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MUSICA NOMADE: FRANCESCO BUZZURRO GUITAR SOLO

A Messina, terzo appuntamento di “Musica Nomade – Festival delle musiche contemporanee del Mediterraneo”, diretto da Giacomo Farina e organizzato dalla Fondazione Horcynus Orca in collaborazione con Talento Dinamico. 



Al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro, giovedì 30 aprile, ore 21, in scena Francesco Buzzurro, definito dal Maestro Ennio Morricone “tra i più grandi al mondo perché capace di far fruire a tutti la musica colta”, per presentare il suo ultimo album “Il quinto elemento” (Alfredo Lo Faro Produzioni), dedicato ai quattro elementi della natura. Il Cd, che racchiude 12 composizioni per chitarra sola scritte dall’autore, è suddiviso in quattro cicli – tre brani per ciascun elemento – in cui la musica, divenuta quintessenza unificatrice grazie al suo linguaggio universale, è in grado di descrivere l’incanto, ma allo stesso tempo la potenza devastante, delle forze della natura.

E' possibile anche avere in omaggio il Cd originale acquistando il libro di Francesco Buzzurro "Il V Elemento", nato dal "rapporto fecondo tra produttore e artista" che "si fonda su una paritetica condivisione di intenti e su continui scambi di idee volti alla realizzazione di progetti validi e, chitarristicamente parlando, ambiziosi e innovativi" come racconta Buzzurro. Ed è proprio quello che è accaduto tra l'artista ed il suo produttore Alfredo Lo Faro che "ha lanciato l’idea di un disco che si ispirasse ai 4 elementi della natura, acqua, aria, terra e fuoco, considerando nel contempo la musica come Il Quinto Elemento unificante".


"E dunque, - prosegue Buzzurro - affascinato da questa ipotesi, e avendo già scritto in passato brani dedicati al mare o ancora alla terra, mi sono buttato a capofitto nella composizione di 12 nuovi lavori ispirati dalla natura meravigliosa della mia casa di Siculiana Marina. La mia Akragas, ovvero Agrigento, è la terra del filosofo Empedocle che già si era cimentato con lo studio dei quattro elementi tentando con le sue circostanziate argomentazioni di giustificare attraverso la continua aggregazione/disgregazione di essi la nostra vita stessa e la composizione dell’universo. Ciò è semplicemente affascinante ed ha stimolato in me un’istintiva voglia di scrivere pensando alla chitarra sempre come a un’orchestra e, quindi - conclude l'artista - come il mezzo migliore per tradurre musicalmente stimoli visivi esteriori e interiori strettamente legati agli effetti che la forza dei quattro elementi ha sulla nostra vita e sulla natura stessa determinandone inarrestabili, radicali ed imprevedibili mutamenti, spesso purtroppo catastrofici e dolorosi".

Decretato "miglior chitarrista jazz" dalla rivista Guitar Player Magazine, Francesco Buzzurro riesce a fondere la musica classica e quella popolare con il jazz, divenendo un punto di riferimento per il mondo della chitarra acustica. La sua straordinaria tecnica, unita ai suoi proverbiali arrangiamenti di brani evergreen, crea delle composizioni originali, rivelatrici degli aspetti più intimi della sua personalità, che accendendo gli animi delle platee. Grazie a una profonda ricerca nell’ambito della musica jazz, sviluppa ben presto una particolare maniera d’improvvisare che gli consente di entrare a far parte della Sicilia Jazz Big Band, dell’OMC e successivamente dell’Orchestra Jazz Siciliana di cui oggi è prima chitarra. 

“Arriva un momento in cui un artista sente fortissima la necessità di puntare con decisione sulla propria musica originale – spiega Buzzurro E’ senza dubbio una precisa assunzione di responsabilità che sento verso me stesso e verso chi, con costanza e grande affetto, mi segue ormai da anni. Con questo concerto mi auguro di raggiungere lo scopo per me più importante: emozionarmi per emozionare gli altri”.

