significativo al teatro in città e ci consentirebbe di tracciare il solco definitivo entro il quale continuare a lavorare”.

Il Giardino Corallo, in via eccezionale, da giovedì a sabato il botteghino sarà aperto anche dalle 10 alle 12 oltre che dalle 18 alle 22. Per prenotazioni e prevendite tel 090 9071047, cell. 347.3307667. 



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