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IL CIS CALABRIA PRESENTA "COLAPESCE - FLUSSO LUMINOSO" DI ANTONELLO IRRERA E ANTONIO CATTINO

Il C.I.S. Calabria - Centro Internazionale Scrittori, presieduto dalla dott.ssa Loreley Rosita Borruto, lunedi 1 giugno, alle ore 17,30, presso la Libreria “Culture” di Reggio Calabria, presenterà il progetto cinematografico “Colapesce - Flusso Luminoso” di Antonello Irrera, che ne è l’ideatore ed il conduttore, e di Antonio Cattino autore del racconto.



Saranno relatori della manifestazione il prof. Giuseppe Restifo, ordinario di Storia Moderna presso la Facoltà di Scienze Cognitive, della Formazione e degli Studi Culturali dell’Università di Messina, e la dott.ssa Elina Gugliuzzo, ricercatrice di Storia Moderna presso l’Università Telematica Pegaso di Napoli che illustreranno il racconto dello scrittore e poeta Antonio Cattino “Cola ‘U Pisci - Nel mito di Colapesce". Durante l’incontro, l’attrice Clara Russo interpreterà brani del racconto di Cattino e reciterà alcune poesie dello stesso autore, in appendice al racconto.

Per l'occasione verrà proiettato il cortometraggio “Feedback-Colapesce-Flusso Luminoso” del regista e sceneggiatore Antonello Irrera, fra i 4 corti premiati nell'ambito della rassegna cinematotografica Salina Film Festival 2014 e presentato di recente fuori concorso all' I ART Sicily Est Festival 2015. Il racconto ed il cortometraggio sono alla base del progetto cinematografico che comprende anche il video di Antonello Irrera "A Ballata 'I Colapisci", musicato da Gianluca Rando, con testi di Antonio Cattino e Maria Costa, che ripercorre in chiave moderna e fantastica il mito di Colapesce, facendo emergere nella sua rielaborazione fiabesca un eroe positivo, esempio di abnegazione e generosità verso il suo popolo. 

Colapesce, mosso dalla curiosità e pervaso da uno spiccato spirito di avventura intraprende un lungo viaggio che lo porta oltre le Colonne d’Ercole alla ricerca di Atlantide, superando ogni sorta di difficoltà, scontrandosi ed uccidendo mostri spaventosi, conoscendo nuove genti e nuove terre. Egli lotta contro feroci pirati, sconfiggendoli con l’ingegno, incontra il suo primo amore, Teti la Titanide, che solo la bionda principessina Costanza, la figlia del Re, gli farà dimenticare. Colapesce diventa eroe e campione dell’intero Stretto di Messina; la Fata Morgana e la Ninfa Peloria sono le sue protettrici. Colapesce alla fine ritorna sulla sua spiaggia in riva allo Stretto. Egli riemerge per soccorrere dall’annegamento Nina, una maestrina di Torre Faro che gli ricorda la principessina Costanza, il suo antico amore.  Accade però che un movimento della colonna che lui si è offerto di sostenere, generi un terremoto, ciò lo induce a rituffarsi per raggiungere le profondità marine e Nina, come rapita da un sortilegio, lo segue.

Per info: Libreria "Culture" di Caccamo Vincenzo, via Zaleuco 8, Reggio Calabria. 

A.D.P.

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2 Commenti
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  1. Culapisci ,da sira a matina sempi a mari brisci --- Un Personaggio lirico e mitico insieme che salva e dipinge l’immagine di una Città viva, animata da uno spirito alacre e modernissimo,ampiamente consapevole della problematica storica,politica e letteraria contemporanea.
    Nel cuore e nella mente dei messinesi rimane presente con la sua forza e generosità…,sempre dentro i flutti è un fiume che erompe …, un oceano,tempestoso, irto di spume e di cavalloni sfrenati…- L’ urlo tonante della lirica in ‘’Colapesce’’ fa tremare la terra ed il mare di Capo Peloro …, ‘’nei suoi occhi si riflette per un attimo l’orgoglio di un’apparente effimera conferma di una parola signoreggiare sulla testa’’ (Tomasi da Lampedusa –Il Gattopardo) soprattutto sugli uomini in attesa del coraggio tale da vincere quel torpore ‘sismico’. – Alto e possente il suo grido rivoluzionario ,sembra voler ancora ‘ battere la porta di ciascuno di noi’ per quel deciso RISVEGLIO dall’apatìa ed indolenza lunga più di un secolo…-
    Noi siamo vicini,pronti a sostenere punta Faro e la terra stupenda di confine…,potremmo dipingerla in versi :

    ---- UN CANTU RICCU DI LUCI ----
    I sta Terra ricca di soni da sira a matina
    vi prisentu: Missina.
    Addulurati, vigurusi e trimanti
    tornunu a la menti i so canti.
    Idda vicina o mari a sofferenza
    javi sempi forza e tulliranza.
    Dici: ccà è a Sicilia ricca di culuri,
    di suli e mmennulari duci e amari…,
    alivi, nuci e ficudinnia intra la vigna.
    Canti, frischi e amuri
    sunnu i vuci di travvagghiaturi …
    Suli senza nuvuli, mari di vitru e vulcani
    fannu l'omini pi incantu apriri i mani/
    Tuttu u munnu ni canusci
    ridemu, sunamu e baciamu senza scrusci.
    Semu contenti di l’amici sinceri
    baciamu li mani e caritteri.
    Culuri sapuri e amuri
    fannu di stu triangulu un Paisi induluri.
    Roberto Lo Presti – Messina.

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  2. Ode per Colapesce

    O Colapesce che passi i tuoi giorni
    da secoli nei fondali più oscuri
    alla colonna che il tempo corrose
    come edera avvinto conservi
    il futuro delle nostre contrade
    dai tremori che spaccano i monti
    e che il mare vorrebbe ingoiare;

    Di Glauco emulo,
    non per destino di un amore negato,
    nello Stretto l’anima liberasti
    che nelle chiare notti appare
    permeando uomini e terre
    di pura iridescenza,
    fascio di luce che la pace dona;

    Coi tuoi pensieri d’uomo oggi ritorni
    l’amore perduto cercando
    per le rive del tuo mare,
    amara malinconia
    di quel giovane il ricordo,
    che seppur d’amore rapito,
    pose fine ai suoi giorni terreni
    accettando ogni sfida.
    Il tuo amore ritrovasti,
    la natura marina ti richiama agli abissi;

    Va’ Colapesce alla tua colonna
    non lasciarla crollare,
    sei padrone del Fato,
    l’amore che ci hai donato
    ti ricompenserà,
    quel tuo amore ti cercherà
    e fin che il tempo sarà lei ti amerà.

    Antonio Cattino@ Messina
    2 Novembre 2013.

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