Grazie all’Orchestra Jazz Siciliana condivide il palco con mostri sacri del jazz internazionale come Toots Thielemans, Diane Schurr, Arturo Sandoval, Peter Erskine, Bob Mintzer, Phil Woods, Bireli Lagréne, e altri ancora. Francesco Buzzurro, inoltre,  ha collaborato con alcuni tra i più noti esponenti del pop italiano come Renzo Arbore, Lucio Dalla, Francesco Baccini, Antonella Ruggiero, Ornella Vanoni, Fabio Concato, Mario Lavezzi, Giorgio Conte e altri. È anche autore delle musiche per lo spettacolo teatrale di Gianfranco Jannuzzo “Girgenti Amore Mio” e della colonna sonora della docu-fiction dei fratelli Muccino “Io Ricordo”, per la quale ha ricevuto un riconoscimento dall'ex Presidente Giorgio Napolitano al Quirinale. 

Buzzurro sviluppa un’intensa attività concertistica vincendo tre concorsi nazionali tra cui il “Savona in Musica”. Ha suonato per l’ex Presidente francese Valéry Giscard D'Estaing alla Convention mondiale sulle energie rinnovabili insieme a Francesco Cafiso, e svolge regolarmente tournée in Italia, Grecia, Germania, Messico e negli Stati Uniti. Durante una di queste, a Minneapolis, in occasione della convention mondiale dei Lions Club, è stato nominato ambasciatore di Pace dal delegato Lions all’Onu. 

Inoltre, viene regolarmente invitato ai maggiori festival della chitarra in Italia e all’estero, tra questi ricordiamo il Festival “Paganini” di Parma, il MAF (Musica a Fiorano), l’Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, il Festival della Chitarra di Fiuggi, il Festival Jazz di Campeche (Mexico), Acoustic Franciacorta, Ferentino Acustica, Pescara International Music Festival, Festival Internazionale della Chitarra di Mottola, Brescia Chitarra, Festival Federico Cesi, Rieti Guitar Festival, Ritmo delle Città (Milano), The Place (Roma), International Guitar Night (Los Angeles), Corfù Jazz Festival, Paros Summer Seminars, ecc… Ha suonato anche al celebre “Blue Note” di Milano in un concerto sold out e poi alla Notte delle chitarre di Sissa (Parma) con Maurizio Solieri, Ricky Portera, Cesareo, Max Cottafavi e Alberto Radius.


Francesco Buzzurro inizia a soli sei anni a suonare la chitarra e, dopo il Diploma, conseguito presso il Conservatorio Scontrino di Trapani, perfeziona la sua tecnica presso l’International Arts Academy di Roma. Laureatosi anche  in Lingue Straniere, Buzzurro nel 2010 consegue la Laurea in Musica Jazz con 110 e lode e menzione d’onore. Considerato un chitarrista di confine e fuori dagli schemi, viene regolarmente invitato dalla University of Southern California di Los Angeles a tenere dei seminari unificati per i dipartimenti di chitarra classica e jazz. Docente di Chitarra Jazz al Conservatorio di Salerno, tiene masterclass presso Conservatori, prestigiose scuole di musica e Università italiane e straniere.

Il primo lavoro di Francesco Buzzurro, “Latinus”, rivela la sua anima etno-jazz. Il secondo album, questa volta da solista, si intitola “Freely...” e contiene arrangiamenti di standards della musica mondiale come “Summertime” e “Rapsodia in Blue”. Il disco “Naxos” pubblicato nel 2006 ripropone invece il quartetto in veste dichiaratamente latin-jazz, mentre nel suo album “L’Esploratore” (2009), il chitarrista affronta ancora da solista un repertorio etnico d’autore con musiche provenienti da diversi paesi del mondo (tra queste Libertango, Hava Nagila e Tico Tico). Tra le sue realizzazioni discografiche vanno menzionate altresì “Un mondo due chitarre” (2011), in duo con il chitarrista americano Richard Smith (già sideman di Lee Ritenour), e il cd “One man band” (2012), da solista, per la prestigiosa etichetta tedesca Acoustic Music Records di Peter Finger. Il suo ultimo album “Il quinto elemento” (Alfredo Lo Faro Produzioni), uscito nell’ottobre del 2014, è costituito interamente da brani originali di Buzzurro ed è disponibile nei negozi tradizionali e in digital download. Per averlo in omaggio acquistando il libro "Il V Elemento" andare a questo link

Per informazioni e prenotazioni sul concerto di giovedì 30 aprile contattare: Fondazione Horcynus Orca – Messina. info@horcynusorca.it - tel. 090325236 - 090.9032738 – 3296153824


Antonella Di Pietro




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